Yigit: collezione da brivido
Fotogallery Yigit: collezione da brivido
...
La letteratura dell'orrore per Yigit Turhan non ha segreti. Sugli scaffali della sua libreria tutti i nomi più importanti del genere. Compreso il suo...
La letteratura dell'orrore per Yigit Turhan non ha segreti. Sugli scaffali della sua libreria tutti i nomi più importanti del genere. Compreso il suo...
L'amore per moda e il web marketing hanno portato Yigit da Istanbul a Milano. Socievole ed entusiasta, in molti lo conoscono e apprezzano nel circuito del fashion. Pochi, però, sono al corrente della sua particolare passione per l'horror. "Da bambino ero ipnotizzato dai film, ma appena in grado di leggere mi sono lanciato sui libri". Libri che sono composti in bella fila sugli scaffali, ma non è raro trovarne qualcuno sparpagliato in giro. "Persino in cucina, io leggo dove capita. Leggo tutto quello che è stato prodotto sul tema. È un consiglio del mio professore al liceo, quando gli ho confessato di volere scrivere un romanzo di genere fantastico". Quel romanzo Yigit l'ha scritto davvero, in turco, e nel suo paese gli ha portato fama e numerosi premi. "Si chiama I bambini della notte. Racconta di una giovane donna che non può avere figli né può adottarne a causa di un passato da tossicomane. Eppure qualcuno un giorno le propone di crescere un bambino particolare, con l'assoluto divieto di dimostrargli affetto. Lei accetta, ma non mantiene la promessa di restare insensibile. E sono guai...".
I colpi di scena e la fantasia della trama, del resto, sono i caratteri che più lo intrigano. "Tra i miei autori preferiti ci sono John Saul, che spicca per la finezza psicologica dei personaggi, e James Herbert, un maestro nel creare trame assolutamente visionarie e sovrannaturali. Non manca certo Stephen King, con la sua sterminata bibliografia. Poi c'è Ruby Jean Jensen, che scrive solo di bambole". Per avere un suo libro ha smosso mari e monti. "Ho contattato il web designer del sito di Ruby, che ha provveduto a spedirmi una copia personale dell'autrice. I suoi romanzi non vengono più ristampati e per questo sono introvabili". In genere però, oltre ai consueti mercatini, è online che si fanno gli affari migliori. L'ultima infatuazione è per il manga del giapponese Junji Ito. "Uzumaki, storie di personaggi ossessionati con spirali e lumache. Per definirlo parlerei piuttosto di grottesco, che è poi la categoria estetica che mi emoziona di più. Non impazzisco per storie di vampiri e licantropi". Horror sì, ma con classe e originalità.
© Riproduzione riservata