E allora meno tasse
Jennifer Lawrence è una delle celebrities più prese di mira dagli hacker. Prima sono stati pubblicati in rete i suoi scatti privati.
Jennifer Lawrence è una delle celebrities più prese di mira dagli hacker. Prima sono stati pubblicati in rete i suoi scatti privati.
Poi più recentemente, quando i sistemi informatici della Sony sono stati violati, il mondo ha scoperto che la star guadagna meno delle sue controparti maschili.
Il film che ha scoperchiato lo scandalo è American Hustle, per il quale Jennifer guadagnava non solo il 23% in meno di Bradley Cooper che non ha mai vinto l’Oscar mentre lei sì, ma anche di Christian Bale e Jeremy Renner (che non ho neppure presente chi sia).
La parità di stipendio Lawrence l’aveva con l’altra donna, la protagonista Amy Adams. Si dice che le signore guadagnino meno degli uomini perché non pretendono e non si battono per avere i soldi come i maschi oppure perché limitano la carriera a favore della famiglia. Nessuno di questi è il caso di Jennifer che lavora duro, è single e ha agenti e avvocati che curano i suoi interessi. Se la discriminazione di genere è flagrante anche tra le più splendide star di Hollywood, arrivo alla conclusione che sia deliberata. Poiché le donne storicamente guadagnano di meno, si tramanda a vantaggio dei maschi la differenza. E allora io chiedo per ogni donna con uno stipendio inferiore al suo pari livello maschio, anche una tassazione differenziata.
Più alta per loro, più bassa per le femmine.
© Riproduzione riservata
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