Arnsdorf: nuovo tema scandinavo

Australiana di nascita e newyorkese d'adozione, Jade Sarita Arnott concepisce il suo lavoro come un giocoso racconto in forma di abiti ed accessori. Così anche un evento di portata catastrofica può suscitare visioni estetiche, come accade per la collezione pre-fall 2011 di Arnsdorf

Chiunque ricorda il disagio che l'impronunciabile vulcano islandese Eyjafjallajokul produsse mesi fa con la sua improvvisa eruzione: voli annullati, compagnie aeree sull'orlo del collasso, la civiltà dell'efficienza e della velocità messa in scacco dalle imperscrutabili leggi della Natura. Eppure si fecero foto e filmati, che rendevano attraenti le forme fantastiche delle nubi di fumo, la corposità dei lapilli, il fuoco vivido del magma.

Jade Sarita Arnott ne ha fatto un motivo d'ispirazione, dando vita con la pre-collezione autunnale Tremors ad un quadretto che mima le lande fredde e solitarie d'Islanda. Come i profili aspri del paesaggio ammorbiditi dalla neve, le linee sono severe ed insieme gentili: la casacca semplicissima allacciata a vestaglia, la camicia minimale in trasparente chiffon, i cappotti in cashmere tagliati al coltello eppure avvolgenti. Su tutto, poi, l'alternanza cromatica dei blu freddi al giallo delle esalazioni sulfuree e all'arancio delle colate di lava.

Prima prova di Arnsdorf in materia di accessorio, ecco le postine in caldo camoscio. Essenziali e pratiche, come prescrive una rinuncia all'orpello tipicamente scandinava.