Elisabetta Canalis: «Io che vivo tutto sulla mia pelle»
Ci sono pause che aiutano a capire, e a tornare, poi, più determinati di prima. Serve solo il coraggio di fermarsi. È successo alla conduttrice Elisabetta Canalis, 43 anni, che dopo una lunga tregua dalla televisione, in settembre è tornata con la volontà di restare.
Lei, che abita a Los Angeles da quasi dieci anni, si è sposata con il chirurgo Brian Perri e lì ha scelto di crescere sua figlia, Skyler Eva, 6 anni, affronta un nuovo capitolo della sua vita.
Da settembre conduce il programma quotidiano su Tv8 Vite da copertina, dove intervista ospiti, intrattiene e commenta le notizie. Pochi giorni fa è stata l’ospite speciale del programma Le Iene, ricevendo un caloroso benvenuto.
«Ho avuto bisogno di fermarmi per capire che cosa davvero desiderassi. A Sky (che ha acquisito Tv8, ndr) devo molto, mi ha offerto la possibilità di tornare. Avevano tante idee per me e io ho scelto un programma quotidiano, una palestra in cui avrei potuto esercitarmi con il mestiere di conduttrice», racconta. «In Mediaset è diverso: ho iniziato lì, sul bancone di Striscia la notizia quando avevo 20 anni. E ogni volta che arrivo a Cologno Monzese mi sento a casa».
Da quel bancone fino alla vita in Sunset Boulevard, Elisabetta ne ha fatta di strada. Un percorso qualche volta a ostacoli, sempre sotto la lente d’ingrandimento, da cui a un certo punto ha avuto il bisogno di fuggire. Ma ora qualcosa sembra cambiato.
Che cosa c’è di nuovo in lei?
«Contano gli anni e l’esperienza. Ho accettato le mie debolezze e i miei lati non perfetti, e questo è diventato il mio punto di forza, mi ha resa più vicina agli altri. Più empatica. Prima avevo troppi limiti».
Quali erano?
«Il successo è arrivato presto e non ero preparata ad affrontarlo. Così ho dato per scontate tante cose e perso la motivazione che avevo all’inizio. L’ho capito solo allontanandomi. Da un paio d’anni ho ripreso le fila della mia vita professionale, partendo da piccoli progetti che mi hanno portato a sfide più grandi».
Ha trovato qualche cambiamento rispetto agli anni d’oro della sua televisione?
«Oggi ci sono personaggi che diventano famosi in un attimo e credono alla falsa illusione di essere arrivati. Ma sulla mia pelle ho imparato che bisogna andare avanti a piccoli passi e rispettare le maestranze e chi questo lavoro lo fa da anni. Io non dimentico mai di ringraziare, perché sono consapevole di essere solo la punta dell’iceberg: dietro di me ci sono tante persone che fanno in modo che lo spettacolo riesca e che io sia carica e sorridente. E che il pubblico mi ami. Io sono il risultato del lavoro di tante persone che guadagnano molto meno di me».
C’è qualcuno che in passato non ha ringraziato e di cui oggi ha capito il valore?
«Devo molto alla produttrice di Striscia la notizia Mavi Virgili, che mi ha insegnato la disciplina».
Continua a leggere l'intervista a Elisabetta Canalis sul nuovo numero di Grazia ora in edicola.
Testi di Annalisa Venezia - foto di Thomas Shwo - Styling di Anna Castan
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