GIORNO
NOTTE
  • Canali

Grazia

Tra sogno e realtà: i film in gara

40secondi Film in gara Festival Cinema Roma
Sono 18 le opere ammesse al Concorso internazionale, introdotto quest'anno ala Festa del cinema di Roma. Storie a volte in corsa agli Oscar, con attori premiati e talenti emergenti. Ecco che cosa raccontano

GLI UOMINI VISTI DA UNA GALLINA
Il regista ungherese György Pálfi nel suo Kota (Hen) ha voluto osservare la vita di una gallina partendo da quando l'uovo viene deposto. E adotta il punto di vista del volatile con un effetto spiazzante. Ostinato, resiliente, determinato a crescere i propri piccoli e a conservare la propria libertà, l'animale in questa pellicola, che dura poco più di un'ora e mezza, si trova ad affrontare alcune difficoltà con grande maestria. Sul set la protagonista è interpretata da otto galline diverse, tutte trattate con la massima cura evitando loro qualsiasi disagio o sofferenza.

Gli occhi degli altri Festival Cinema Roma

LA PARABOLA DI UN AMORE TRAGICO E SCANDALOSO
La storia di Gli occhi degli altri (nella foto sopra di Paolo Ciriello) è liberamente ispirata al delitto avvenuto nell'estate del 1970, quando il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino (nel film interpretato da Filippo Timi) uccise la moglie Anna Fallarino (nella pellicola Jasmine Trinca) e il suo giovane amante (Matteo Olivetti, scoperto dai gemelli D'Innocenzo con La terra dell'abbastanza). Poi si sparò. Il regista Andrea De Sica, nipote del grande Vittorio, racconta con delicatezza un gioco erotico scivolato nell'ossessione, ma anche un mondo ricco e annoiato, grazie ai costumi di Massimo Cantini Parrini.

Re Creation Film in gara Festival Cinema Roma

QUANDO LA VERITÀ SEMBRA INAFFERRABILE
Diretto da Jim Sheridan, sei volte candidato all'Oscar, insieme con David Merriman, il film Re-creation (nella foto sopra) è ispirato a una storia avvenuta nel 1996, l'omicidio della produttrice francese Sophie Toscan du Plantier, 39 anni. E immagina un processo mai celebrato contro il presunto colpevole, il giornalista lan Bailey. Al centro c'è la giurata numero 8 (Vicky Krieps), che rifiuta di aderire al verdetto di colpevolezza, contrapposta al giurato numero 3 (John Connors), più istintivo. Memoria, pregiudizi e pressioni collettive plasmano la percezione dei fatti. Ed è ciò che mettono in luce i registi.

UNA LUNGA ESTATE NEL BRONX
Il film Mad Bills to Pay (or Destiny, dile que no soy malo) è ambientato nel Bronx: in poco più di 100 minuti il regista americano Joel Alfonso Vargas, con la sua opera prima, racconta la vita del diciannovenne Rico che ogni giorno, in estate, vende cocktail artigianali a Orchard Beach, sognando di trasformare il suo frigo portatile in un'azienda. Intanto, però, scopre di aspettare un figlio dalla fidanzata Destiny e la sua spavalderia viene frenata da bollette, appuntamenti da rispettare e nuove responsabilità. Girato con lunghe riprese senza stacchi, il film mostra il calore della comunità dominicana.

A PORTO RICO NULLA È DAVVERO FACILE
È un thriller l'opera prima Esta Isla dei registi portoricani Lorraine Jones Molina e Cristian Carretero, applauditi già al Tribeca Film Festival di New York. Il film, ambientato a Porto Rico, racconta la fuga dai sicari del giovane Bebo con la ricca fidanzata Lola. Lui per aver compiuto attività illecite, lei come sua complice, per scappare da una vita che le va stretta. Fino a quando dovranno prendere una decisione. Cristian Carretero, stimato per i documentari su National Geographic, e Lorraine Jones Molina con questa pellicola provano a raccontare le contraddizioni del loro Paese.

TORNARE A CASA PER RICOMINCIARE
The Things You Kill è una coproduzione francese, polacca, canadese e turca. E il Canada ha scelto la pellicola per concorrere agli Oscar come miglior film internazionale. È la storia di Ali (Ekin Koç), che torna in Turchia dopo aver vissuto negli Stati Uniti e si trova ad affrontare un lutto, un padre autoritario e un matrimonio in crisi. Tra paesaggi aridi ripresi dalla fotograha di Bartosz Swiniarski, il film del regista iraniano-canadese Alireza Khatami in quasi due ore racconta il bisogno di cambiare per salvarsi, "uccidere" una versione di sé per farne nascere un'altra. Un viaggio di metamorfosi, tra sogno e realtà.

