Marc Philippe Coudeyre: vivace delicatezza
Fotogallery Marc Philippe Coudeyre: vivace delicatezza
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Tutto il bello del minimalismo con sagaci tocchi di effervescenza. Per la primavera-estate 2012 Marc Philippe Coudeyre dà fondo alle possibilità espressive della linea pura, arricchendola di colore e lustrini
Tutto il bello del minimalismo con sagaci tocchi di effervescenza. Per la primavera-estate 2012 Marc Philippe Coudeyre dà fondo alle possibilità espressive della linea pura, arricchendola di colore e lustrini
Il giovane Marc Philippe Coudeyre è sulla buona strada per diventare architetto quando s'accorge, con grande profitto, che la sua vera vocazione è la moda. L'incubatrice del suo talento è nientemeno che la Reale Accademia di Belle Arti di Anversa, e si vede. Una propensione per tagli netti e precisi e la pulizia del disegno di squisita scuola belga, con l'aggiunta personale di qualche vezzo che insaporisca l'insieme: un ricamo, policrome incrostazioni di paillettes, qualche luccicore metallico.
Dalla prima collezione del 2010 ad oggi l'immaginario di Coudeyre si è dunque concretizzato in un minimalismo fresco e sensuale, dotato di ironia. Nella collezione estiva 2012 Bermuda Triangle, ad esempio, i riferimenti sono studiati per rievocare l'incanto dell'isola. L'ocra delle sabbie è nella seta della blusa, che ricade morbidamente in pieghe, e la spilla che rapprende lo scollo del tubino, un grappolo di cristalli degradé, ha una sinuosità che ricorda le alghe marine. Aggiungi poi l'oro damascato della canotta e della mini-gonna, a ricordare fantastici tesori sommersi, e l'arancio dei pantaloni che è intenso e ipnotico come la corolla di un fiore tropicale. Poi, be', c'è anche la licenza di una stampa maculata e qualche fiocco a tergo sugli abitini da sera, ma in tema di ispirazione non si guarda mai al pelo nell'uovo. Essere didascalici non paga, e il nostro Marc Philippe fa mostra di saperlo.
Illustrazioni: Giulia Cerini
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