Mobili di design in affitto: la "rivoluzione" dell'arredamento arriva anche in Italia
La campagna #AfforTable di Studio Apeiron inaugura anche da noi il trend internazionale dei mobili di design di pregio da affittare a un euro al giorno, puntando su tavoli eco-sostenibili e made in Italy
L’affitto di mobili è la tendenza esplosa negli Stati Uniti che arriva finalmente anche in Italia.
Finalmente perché si tratta di una virtuosa pratica che unisce eco-sostenibilità ed economia, nel senso che riesce a coniugare le esigenze sempre più forti di rispetto ambientale da un lato e di rispetto delle tasche dall'altro.
Per poter godere di un mobile di design di pregio, infatti, bisogna investire una considerevole somma di denaro, dati i prezzi elevatissimi con cui i pezzi più esclusivi sono quotati. Ma come già avviene in tanti altri settori, dalla moda alle auto fino alle case al mare, adesso si può pensare di affittare anziché acquistare anche il mobilio.
Un trend internazionale che dagli States si è propagato dappertutto, arrivando ora anche in Italia grazie all’azienda di design e architettura made in Italy Studio Apeiron, pioniera dell’affitto dei mobili attraverso il lancio della della campagna #AfforTable.
Con un euro al giorno possono essere affittati in tutta Italia (per un minimo di sei mesi) tavoli di pregio, progettati dallo Studio Apeiron, realizzati con legno di cedro profumato del Libano e altamente personalizzabili.
Quattro tipologie che prevedono la scelta di quattro differenti stili di gambe, altrettante finiture del piano in legno e tante personalizzazioni riguardo il colore. Come dimensioni, invece, ogni tavolo è disponibile nelle misure 60x160x74 cm oppure 80x180x74 cm.
Il servizio di affitto di tavoli proposto da Studio Apeiron va a colmare una necessità espressa da molti, in particolare dalle nuove generazioni che si ritrovano in balia di prezzi delle case molto alti e stipendi non certo adeguati.
Oltre all’aspetto pratico, non è da sottovalutare nemmeno quello estetico: i Millenials hanno un senso del bello molto più forte rispetto ai loro predecessori, complice il fatto che i loro padri e nonni non sbandieravano continuamente le foto degli interni di spazi privati sui Social Network…
Adesso avere una bella casa è fondamentale anche per guadagnare consensi su Facebook e like su Instagram, quelli che ormai sono diventati i mattoni del prestigio sociale. Anzi: social, appunto.
Un passaggio epocale da quel vecchio “possedere” al “fruire” di oggi, condividendo in perfetto stile sharing ogni genere di bene, tra cui anche i mobili che, alla fine del periodo di utilizzo, vengono passati ad altri utenti oppure riciclati e riutilizzati per nuove produzioni.
In un contesto di risorse finite il cui utilizzo deve essere responsabile e improntato al riciclo, la campagna #AfforTable si pone come piena espressione di una filosofia bella e buona: bella perché offre la bellezza indubbia di questi tavoli frutto dell’alto artigianato italiano ma anche buona poiché eco-sostenibile.
I materiali naturali e riciclabili sono eco-friendly e inoltre tramandabili grazie al flusso di affittuari che si passano i vari complementi d’arredo.
L’eco-progettazione, l’utilizzo di energie rinnovabili, il pensiero rigenerativo che sta alla base e il recupero dei materiali, ossia la fase ultima della vita di ogni tavolo (il cui legno verrà riutilizzato per la produzione di nuovi prodotti) rende #AfforTable un vero e proprio circolo virtuoso.
Le creazioni di Studio Apeiron nascono inoltre da una propria filiera del legno a “Km 0”, un’economia circolare all’interno della quale il legno utilizzato viene recuperato da alberi destinati ad essere abbattuti o perfino già caduti. Non da ultimo, annualmente l’azienda pianta numerosi alberi per compensare la CO2 emessa durante la realizzazione dei suoi pezzi di design.
Photo Credits: Studio Apeiron
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