Perché hai iniziato a bloggare?
L’idea di poter condividere la mia passione per la cucina con altre persone oltre alla mia famiglia, è maturata, come sempre in questi casi, vedendo i lavori di altre blogger che da tempo si dedicavano a questa attività; è stato un po’ come un’ispirazione a dare il mio contributo per meglio scoprire ed interpretare la grande cucina italiana.
Il primo post non si scorda mai: quale è stato il tuo?
Il mio primo timido post risale a più di quattro anni fa. Pubblicai una ricetta di famiglia, una pasta al forno che fu anche uno dei primi piatti che imparai a fare da ragazzina.
Qual è il tuo social preferito e perché?
Il mio social preferito è Pinterest. Adoro perdermi tra le migliaia di immagini che ogni giorno vengono pubblicate e condivise
Qual è la tendenza del web su cui punti maggiormente?
In un momento quale quello che stiamo vivendo, dove il social networking coinvolge rivelando importanti aree di condivisione di interessi comuni, trovo che Instagram si presti perfettamente allo scopo proprio perché offre l’opportunità di fotografare un piatto e condividerlo in rete. Una ricetta nasconde una storia e la fotografia la rivela
Qual è il posto più strano dove hai caricato il tuo smartphone?
A dire la verità non ricordo posti strani nei quali ho caricato il mio smartphone. Credo di averlo fatto solo in ristoranti, bar e locali pubblici in genere. Nell'era della tecnologia avanzata sono dell'idea che tutte le città dovrebbero dotarsi di comode e utili colonnine di ricarica.
Una cosa che hai imparato grazie al web?
Sono molte in realtà le esperienze che si accumulano durante il percorso digitale di una food blogger. I più evidenti sono la necessità di imparare gli aspetti tecnici legati al media, ma quello per me fondamentale è l’umiltà: non sei mai il migliore perché hai sempre da imparare.
Nella tua esperienza di blogger professionista, che consigli daresti?
La perseveranza e il rispetto per il lavoro altrui.
A cosa ti ispiri per scrivere il tuoi post?
Le idee possono nascere dall’osservazione delle cose più semplici come dagli stati d’animo o dai colori e profumi che ci circondano. Un colore può ricordare un ortaggio ad esempio, e da quel momento la fantasia si mette al lavoro su come poter creare una ricetta con quel soggetto e quel colore di base.
L’hashtag che usi di più?
#instagood e #foodporn
Come ti vedi tra 5 anni?
Difficile da prevedere perché sono piuttosto volubile nei gusti e idee, inoltre mi piace muovermi molto. Non resto mai troppo a lungo nella stesso luogo.
La tua ricetta salva-cena?
Sono una superfan della pasta, quindi le mie ricette sono più salva-pranzo che salva-cena. Quando ho poco tempo da dedicare alla cucina apro il frigorifero, con una rapida occhiata memorizzo il contenuto e contemporaneamente scelgo gli ingredienti che potrebbero essermi utili per preparare un rapido condimento per un primo piatto. Riesco a mettere in tavola un piatto di pasta anche in 20 minuti.
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