Giorgio Armani lancia la piattaforma digitale ARMANI/Archivio durante la Mostra del Cinema di Venezia

Venezia accoglie non solo il cinema, ma anche la moda. Domani, 30 Agosto, in occasione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Giorgio Armani presenterà ARMANI/Archivio, la nuova piattaforma digitale che racconta al pubblico la memoria creativa della maison.
Un debutto che non poteva che avere la cornice del red carpet, in un dialogo perfetto tra moda, arte e cultura.

Credits: Courtesy of Press Office
ARMANI/Archivio è un progetto che nasce per celebrare i cinquant’anni della fondazione della maison, ma non ha nulla della celebrazione nostalgica: è un archivio vivo, pensato per raccontare la coerenza e l’evoluzione dello stile Armani attraverso migliaia di look originali.
A partire dal 30 agosto, sul sito archivio.armani.com, i dipendenti del gruppo avranno accesso completo all’intero patrimonio, mentre il pubblico potrà scoprire una prima selezione di 57 outfit.
Un viaggio internazionale con ARMANI/Archivio
La piattaforma avrà anche una dimensione fisica, con una sede dedicata nei pressi di Milano, ma soprattutto diventerà uno strumento a cui potersi ispirare: alcuni look storici, scelti per la loro attualità, verranno infatti riproposti al pubblico.
Dopo Venezia, questi capi viaggeranno tra sette boutique nel mondo, da Milano a Parigi, Londra, fino a New York, Los Angeles, Pechino e Tokyo.

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Non mancheranno i rimandi alle origini. Dal 16 al 29 settembre le vetrine della Rinascente di Milano, dove Armani mosse i primi passi, renderanno omaggio alla sua storia, mentre il 24 settembre sarà la volta della Pinacoteca di Brera, che ospiterà una mostra con 150 look esposti tra le opere d’arte.

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Come sempre, lo stile Armani non si limita all’estetica.
L’evento veneziano di domani sera consisterà in una cena su invito organizzata a favore dell’UNICEF, con un contributo al Global Humanitarian Thematic Fund, destinato a fornire risposte rapide nelle emergenze umanitarie. La serata proseguirà con un party esclusivo per circa 500 ospiti alla Tesa 113 dell’Arsenale.
Con ARMANI/Archivio, lo stilista porta avanti un doppio gesto: custodire la memoria e al tempo stesso proiettarla nel futuro. Perché i suoi abiti, pensati sempre per durare, non smettono di raccontare storie, anche cinquant’anni dopo.
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