Si dice quasi sempre così quando se ne va qualcuno: che era una persona speciale. Ma Alessio Sanzogni lo era davvero. Era uno degli esseri umani più meravigliosi che io abbia mai incontrato: pieno di talento e sempre sorridente.
Ci eravamo conosciuti nel 2015. Lui era il manager di The Blonde Salad, il canale web di Chiara Ferragni. Io volevo organizzare una mostra che raccontasse la rivoluzione che lo street style aveva provocato nella moda. È scoccata subito la scintilla: era geniale, veloce, simpatico. Insieme, e con Chiara, le idee sgorgavano come zampilli di acqua fresca, l’immaginazione volava, la sintonia era completa.
Alessio era un imprenditore digitale, ma adorava la stampa. Con lui abbiamo realizzato la prima copertina al mondo con Ferragni. Dopo di noi ne sono arrivate decine e decine. Sosteneva che la massima ambizione di ogni influencer online sia essere pubblicato sulla carta. Quando il rapporto tra lui e Chiara si è interrotto, gli ho aperto le porte di Grazia, perché era casa sua ormai.
Ha lavorato con noi rinforzando quell’alleanza e complicità tra stampa e Rete che da sempre contraddistingue il nostro settimanale. Quando gli facevo i complimenti per gli articoli eccellenti che sapeva scrivere per noi, era la persona più felice del mondo. Ha mantenuto il suo sorriso bellissimo fino alla fine. È morto a 34 anni in un incidente stradale. Ti vorremo sempre bene, Alessio.
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