Chi scende se il carro diventa perdente
Dopo la sconfitta del Movimento 5 stelle alle elezioni amministrative, la senatrice Adele Gambaro è diventata il simbolo della rivolta interna contro il leader.
Dopo la sconfitta del Movimento 5 stelle alle elezioni amministrative, la senatrice Adele Gambaro è diventata il simbolo della rivolta interna contro il leader. «Il problema è Beppe Grillo» ha detto.
«Stiamo pagando i suoi toni, la comunicazione sbagliata che viene dal blog e i suoi post minacciosi, soprattutto quelli contro il Parlamento».
Sono la prima a darle ragione perché la violenza verbale sulla rete mi provoca un sentimento di repulsione, e la senatrice ha il diritto di esprimere le sue opinioni, tuttavia sono assai stupita. Mi pare infatti che i toni di Grillo e il suo autoritarismo non siano per niente nuovi.
Non sono forse una costante della sua retorica da molto prima del flop alle amministrative? Come mai Gambaro e gli altri 30 ribelli se ne accorgono solo ora? Quanto al leader, dopo aver prontamente espulso la riottosa, ha indetto un plebiscito su se stesso: «Sono io il problema?» ha chiesto, sempre urlando, al popolo della rete riunito in assemblea permanente.
Mi permetto un modesto consiglio: Grillo prenda fiato e provi a fare un salto, passando da agitatore di piazza a leader politico. Poi si vede.
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