Accade nel suo nuovo film:il bellissimo Giulio Berruti viene mollato per un rivale goffo e per niente sexy. Ma anche nella realtà. «Noi uomini siamo superficiali e ci accontentiamo di una compagna decorativa. Voi, invece, siete diverse. Non sapete che farvene di un belloccio, cercate la personalità», dice l’attore. Che è convinto di essere cresciuto e di avere le idee chiare su amore, futuro, politica: «Finalmente sono il re della mia vita»

Le “berrutine”, cioè le fan dell’attore Giulio Berruti, dovranno farsene una ragione.
Il loro idolo, 31 anni il prossimo 27 settembre, non è più single. Da qualche tempo il cuore di Giulio batte per una ragazza: si chiama Maria Sole De Angelis, ha 22 anni e lunghi capelli scuri, è nata a Roma ma vive a Milano, dove studia Economia dei beni culturali e pratica l’equitazione. «Da un anno e mezzo siamo legati», ammette l’attore quando lo incontro. «Ci vogliamo molto bene, ma il nostro è un rapporto atipico, scandito da separazioni e riconciliazioni». E ora in che fase siete? «Ci siamo allontanati prima dell’estate. In questo momento sono molto concentrato sul mio lavoro mentre lei, da ragazza innamorata, pretenderebbe tutte le attenzioni su di sé, mi vorrebbe più presente. Ma sento che presto torneremo insieme». Obietto: non aveva una storia con l’attrice Madalina Ghenea, come risulta da un paio di recenti paparazzate? «No, Madalina è solo una grande amica, quasi una sorella», mi risponde Giulio.
«Non ho mai preso in considerazione l’idea di sedurla, deve credermi».
Sarà. Ma ogni volta che incontro Berruti (all’attivo un flirt, mai ammesso, con la superstar Jennifer Lawrence), non posso fare a meno di chiedergli conto della sua situazione sentimentale. E non solo perché l’attore romano, alto, corpo scolpito, occhi azzurri, è un sex symbol molto ammirato, ruolo che, a dire la verità, incarna senza prendersi troppo sul serio. Questa volta l’amore è al centro del suo nuovo film Tutte lo vogliono, commedia degli equivoci diretta da Alessio Maria Federici, nelle sale dal 17 settembre. Giulio, nei panni di un manager fascinoso, contende la protagonista femminile Vanessa Incontrada a un goffo sciampista per cani interpretato dal comico Enrico Brignano. E, lo credereste?, lei sceglie Brignano.
Le è mai capitato nella vita di essere lasciato per un uomo meno bello di lei?
«Non mi risulta, o forse non l’ho saputo. Ma nell’innamoramento la bellezza conta fino a un certo punto. Un fisico palestrato e uno sguardo assassino servono a poco se sei vuoto dentro. Noi uomini siamo più di bocca buona, spesso superficiali e ci accontentiamo di una compagna decorativa da esibire come un trofeo. Le donne sono diverse, cercano il carisma. Vogliono un leader».
Questa deve spiegarmela: le donne chiedono di essere dominate dall’uomo di successo?
«Per carità, non penso questo. Intendo dire che le donne non sanno che cosa farsene di un belloccio un po’ sciocco. Vogliono stare accanto a un uomo dotato di una forte personalità».
E lei pensa di averla?
«Credo di essere cresciuto. Oggi sono meno diplomatico e accondiscendente, dico pane al pane e vino al vino senza paura delle conseguenze e, nei rapporti con gli altri, cerco la chiarezza. Questo mio nuovo atteggiamento mi porta a essere più rispettato».
Anche nel lavoro si sente preso più sul serio?
«Ho scelto un mestiere indefinibile, nel quale non hai mai la percezione esatta della tua condizione. Vale per tutti, non solo per me, che ancora mi sto affermando. Una sera ho incontrato l’attore americano Matthew McConaughey e ho riscontrato in lui un’ansia inaspettata, un’insicurezza tangibile, come se temesse di trovarsi da un momento all’altro senza lavoro: lui, un premio Oscar! La solidità di noi attori è relativa, non sappiamo mai che cosa ci riserva il futuro: puoi incontrare il grande successo, ma puoi anche ritrovarti con un pugno di mosche».
