Delphine Manivet: abiti da sposa e da sogno
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La designer francese che ha conquistato Lily Allen si racconta a Grazia.it tra tulle, chiffon e abiti da sogno
Francese, sposata, innamorata e indaffarata, Delphine dirige una candida maison de couture, specializzata in abiti da sposa e da sera. Lei sa che cosa significano gli eventi importanti della vita e ha il talento di immaginare il vestito perfetto, non solo adatto all’occasione, ma che diventa parte integrante di un momento speciale.
Delphine sa anche come trasformare una prova abito in un’esperienza degna di Cenerentola. Con il suo matrimonio ha compreso l’essenza della fantasia che vive ogni donna che abbia incontrato l’uomo giusto e che sia pronta a dire sì. Quasi certamente bianco, corto o lungo, l’abito viene confezionato dopo un incontro di presentazione durante il quale Delphine ascolta le tue preferenze e le traduce in un abito da sogno, unico e con un’attitudine vintage.
Il vestito, un po’ bohémienne, esprime libertà e desiderio, ed è creato perfettamente su misura per una sposa molto attesa. Nell’intimità del suo negozio, Delphine accoglie ogni donna che ha amato Sex and the City e adesso è pronta per un "matrimonio in the city".
Qual è l’ultimo pensiero che hai fatto prima di dire sì?
Questo me lo tengo per me...
Hai tenuto il tuo abito da sposa? Ogni tanto lo riguardi?
Purtroppo il mio vestito è stato fatto a pezzi; quando ho aperto la mia attività l’ho usato per creare nuovi abiti.
Che cosa dovrebbe suggerire un abito da sposa?
Grazia.
Per ogni età esiste un vestito appropriato?
Sì, certo, a 25 non si sceglie lo stesso abito che si sceglie a 40... una sposa venticinquenne sceglierà di solito un abito ampio e con lo strascico, una quarantenne opterà per un taglio più semplice ed elegante, di solito poco voluminoso, senza velo, senza strascico ma con pizzo e tessuti pregiati.
Un abito da sposa può essere vintage al 100% o ciò sarebbe in contraddizione con l’idea di un abito che va indossato una sola volta e che deve essere unico?
Generalmente alle spose non piace l’idea di indossare un vestito del tutto vintage, vogliono qualcosa che non sia stato indossato da nessun’altra. Quindi qualcosa di nuovo ma che richiami il vintage e la tradizione.
Quando hai capito che avevi disegnato o concepito l’abito perfetto per Lily Allen ?
Nel giro di 10 secondi, è stato subito evidente!
Sex in the city può portare a wedding in the city?
Perché no?
Che cosa c’è nel baule dei desideri di Delphine Manivet?
Gli strumenti per proseguire insieme al mio team con la mia maison de couture.
Qual è la prima domanda che fai a una potenziale cliente?
Sei un’amante del pizzo, dello chiffon o del taffetà?
Ti sei mai rifiutata di creare un abito da sposa per qualcuno?
Sì, se mi chiedono di fare qualcosa che non mi piace, per esempio un abito fucsia in seta Tussah.
Che differenza c’è tra la sposa che sceglie l’abito lungo e quella che lo sceglie corto?
Non c’è differenza, magari alla sposa che vuole l’abito corto piace l’idea di essere anticonvenzionale; un abito lungo invece rimane più tradizionale.
Vorresti espandere l’offerta di vestiti da sera?
Sì, assolutamente, non vedo l’ora di presentare la mia collezione di abiti da sera! Saranno chic e bohémienne, come i miei abiti da sposa.
Quali cose devono essere bianche nel tuo mondo?
Solo i vestiti da sposa, per il resto amo circondarmi di colori.
Sempre parlando di abiti da sposa, quali sono i tuoi decenni preferiti?
Gli anni Venti e Cinquanta.
Qual è il passo falso per eccellenza per una sposa?
Un abito con bustier rosso e gonna bianca con ricami fiorati rossi, fiori rossi tra i capelli e un marito con giacca coordinata.
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