Penso sempre che certe canzoni contribuiscano a creare confusione su che cosa sia l’amore.

Penso sempre che certe canzoni contribuiscano a creare confusione su che cosa sia l’amore.
Vengono celebrati strazi, rinunce e smarrimenti, gelosie smodate, abbandoni traumatici, gesti inconsulti di innamorati respinti, notti in bianco in preda a contorcimenti psicologici, ossessività patologiche, possessività da cavernicoli.
Questa idea dei rapporti come abisso, e non come allegria, mi fa un po’ ridere, ma anche irritare, perché credo che abbia causato qualche danno nelle relazioni tra uomini e donne.
Sono convinta di non esagerare scrivendo che ha contribuito anche a certe dosi di violenza, psicologica e anche fisica.
Nel suo nuovo album, Senza paura, Giorgia riconosce l’amore morbosamente sbagliato: «Non vedi che cerchi il controllo sui pensieri e su me e perdi me. Non mi ami perché non mi ami non mi ami no tu non mi ami così».
Mi piace questo testo e ancora di più il titolo di un altro brano: L’amore s’impara. Ci vogliono esempi in famiglia, genitori come modelli da imitare e un percorso sentimentale per capire che l’amore è qualcosa che ti fa bene, non male.
Lo ripeto: non è amore, non è amore, non è amore quello che certe canzoni ti propinano.
© Riproduzione riservata
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