SE IN COSTA AZZURRA HAI LA PELLE NERA
Ai suoi due gemelli di 10 anni la madre Sana, protagonista di Six jours ce printemps-là, vuole regalare una breve vacanza in Costa Azzurra per Pasqua. E dopo un intoppo, per non deluderli, pensa di approfittare della villa dei suoi ex suoceri, di cui lei ha ancora le chiavi. Solo che i tre hanno la pelle nera e diventa difficile non farsi notare in un'enclave di lusso per bianchi. Il regista belga Joachim Lafosse (che ha vinto il premio per la migliore regia con Un silence alla Festa del Cinema di Roma 2023) ha il merito di dare profondità ai suoi personaggi e farci affezionare a essi. La tensione è altissima.

NEL CUORE DI UN'AMERICA DIVISA
In Our Hero, Balthazar, per guadagnare visibilità sui social e acquistare punti agli occhi di una ragazza il newyorkese Balthazar, interpretato da Jaeden Martell, realizza un video contro l'uso delle armi. Tra i commenti più sgradevoli che riceve nota quello di un anonimo che sembra sul punto di commettere una strage in una scuola del Texas. Così il ragazzo lo rintraccia e prova a fermarlo, ma scopre una realtà diversa da quella che si aspettava. L'esordiente americano Oscar Boyson e il cosceneggiatore Ricky Camilleri mostrano il divario tra i loft di Manhattan e i prefabbricati di un'altra America.

40secondi Film in gara Festival Cinema Roma

LA VIOLENZA CHE HA PORTATO VIA WILLY
Il film 40 secondi (nella foto sopra) è tratto da una storia vera, quella dell'omicidio di Willy Monteiro Duarte, 21 anni, italiano di origine capoverdiana, ucciso a calci e pugni mentre cercava di sedare una rissa per difendere un amico. Tratto dall'omonimo libro di Federica Angeli, il film del regista Vincenzo Alfieri ricostruisce le 24 ore che precedono l'epilogo, fatte di incontri casuali, rivalità nascoste e tensioni. Tra gli interpreti, gli attori Francesco Gheghi, l'anno scorso premiato alla Mostra del cinema di Venezia nella categoria Orizzonti per il film Familia, pellicola candidata agli Oscar di quest'anno.

INDAGINE SU UNA BADANTE SOSPETTA
Il regista cinese Wang Tong esordisce con Chang Ye Jiang Jin (Wild Nights, Tamed Beasts), una pellicola sulla solitudine degli anziani. Al centro della storia c'è la badante Ye Xiaolin, interpretata dall'attrice Wan Qian, tra le più famose di Cina e volto di alcune campagne di moda internazionali, che si prende cura di un uomo malato, ormai arrivato alla fine dei suoi giorni. Coprotagonista dell'opera è Rao Xiaozhi, che interpreta Ma Deyong, il figlio dell'uomo, guardiano di uno zoo, che sempre più si lega a una donna. Due ore di suspense, perché quella badante ha un segreto inquietante.

UN'AMICIZIA MEDITERRANEA
In Sciatunostro il regista Leandro Picarella racconta la storia di un'amicizia tra due bambini, Ettore e Giovannino, cresciuti insieme su un'isola del Mediterraneo, fatta di campagna, grotte, fondali marini, voli di uccelli e tanto blu. Ma alla fine dell'estate uno dei due, Ettore, è costretto a trasferirsi per proseguire gli studi e lascia sull'isola un vuoto che Giovannino imparerà a colmare. In un inverno che pare non finire mai, gli arrivano in aiuto l'archivio e la videocamera di Pino, un anziano videoamatore. E quei filmini quasi per magia mescolano presente e passato.

goodboy stills Film in gara Festival Cinema Roma

COME RIEDUCARE UN RAGAZZO CATTIVO
È un thriller psicologico il film Good Boy (nella foto sopra), interpretato da Stephen Graham, il padre della miniserie rivelazione Adolescence, e prodotto da big del cinema come Jeremy Thomas e Jerzy Skolimowski. La pellicola, diretta dal polacco Jan Komasa, già candidato all'Oscar nel 2020 per Corpus Christi, racconta la storia di Tommy, 19 anni, che dopo una notte brava si risveglia incatenato nel seminterrato di una villetta di periferia. I suoi rapitori, una famiglia apparentemente benestante e rispettabile, vogliono "rieducarlo" e farlo diventare un bravo ragazzo, come preannuncia il titolo di questa pellicola.

