Dario Vitale lascia Versace: l'addio dal 12 Dicembre
La moda è un mondo che ci sorprende sempre. Oggi, un nuovo, inatteso capitolo si apre per Versace. A meno di un anno dal suo arrivo, Dario Vitale si prepara a lasciare la direzione creativa del brand: una decisione definita “di comune accordo”, efficace dal 12 dicembre. Un epilogo rapido per uno stilista entrato alla Medusa con aspettative altissime e presentato come l’erede designato di Donatella Versace.
Il suo percorso all’interno della maison si è condensato in un’unica sfilata, la collezione donna presentata a settembre durante la Milano Fashion Week: un debutto accolto con curiosità e apprezzamento dagli addetti ai lavori, che lo avevano visto come l’inizio di una nuova era estetica per il marchio. Poi, il silenzio, e la notizia che ha colto tutti di sorpresa.
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A guidare il team creativo, nell’immediato, sarà il CEO Emmanuel Gintzburger, mentre la scelta del nuovo direttore creativo arriverà “a tempo debito”. Intanto, la maison ringrazia Vitale per il contributo dato in questi mesi di transizione.
Il tempismo dell’addio non passa inosservato. L’uscita arriva infatti a ridosso del completamento dell’acquisizione di Versace da parte del gruppo Prada, che ha portato Lorenzo Bertelli, figlio di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, alla presidenza esecutiva della maison. Un cambio al vertice che sta già ridisegnando gli equilibri interni.
Per Dario Vitale, che in Prada aveva alle spalle una lunga storia professionale e un ruolo di primo piano nel definire l’identità di Miu Miu, l’approdo in Versace era sembrato inizialmente quasi una continuazione naturale del suo percorso.
Ciò che è certo ora è che la maison entra ora in una fase di nuovo cambiamento, mentre il settore osserva da vicino chi sarà chiamato a firmare la prossima evoluzione di uno dei nomi più riconoscibili della moda italiana.
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