Chi semina odio sbaglia
Mi ha colpito l’immagine dei poliziotti che a Torino, Genova e Rho, in provincia di Milano, si sono tolti il casco di fronte alla protesta dei cosiddetti Forconi, il movimento apartitico che raggruppa agricoltori, ultras del calcio, Cobas, disoccupati, pensionati, camionisti, tassisti, ambulanti e molto altro.
Mi ha colpito l’immagine dei poliziotti che a Torino, Genova e Rho, in provincia di Milano, si sono tolti il casco di fronte alla protesta dei cosiddetti Forconi, il movimento apartitico che raggruppa agricoltori, ultras del calcio, Cobas, disoccupati, pensionati, camionisti, tassisti, ambulanti e molto altro.
Mentre i manifestanti fermavano l’Italia, con vetrine spaccate e automobili rovesciate, blocchi dei treni e disordini, il gesto degli agenti stava a significare: siamo con voi nella protesta contro la classe dirigente, il Fisco e l’Europa che vogliono fare pagare a noi il prezzo della crisi.
Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha applaudito, incitando poliziotti e carabinieri: «Ribellatevi, unitevi al popolo e non proteggete più questi politici».
Io capisco la profondità del malessere sociale, però penso che avallare la violenza per gettare il Paese nel caos sia da irresponsabili. Ancor più dell’immagine degli agenti senza caschi mi hanno colpito le parole delle persone picchiate, insultate, minacciate a Torino perché avevano superato i blocchi e volevano semplicemente andare a lavorare.
Una signora ha raccontato: «Hanno preso a calci la mia auto e mi hanno sputato attraverso il finestrino. Questa è gente che fa politica, ma è rimasta fuori dai giochi e vuole distruggere l’Italia».
© Riproduzione riservata
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