WINTER THE CROW Film in gara Festival Cinema Roma

LA RIVOLUZIONE CHE HA CAMBIATO L'EUROPA
Il thriller Winter of the Crow (nella foto sopra), diretto da Kasia Adamik, si basa sul racconto della premio Nobel Olga Tokarczuk Professor Anurews Goes to Warsaw. La coproduzione polacca, inglese, tedesca e lussemburghese racconta la storia della psicologa londinese Joan Andrews (Lesley Manville) che arriva a Varsavia poco prima della legge marziale del 1981, che avrebbe represso con violenza il movimento sindacale Solidarnosé. Joan si trova senza passaporto, in un clima di violenza di una metropoli sconosciuta, dove assiste all'assassinio di un suo studente da parte della polizia.

DENTRO LA MENTE DI UN REGISTA GENIALE
I registi Ilaria De Laurentiis, Raffaele Brunetti e Andrea Paolo A Massara con il documentario Roberto Rossellini. Più di una vita offrono un ritratto insolito del grande regista. Sono tante e autorevoli le voci fuori campo, tratte da scritti originali e materiali d'archivio inediti, che hanno dato vita a un racconto interpretato, tra gli altri, da Sergio Castellitto, Kasia Smutniak, Isabella Rossellini, Tinto Brass e Vinicio Marchioni. Tra interviste televisive, dibattiti radiofonici e conferenze, emerge la figura di un artista rivoluzionario, irriverente e contraddittorio.

CERCARE SE STESSI NELLE VIE DI PARIGI
In Nino un ragazzo con questo nome (interpretato dal canadese Théodore Pellerin) scopre, alla vigilia del suo ventinovesimo compleanno, che il suo mal di gola è in realtà un cancro e che perciò deve iniziare la chemioterapia da lì a tre giorni. Vivrà quel tempo libero e di attesa in giro per Parigi, cercando di metabolizzare la notizia e condividerla con le persone a lui più care, compreso uno sconosciuto eccentrico e gentile incontrato in un bagno pubblico. L'esordio della regista francese Pauline Loquès non è un film sulla malattia, ma sulla ricerca di se stessi. E sull'amicizia.

QUELLE SFIDE FOLLI DEL MONDO DIGITALE
Il regista Quentin Dupieux racconta in L'accident de piano le follie sui social attraverso Magalie, interpretata da Adèle Exarchopoulos, diventata una star dei nuovi media digitali grazie alla sua insensibilità congenita al dolore. Questa caratteristica le ha permesso di girare video di successo in cui si sottopone a esperienze pericolose. La sua carriera si interrompe quando è costretta a ritirarsi dopo un incidente. La pellicola è anche un'occasione per vedere il percorso di Adèle Exarchopoulos, protagonista nel 2013 de La vita di Adele con Léa Seydoux, con cui vinse la Palma d'oro.

LA MINATRICE CHE HA SCONFITTO I PREGIUDIZI
Il film Miss Carbón porta a Rio Turbio, in Patagonia: qui, fino a pochi anni fa, alle donne era vietato entrare nelle miniere di carbone perché considerate portatrici di sfortuna. Tratto da un episodio vero, la pellicola della regista argentina Agustina Macri racconta una storia di riscatto. La protagonista è Carlita, interpretata da Lux Pascal, sorella della star Pedro Pascal, che riesce a sconfiggere la superstizione e a far entrare persone di genere femminile in un ambiente maschile. Un omaggio alla vera Carla Antonella Rodríguez, 33 anni, una donna transessuale e, oggi, minatrice.

UNA BAMBINA NELLA TAIWAN IN EVOLUZIONE
Left-Handed Girl racconta la storia di Shu-fen, madre single di Taiwan, alle prese con debiti, depressione e difficoltà di crescere due figlie, la ventenne I-Ann e l-Jing, di 5 anni. Attraverso lo sguardo della più piccola, il film mostra la fragilità di una società divisa tra tradizione e modernità, dove essere mancini (come la piccola I-Jing) è ancora considerato un segno del diavolo. Il film è stato cosceneggiato, montato e prodotto da Sean Baker, noto per Anora, film premio Oscar nel 2025, ed è candidato agli Oscar 2026 da Taiwan come miglior film internazionale.

© Riproduzione riservata

Scopri altri articoli di Magazine
  • IN ARRIVO

  • Il cinema è una Festa!

  • Francesco Gheghi: "Io contro i violenti"

  • Caleb Landry Jones: "Il mio Dracula fa innamorare"

  • Paola Malanga: "Il cinema ci unisce"

Grazia
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contributors
  • Pubblicità
  • Opzioni Cookie
© 2025 REWORLD MEDIA S.R.L. - Sede Lagale Via Fantoli 7, 20138 Milano - Codice Fiscale e Partita IVA: 12693020963 - riproduzione riservata