GIORNO
NOTTE
  • In evidenza
  • Grazia Phygital Awards

    Grazia Phygital Awards

    Grazia Phygital Awards

  • SHOP GRAZIA

    SHOP GRAZIA

    SHOP GRAZIA

  • #BADALADA

    #BADALADA

    #BADALADA

  • GRAZIA FOOD

    GRAZIA FOOD

    GRAZIA FOOD

  • Skin Longevity

    Skin Longevity

    Skin Longevity

  • Speciale Mostra Cinema di Venezia

    Speciale Mostra Cinema di Venezia

    Speciale Mostra Cinema di Venezia

  • Canali
  • Moda
  • Bellezza
  • Lifestyle
  • Factory
  • People
  • Casa
  • Magazine
  • Shopping
  • Oroscopo
  • Magazine
  • La cover della settimana
    ABBONATI
    • Pubblicità
    • Contributors
    • Condizioni
    • Privacy
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Notifiche push
    • Gestione dei cookie
    • © 2025 REWORLD MEDIA S.R.L. - Sede Legale VIA BIANCA DI SAVOIA 12 - 20122 MILANO - Codice Fiscale e Partita IVA: 12693020963 - riproduzione riservata

Grazia

Stai leggendo:

Magazine

Trova l’errore

Trova l’errore

foto di Silvia Grilli Silvia Grilli — 15 Febbraio 2013

Da New York la mia amica Valentina m’invia un messaggio furibondo: “Bersani, Alfano, Ingroia, Grillo, Monti: tutti uomini. Le donne in Italia esistono e lavorano, perché il mondo politico non se ne accorge? Del resto il nuovo governo Obama è uguale: maschi, bianchi e vecchi (a parte lui)!”.  

Silvia Grilli

Da New York la mia amica Valentina m’invia un messaggio furibondo: “Bersani, Alfano, Ingroia, Grillo, Monti: tutti uomini. Le donne in Italia esistono e lavorano, perché il mondo politico non se ne accorge? Del resto il nuovo governo Obama è uguale: maschi, bianchi e vecchi (a parte lui)!”.  

Arrivano le campagne elettorali e c’è il deserto: nessuna candidata premier, poche donne nei dibattiti politici se non quando vengono invitate in quanto donne.
Mi domando dove sia l’errore. Gli uomini cattivoni non ci vogliono? In ogni caso perché mai dovrebbero mettersi da parte per favorirci?

Loro corrono per vincere e sconfiggere l’avversario, femmina o maschio che sia, non per fare beneficenza. Eppure i candidati premier citano le quote.
Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, promette un governo con il 40 per cento di donne.
Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, addirittura il 55 per cento di signore in Parlamento.

Allora forse siamo noi non interessate alla politica?
Non credo proprio. Penso invece che la colpa sia del “tempo macho”, una competizione tagliata più per la vita degli uomini che per la nostra.

Mi è rimasta impressa la frase di Axelle Lemaire, trentenne deputata socialista francese: «Faccio politica per migliorare la vita degli altri, non per peggiorare la mia» ha detto, e rifiutato un ministero perché troppo indaffarata con i figli.
Ecco, questo un uomo non lo farebbe mai. Ovvio: loro hanno le mogli.
Noi al massimo le baby sitter.

© Riproduzione riservata

© Riproduzione riservata

Magazine Scopri altri articoli di Magazine
  • IN ARRIVO

  • «Perché nessuna Flotilla vuole liberare le ragazze afghane o i bambini ucraini?»: l'editoriale di Silvia Grilli

  • Grazia 31 del 2015

  • Chanel rilascia il primo teaser in vista del debutto di Matthieu Blazy

  • «Ciak, si cresce!» è il metodo per fare del cinema un vero guru

Grazia
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contributors
  • Pubblicità
  • Opzioni Cookie
© 2025 REWORLD MEDIA S.R.L. - Sede Lagale Via Fantoli 7, 20138 Milano - Codice Fiscale e Partita IVA: 12693020963 - riproduzione riservata