Beatrice Bongiasca: pop all'orientale
Fotogallery Beatrice Bongiasca: pop all’orientale
...
Nei gioielli d'arte di Beatrice Bongiasca l'immaginario recente di Cina e Giappone
Nei gioielli d'arte di Beatrice Bongiasca l'immaginario recente di Cina e Giappone
L'indole della viaggiatrice e l'esigenza creativa fanno tutt'uno nel vissuto della giovanissima Beatrice Bongiasca, che si affaccia alla gioielleria con una collezione esuberante e dai toni pop. È la prova finale della sua formazione al Central Saint Martins, affiancata negli anni da riconoscimenti e occasioni di apprendistato di tutto rispetto. Un premio Swarovski per il migliore utilizzo delle pietre, una spilla che è entrata a far parte di una mostra al Victoria & Albert Museum, la possibilità di lavorare a fianco di Delfina Delettrez. Esperienze fondative che si accompagnano a una grande passione per l'artigianalità delle tecniche e alla curiosità per i fermenti del nostro tempo.
Ecco allora l'interesse per l'espansione ruggente di Cina, Corea e Giappone e per quel loro elettrizzante immaginario visivo, dove collidono tradizione iconografica locale e società dei consumi d'importazione occidentale. Una nuova pop-art in forma di orecchini e bracciali, smalti a freddo e pietre semi-preziose, dai colori golosi e dalle forme ironiche. Dove Hello Kitty e stereotipati fiori di ciliegio si combinano alle bottiglie di Coca Cola e all'americanismo del dollaro.
© Riproduzione riservata
© Riproduzione riservata