Eugénie: materia architettonica
Fotogallery Eugénie: materia architettonica
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Stampe digitali e tagli decisi per la primavera-estate 2013 di Eugénie. Che sublima l'estetica dei cantieri e dei materiali da costruzione
Stampe digitali e tagli decisi per la primavera-estate 2013 di Eugénie . Che sublima l'estetica dei cantieri e dell'architettura in costruzione
Liz Wilson è una che bada al sodo e probabilmente si schermisce di fronte alle domande di rito che chiedono l'ispirazione di una linea. Già incuriosisce il fatto che una giovane neozelandese chiami il suo marchio Eugénie, nome tintinnante e francofono. Ma le futili questioni passano in secondo piano di fronte alla compiuta maturità del suo stile. Per lei che è stata assistente di Karen Walker questa prima stagione da solista è stata una sfida raccolta con coraggio e brillanti risultati, fedele a quanto di sé trapela nella biografia: «un'estetica concentrata sui tagli raffinati e sulle silhouette scultoree, con un fresco approccio alle stampe tessili»
La primavera-estate 2013 s'inserisce nello stesso solco, con un disegno che prende le mosse dall'immaginario dei cantieri e degli edifici in costruzione. Riprodurre la purezza delle lastre architettoniche, la matericità degli agglomerati cementizi, la spugna isolante e le striature del legno di pino: obiettivo centrato nelle texture e negli stampati digitali. Su pantaloni a sigaretta e gonne succinte, sovrastati da rigide cappe a campana e coat primaverili. Ma gli occhi sono tutti per la divagazione sul chiodo; dalle incisioni sbieche e scoscese, in tinta pastello, percorso da cerniere che ne fanno esplodere i contorni.
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