Cantante, autrice, attrice, stilista, imprenditrice. E ovviamente style icon. Scopriamo lo stile mix&match unico di Gwen Stefani
«Come saprai una volta una persona mi ha definita una cheerleader con parole offensive, io che non sono mai stata cheerleader. Perciò mi sono detta: "Bè, fottiti. Vuoi che faccia la cheerleader? Perfetto, ti accontenterò. E dominerò il mondo intero, per cui stai attenta”.»
Gwen Stefani si racconta con forza a NME nel 2005 dopo il lancio del suo primo album solista, rispondendo a una frase poco fortunata detta in altro contesto da Courtney Love.
Cantante, volto e fulcro del gruppo musicale rock, ska e reggae No Doubt, in quel momento Gwen dichiara esplicitamente la volontà di esplorare altri generi e di mostrare al mondo che può farcela da sola trasformandosi non solo in superstar, ma anche in imprenditrice, attrice e stilista. Una pratica che al giorno d’oggi è quasi comune grazie ai social e all’impersonificazione di talenti e artisti in veri e propri brand, ma che all’inizio del millennio era quantomeno all’avanguardia.

Cappotto teddybear faux fur MAX MARA, top MSGM, pantaloni ACNE, scarpe VERSACE
Gwen è ed era la miglior testimonial del suo stile, vera e unica fondatrice del mix&match anni 90, del revival del biondo platino abbinato a uno sgargiante e onnipresente rossetto rosso fuoco prima e della tinta fucsia e rosa poi.
Potremmo parlare per ore delle sue acconciature tra il retro e l’hip hop che abbiamo cercato di ripercorrere nel nostro esclusivo editoriale.

Completo camicia e pantaloni stampati ACNE, bikini FANTABODY
Quando esce il singolo Don’t Speak tutte le ragazze vogliono essere lei, con le sopracciglia sottili e il bindi (poco politically correct diremmo noi oggi) sulla fronte.
Nel video Gwen riesce ad essere incredibilmente femminile e rock, tagliando da subito la testa a eventuali stereotipi sulle riot girls che non potrebbero essere appassionate di moda. E così continua con Just A Girl, dove, regina dell’athleisure wear, indossa pantaloni sportivi e ampi con gli immancabili crop top, che diventeranno il suo segno distintivo.

Pelliccia in faux fur MOSCHINO, bikini FANTABODY, pantaloni e sneakers PALM ANGELS

Giacca in pelle MARNI, abito ROBERTO CAVALLI, calze MAX MARA, gonna e stivali MARCO RAMBALDI
Con gli album Return Of Saturn e Rock Steady lo streetwear diventa la sua ossessione. Nessuna si veste come lei: body a rete e bikini, indossati con collana in perle, cargo pants a vita bassa e stivali a punta, intimo in bella vista e unghie lunghe.
Colori e stampe si mescolano e alternano senza alcun timore in un mix esplosivo. L’energia di Gwen vive attraverso i suoi look, tutto è calcolato alla perfezione e originalissimo.

Gilé VERSACE, camicia trasparente ACT N°1, body GCDS, pantaloni MSGM, scarpe ROBERTO CAVALLI
Gwen ama così tanto la moda da creare un suo brand, L.A.M.B., quel Love Angel Music Baby che sarà il suo primo album solista nel 2004 e che la vedrà trionfare, vestita nel video di Hollaback Girl, proprio da quella cheerleader che non è mai stata, con alcuni dei suoi pezzi più celebri.
Qui esplode anche la passione della cantante per il Giappone e le Harajuku Girls, le adolescenti che creano un mix di stili appariscenti, e che Gwen porterà in tour per amplificare il suo stesso stile.

Piumino VERSACE, costume intero FAUSTO PUGLISI, pantalone tie-and-dye STELLA MCCARTNEY, stivale a punta EMILIO PUCCI

Giacca in pelle VERSACE, top GCDS, gonna in suede DSQUARED2
La vita la riporta poi sul palco con i No Doubt per un tour mondiale e un nuovo album, mentre colleziona collaborazioni prestigiose fino ad arrivare al suo primo Residency Show a Las Vegas che terminerà il 2 novembre 2019 e che ripercorre i suoi più grandi successi.
Il titolo? Just A Girl, ‘solo una ragazza’, certo, ma che dobbiamo ringraziare per averci regalato alcuni dei più begli inni di empowerment e emancipazione e alcuni degli abbinamenti più pazzi mai visti.
Credits:
Foto: Paolo Colaiocco
Fashion: Yosephine Melfi
MUA: Ginevra Pierin
Hair: Erisson Musella
Model: Martina @thefactory
Production: Giulia Pivetta
Words e editor: Sara Moschini
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