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A lezione di Netiquette: è severamente vietato spoilerare

A lezione di Netiquette: è severamente vietato spoilerare

foto di Vera Montanari Vera Montanari — 12 Ottobre 2012

Un’“amica” di Facebook scrive un commento tutto maiuscolo a un post. E un minuto dopo si scusa per la “maleducazione” di quel tono urlato. Ma allora esiste un galateo del web?

Chiedo un po’ in giro, online ovviamente, e scopro che sì, c’è, si chiama netiquette ed è una lunga lista, anche noiosa, di cosa si fa e cosa no in internet. Cerco di capire meglio, concretamente, scrivendo un post su Facebook in cui invito tutti a dirmi le loro regole, non scritte, di buona educazione web, a partire dall’episodio del maiuscolo urlato.

La stragrande maggioranza concorda: quel carattere viene vissuto come antipatico e aggressivo. Io non me ne ero neanche accorta, ma vivendo tra giornalisti forse sono fin troppo abituata ai toni alti. A un certo punto, comunque, interviene la diretta interessata che, tenerissima, spiega che non voleva affatto urlare: semplicemente non si era accorta di avere il tasto delle maiuscole schiacchiato...

Equivoci tecnologici. Ma ormai, senza volerlo, ho dato la stura alle proteste dei beneducati contro i cafoni web ed è un delirio di post che dettano le nuove regole del galateo. Primo: non pubblicare sulle bacheche altrui, se non espressamente richiesti. E comunque senza esagerare in post ripetitivi e inutili (ma se uno è convinto di avere pensieri profondi e indispensabili per il mondo, come si fa a convincerlo che non è così?).

Secondo: mai taggare foto di altri senza esplicito permesso. La privacy è una cosa seria e questo vezzo di fotografare chiunque, in qualunque situazione, per poi mostrarlo a mezzo mondo sta rendendo la vita più difficile di quel che è. Terzo: non insultare, non dire parolacce, non essere volgari. Mi permetto di far notare che queste sono normali regole di educazione tout court, non specificatamente online.

Ma giustamente i miei “amici” di Facebook mi fanno notare che, protetti dall’anonimato, molti ne approfittano per avere comportamenti che probabilmente nella loro vita “reale” loro stessi censurerebbero. Che tristezza. E alla fine scopro che la colpa più grave per chi frequenta il mondo web è... spoilerare!

Ammetto la mia ignoranza e chiedo spiegazioni. Il termine viene dall’inglese to spoil, che significa guastare, danneggiare, per esempio “to spoil the party”: rovinare la festa. I “guastatori” in rete sono quelli che per dare per primi una notizia, “per fare i fenomeni”(!), non esitano a scrivere, che so, il nome del vincitore di una gara tv o il finale di un serial che in Italia non sono stati ancora trasmessi, rovinando così la festa, cioè l’attesa di migliaia di fan.

Che antipatici. Insomma alla fine scopro che, come sempre, i maleducati sono i presuntuosi, gli arroganti, gli egoisti, quelli che non hanno la minima attenzione per gli altri. Come chi supera le code, dovunque esse siano, sintetizza una ragazza. Esatto.

O quelli che mangiano nel piatto altrui, aggiunge un’altra. E qui mi blocco: è una metafora, vero? Perché a tavola io lo faccio spesso, ma con affetto...

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