È per questo che continua a seguire corsi di perfezionamento come dentista?
«Proprio così. A ottobre affronterò l’esame di specializzazione: ho passato l’estate a studiare. Ho preso la laurea in Odontoiatria per avere un piano B in caso il cinema mi chiudesse le porte».
Non mi pare un rischio immediato: non sta lavorando tanto?
«Non mi lamento, ho diversi progetti in pentola. In attesa di tornare al cinema ho interpretato una fiction che andrà in onda in autunno su Canale 5, Casa dolce casa, in cui interpreto un cuoco-star malato di protagonismo. Mi sono molto divertito».
Ma almeno sa cucinare?
«Sono il re della pasta in bianco, al massimo ci aggiungo il tonno. È l’unico piatto che so preparare, ma ho una risorsa segreta: il ristorante sotto casa. Sa quante volte ho spacciato per miei i loro manicaretti! Con le donne ha sempre funzionato. C’è stato un periodo in cui cucinavo, ma vivo solo da cinque anni (da quando è finita la sua storia con l’attrice Marianna Di Martino, ndr) e non ho più voglia di lavare i piatti. Mangio fuori».
Le pesa vivere da solo?
«No, ho trovato i miei spazi e un equilibrio miracoloso. Spengo il cellulare, leggo un libro e mi sento il re della mia vita».
Il suo rapporto con Maria Sole potrebbe sfociare in una convivenza?
«Per ora no, vedremo nel futuro. Però mi piacerebbe l’idea di creare una famiglia tutta mia. Se conquisterò una maggiore stabilità professionale, potrei considerare l’idea di un figlio. Mi sento molto portato verso la paternità: lo vedo con i bambini dei miei amici, adoro stare con i piccoli».
È stato un bambino amato?
«Non può sapere quanto. Mio padre chirurgo e mia madre avvocato dello Stato mi hanno coperto di attenzioni. Non li ringrazierò mai abbastanza per avermi fatto sentire al centro del mondo. Mi hanno insegnato a non aver paura di esprimere i miei sentimenti. Infatti ogni giorno affronto la vita pieno di amore: per gli amici, gli animali, per i buoni cibi, per le cose belle».
Spende molti soldi per sé?
«No, non sono il tipo che compra orologi preziosi, barche, case di lusso, gadget sofisticati. Preferisco investire in rapporti umani: uno studio scientifico ha dimostrato che chi la pensa come me vive più a lungo e più felice. Considero le emozioni la mia più grande ricchezza».
E come vive l’ammirazione delle fan? Più di una volta l’ho vista sotto assedio.
«Devo tutto al pubblico e rispetto l’entusiasmo delle ammiratrici. Faccio i selfie, firmo gli autografi, non mi tiro mai indietro. Qualcuna però esagera. Mesi fa, mentre ero a Los Angeles per lavoro, una ragazza ha dormito per vari giorni sotto casa mia nella speranza di vedermi. Al ritorno, ho voluto incontrarla. Le ho parlato e per fortuna si è calmata».
Che cosa sogna per il futuro?
«Tante belle occasioni di lavoro. E anche di assistere a un avvicendamento politico: vedrei bene un premier del Movimento 5 Stelle, partito che apprezzo perché mette in primo piano l’onestà e la correttezza. In Italia c’è tanto bisogno di questi valori».
Sarebbe pronto a scendere in campo, come hanno fatto altri suoi colleghi?
«Non lo escludo a priori. Me lo hanno già chiesto tre anni fa, ma erano le persone sbagliate. Oggi potrei pensarci, trovo giusto mettere la mia popolarità al servizio di un ideale».
Giulio si allontana sulla sua moto rombante. Ripenso a qualche mese fa, quando l’ho incontrato dietro le quinte di Ballando con le stelle, lo show di Rai Uno al quale partecipava. Da sex symbol a giovane uomo consapevole,
che guarda al di là del proprio successo: sì, confermo, mi sembra davvero cresciuto.
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