Fashion Pills: cos'è successo questa settimana nel mondo della moda in 5 news
Una settimana, quella che si sta concludendo, tutta all’insegna di un nuovo modo di vestire quotidiano, fatto da capi sartoriali e senza tempo e da pezzi audaci perfetti per ragazze e donne di ogni età. Per finire con capispalla così iconici da meritare una celebrazione coi fiocchi.
Ma fatta anche, come doveroso e sempre più impellente, di percorsi che mettono l’ambiente e la sostenibilità al primo posto, facendoli diventare protagonisti di progetti che uniscono arte, moda, collettività in direzione di un obiettivo comune: arrestare la corsa precipitosa del cambiamento climatico.
Bentornate su Grazia.it con le fashion pills. #FashionPills
Fashion Pills: lunedì e Bella Hadid selector per About You
(Credits: courtesy of press office)
Sessantaquattro pezzi per costruire un guardaroba a prova di una delle modelle (e imprenditrici) più emblematiche degli anni Venti: è in vendita in esclusiva su About You la collezione firmata Bella Hadid per l’autunno/inverno 2022. Una collab, quella fra l’e-commerce e la top model, che siamo sicure farà la gioia delle lettrici più modaiole, ispirata com’è al trend Y2K. La collezione disegnata da Bella è infatti caratterizzata da un design che rappresenta il perfetto equilibrio tra audacità e capi transgenerazionali, e propone quello che potremmo definire come il look da modella ‘Off Duty’. Mixando stile maschile e pezzi ultra-femminili, fra gonne svolazzanti e crop top grintosamente sexy, la capsule offre infinite possibilità di combinazione. La palette varia dai toni caldi della terra fino a colori accesi come il rosso con dettagli color lime e rosa, come pure è eclettica la scelta dei tessuti, che vanno dal mesh al jersey, fino ad arrivare a jeans e pelle. Completata da quattro pezzi realizzati in denim riciclato - una borsa e una cravatta, una mini e una gonna midi - la collezione è in vendita dal 10 ottobre solo su About You. #NewShoppingFriend
Fashion Pills: martedì e Brioni sbarca su Net-à-Porter
(Credits: courtesy of press office)
«Creare sul sartoriale una prospettiva moderna per la donna di oggi» questo l’intento dichiarato da Norbert Stumpfl, design director di Brioni, in occasione del lancio – su Net-à-Porter –dell’esclusiva proposta ready-to-wear della capsule collection women’s Brioni per la FW22, cui seguirà la SS23. Le ragioni di questa esclusività sono presto dette: attraverso selezionate boutique della sua rete retail (e, appunto, su Net-à-Porter) Brioni proporrà i capi della sua collezione esclusivamente attraverso il servizio made to order, dando così la possibilità alle sue clienti di scegliere tra una proposta di tessuti dedicati e apportare ai capi alcune modifiche e personalizzazioni, proprio nello spirito di quella sartorialità moderna a cui accenna Stumpfl. ‘La Donna’, questo il nome della capsule collection, vuole sottolineare quell’Italianità che ha reso celebre Brioni per il suo tailoring di lusso, ed è composta di capisaldi del guardaroba, pensati per durare. Proprio come è permanente e senza tempo la città di Roma, cui il designer si è ispirato per riproporre la sua idea di bellezza eterna. #HeritageToOrder
Fashion Pills: mercoledì e One life one planet con Dsquared2
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Ridurre l’impatto ambientale del fashion system: facile a dirsi, ma un po’ meno a farsi, se è vero che quella della moda continua ad essere una delle industrie più nocive per il pianeta. L’obiettivo appare però un po’ più vicino se a farsene carico sono i grandi brand, capaci di dettare la linea all’intero settore. È il caso di Dsquared2 e di One life one planet, un progetto che va oltre il prodotto, esteso anche all’intera cultura aziendale. Da febbraio 2022 i diversi reparti del brand hanno infatti intrapreso un percorso formativo volto ad esplicitare il significato di sostenibilità, definendo al contempo le linee guida da seguire per compiere sempre più passi in questa direzione. «Dal punto di vista creativo è stimolante esplorare nuove strade, mettersi costantemente in discussione per evolvere e proiettarci con entusiasmo nel futuro», affermano Dean e Dan Caten. Energia positiva, curiosità ed entusiasmo per la vita contraddistinguono la collezione FW 2022 di One life one planet FW22, composta di capispalla e accessori perfetti per l’esploratore urbano contemporaneo, prodotti in tessuti scelti proprio in virtù della loro sostenibilità ambientale e sociale. #LowImpactFashion
Fashion Pills: giovedì e Moncler Maya turns 70
(Credits: courtesy of press office)
Un compleanno di tutto rispetto, le cui celebrazioni hanno impiegato il meglio della scena creativa mondiale: parliamo di Maya, iconica giacca firmata Moncler che quest’anno compie 70 anni e che per l’occasione è stata riletta da un restyling d’eccezione, firmato niente poco di meno che da Francesco Ragazzi, designer di Palm Angels. Quella di Ragazzi, però, non è che la prima delle reinterpretazioni del duvet: saranno sette infatti le “mani”, una per ogni decennio, che reimmagineranno Maya, questa signora ancora decisamente in forma e à la page. La giacca, che Ragazzi ha voluto interamente rivestita con fibre ottiche luminose, è anche protagonista di un’esemplare campagna. A indossarla il designer ha voluto la supermodella Elsa Hosk, immortalata da Platon, fotografo a cui si devono alcuni dei più celebri ritratti dei potenti del mondo, da Michelle e Barak Obama in giù. #HappyBirthdayMaya
Fashion Pills: venerdì e la Dea Cura di Woolrich Outdoor Foundation
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Il culmine è previsto per domani, quando il quartiere milanese Stadera e la comunità che lo abita prenderanno parte ad un’attività collettiva di pulizia che da via Savoia arriverà al Naviglio Pavese, per porre l’attenzione sui rifiuti che dalle città finiscono nei nostri mari. Con Dea Cura, questo il nome dell’iniziativa realizzata da Woolrich Outdoor Foundation in partnership con Worldrise Onlus e Fantastudio, arriverà a conclusione il progetto sociale a tutela dell’ambiente e dei mari che ha il suo fulcro nel popolare quartiere milanese. È qui, e precisamente in via G. Savoia, che si ergerà il murale a cui dal 3 ottobre sta lavorando il collettivo di artiste tutto al femminile A m'l rum da me. L’opera, estesa su una superficie di oltre 100 metri quadri, è la rappresentazione immaginaria della “Dea Cura”, una Madre Terra generosa in cui l’acqua incarna l’elemento primordiale da cui tutto nasce, ed è stata interamente realizzata con pittura naturale fotocatalitica assorbi-smog Airlite. Affinché l’intento artistico si assomasse anche a quello ambientale. E – così – chiudere il cerchio. #CircularUrbanArt
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