GIORNO
NOTTE
  • In evidenza
  • MANIFESTO GRAZIA

    MANIFESTO GRAZIA

    MANIFESTO GRAZIA

  • Borse: tutti i modelli cult del momento

    Borse: tutti i modelli cult del momento

    Borse: tutti i modelli cult del momento

  • It Shoes: le scarpe più belle della stagione

    It Shoes: le scarpe più belle della stagione

    It Shoes: le scarpe più belle della stagione

  • Canali
  • Moda
  • Bellezza
  • Lifestyle
  • Factory
  • Buongiorno
  • Casa
  • Magazine
  • Oroscopo
  • Magazine
  • La cover della settimana
    ABBONATI
  • Newsletter
    • Pubblicità
    • Gruppo Mondadori
    • Contributors
    • Condizioni
    • Privacy
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Notifiche push
    • Opzioni Cookie
    • © 2023 Mondadori Media S.p.A. - via Bianca di Savoia 12 - 20122 Milano - P.IVA 08009080964 - riproduzione riservata

Grazia

Stai leggendo:

Magazine

Il sé grandioso in cucina

Il sé grandioso in cucina

foto di Silvia Grilli Silvia Grilli — 12 Marzo 2015

Mi chiedo quando è successo che le donne sono state spodestate in cucina, quando Cucinare con la c maiuscola è diventata un’arte o un business, e perciò un affare da uomini.

Silvia Grilli

Mi chiedo quando è successo che le donne sono state spodestate in cucina, quando Cucinare con la c maiuscola è diventata un’arte o un business, e perciò un affare da uomini. Io sono una nullità ai fornelli, la mia mamma è un po’ più brava di me, ma quando mio padre cucinava, in casa l’evento si tingeva di leggenda, degustare i suoi piatti assurgeva a esperienza da grand gourmet, anche se magari portava in tavola la coda di rospo, e a me già solo la parola faceva un certo senso. Però se risalgo a mia nonna nessun uomo di casa andava ai fornelli, lei faceva da mangiare, era cibo molto buono, ma nessuno parlava di arte.  
Poi improvvisamente, probabilmente da quando si è intravista la possibilità del potere, sono arrivati loro: i Cracco, i Bottura, i Cannavacciuolo, i Barbieri, gli chef mediatici dalle mani d’oro, nel senso di bravura in cucina e abilità nel fare fruttare il talento. E sono arrivati anche 
i vincitori dei talent culinari, pure loro tutti uomini, come Stefano Callegaro, l’agente immobiliare che si è portato a casa 100 mila euro, il contratto per un libro e l’apertura di un ristorante. Noi invece siamo diventate quelle del cotto e mangiato.
A forza di correre tra casa e ufficio siamo, bene che vada, la “generazione Benedetta Parodi” delle ricette veloci.  L’arte, quella, l’abbiamo lasciata agli uomini che in quanto a sé grandioso hanno molto da insegnarci.

© Riproduzione riservata

© Riproduzione riservata

Magazine Scopri altri articoli di Magazine
  • IN ARRIVO

  • «Sei brutta»: l'editoriale di Silvia Grilli

  • Grazia 31 del 2015

  • Re Carlo caccia il Principe Andrea da Buckingham Palace: «Non è più il benvenuto»

  • Cosa guardare su Netflix - catalogo aggiornato a Febbraio

Grazia
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contributors
  • Pubblicità
  • Gruppo Mondadori
  • Privacy
  • Condizioni d'uso
  • Opzioni Cookie
© 2022 Mondadori Media Spa - via Bianca di Savoia 12 - 20122 Milano - P.IVA 08009080964 - riproduzione riservata
Vuoi abilitare le notifiche?
Attendi…

No, grazieSi, attiva