Victoria Spruce: scarpe scultura

Fresca di laurea al Royal College of Art di Londra, Victoria Spruce esordisce con una collezione di scarpe che ricorda la sinuosità di certe architetture moderne

L'esercizio di individuare nell'intimo della materia una struttura segreta, riproducibile a fini creativi, è tra le più praticate forme d'ispirazione. Victoria Spruce non fa che mimare nelle volute e negli scheletri dei suoi sandali in plastica la corazza elicoidale di un guscio animale, le rotondità di una statua, le linee fuggevoli di un'architettura avveniristica. Senza divisione tra le parti, l'orlo della tomaia evolve spontaneamente nel tacco e nel plateau. L'impressione vitrea della superficie plastica, croccante e scultorea, cela però un'anima in pelle- ed è qui il connubio tra antico e moderno, tra l'esigenza di nuove prospettive di design e la tradizione calzaturiera.

Sandali e ballerine, stivaletti alla caviglia e décolleté alternano pieni e vuoti, comunicando un'aerea dinamicità. All'effetto contribuisce anche la gamma cromatica virata al pastello, con beige, cioccolato e verde acqua alternati all'irrinunciabile nero.