Una donna indecisa tra due uomini. È questo il ruolo di Myriam Catania nel nuovo film Anche senza di te. Ma l’attrice spiega a Grazia che lei saprebbe scegliere chi amare
«È stato il primo film girato subito dopo aver avuto mio figlio Jacques. Non sa quanta titubanza c’è stata dietro questa scelta, ma mi sono buttata e ho detto sì». L’attrice Myriam Catania, 38 anni, è la protagonista del film Anche senza di te, nelle sale, in cui interpreta un’insegnante precaria, indecisa tra la sua vita insoddisfacente con un fidanzato che la rende infelice e un futuro più rischioso, ma affascinante. Nel mezzo, ci sono colpi di scena, baci appassionati con gli altri due protagonisti, gli attori Matteo Branciamore e Nicolas Vaporidis. E sullo sfondo c’è la città di Taranto.
Il suo personaggio le assomiglia?
«Non molto. Mi piace la sua spontaneità, ma allo stesso tempo Sara è una donna che non ha mai lasciato la sua città, si è crogiolata nelle piccole certezze. Finché anche il suo corpo si ribella».
Perché ha detto di sì a questo film?
«Mi piaceva il fatto che non fosse solo una storia di indecisione tra due uomini, ma racconta un percorso, quello per capire se stessi ed essere felici. La protagonista, attraverso i suoi attacchi di panico, sarà costretta ad ascoltarsi».
E lei sa come guardarsi dentro?
«Vado in analisi da più di 14 anni. E da cinque ho un guru, buddhista. Quando percorro il corridoio del suo studio lui dice che in realtà sto entrando dentro di me. Per un’ora a settimana cerco di darmi delle risposte».
Da 9 mesi è diventata madre. Che cos’ha imparato da suo figlio?
«Voglio stare con lui e dargli il meglio di me. Passiamo insieme molto tempo, perché il mio compagno (il pubblicitario Quentin Kammermann, ndr) vive a Parigi».
È un film sul principe azzurro. Lei l’ha trovato?
«Sì. Sono una donna forte, ma amo sentirmi protetta. Voglio un uomo che mi sappia prendere in braccio quando serve».
Il finale mi ha ricordato un po’ la sua di storia (dopo anni con l’attore Luca Argentero, l’attrice lo ha lasciato per costruirsi una nuova vita, ndr).
«Dice? Sara è una donna che ha imparato ad amarsi e ad accettarsi per com’è. Ha scelto la strada meno facile, ma che l’ha resa felice. Auguro di cuore a tutte le donne di trovare la via più giusta».
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