Lo stile del futuro
La chiamano Intelligenza Artificiale generativa. Ovvero software in grado di creare contenuti, testi, immagini, video del tutto nuovi. Sono questi i sistemi di IA che utilizza Maison Meta, azienda di New York, fondata dal francese Cyril Foiret.
«Usiamo l’Intelligenza Artificiale per supportare le aziende che operano nel mondo della moda e del beauty, stilisti, marchi», spiega. Come, per citare solo alcuni nomi, Moncler, Zara, H&M, L’Oréal, Victoria’s Secret. «Grazie a questi strumenti possiamo creare nuovi contenuti, immagini, per le campagne pubblicitarie, ma anche aiutare le aziende a imparare a gestire queste tecnologie».
Sono immagini del tutto artificiali, ma indistinguibili da quelle vere. «Facciamo l’esempio di un marchio che voglia promuovere un nuovo modello di giacca», spiega Foiret. «Noi istruiamo la macchina su quello specifico capo di abbigliamento, quindi forniamo una serie di comandi sul tipo d’immagine in cui vogliamo che quella giacca venga contestualizzata: stile, suggestioni, ambientazione. Sulla base delle indicazioni possiamo ottenere immagini più “realistiche”, con un modello o una modella virtuale che la indossa, così come vederla fluttuare sospesa nell’aria, nello spazio». I vantaggi? «Ridurre costi e tempo».
Foiret ha iniziato la sua carriera come stylist. «Poi, mi sono trasferito a Los Angeles, dove ho lavorato nelle pubbliche relazioni per far conoscere giovani stilisti europei sul mercato americano. Ho sempre cercato di guardare avanti, di stare al passo con le nuove tecnologie. In questo modo sono arrivato all’Intelligenza Artificiale: siamo di fronte a una vera rivoluzione, che cambierà le nostre vite, il nostro modo di lavorare, di creare. Un po’ come è già successo con l’avvento di Internet. Non ci si può opporre, ma imparare il modo migliore di usare questi strumenti. L’Intelligenza Artificiale può ampliare i confini della creatività umana, va vista come un’alleata».
Per questa ragione, Maison Meta ha lanciato lo scorso anno la prima AI Fashion Week. Racconta Foiret: «È una competizione aperta a tutti, anche a persone che nella vita fanno tutt’altro: l’avvocato, l’architetto. Il premio per i vincitori è vedere la loro collezione realizzata e presentata sulle passerelle a Milano, Parigi e in altre città. L’idea è sfruttare al massimo le potenzialità che le tecnologie ci offrono».
Maison Meta, inoltre, ha avviato una collaborazione con la stilista americana Norma Kamali. «Abbiamo istruito l’Intelligenza Artificiale con tutto l’archivio di immagini e bozzetti realizzati da Kamali in oltre 50 anni di attività. L’Intelligenza Artificiale potrà portare avanti il suo lavoro anche il giorno in cui la designer non ci sarà più».
Testo di Maison Meta
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