Vi portiamo a sbirciare nella casa-atelier romana del floral designer Dylan Tripp
Floral designer di origini americane, per la propria casa-atelier romana Dylan Tripp ha scelto il piano terra di un immobile nel Mandrione, un quartiere nel quadrante orientale della Capitale.
Caratterizzata da un'impostazione precisa e rigorosa, la dimora è sapientemente addolcita da innesti floreali, contrappunti cromatici, variazioni di texture e da un'eclettica combinazione di dettagli decorativi.
Il pavimento in resina, che unifica l'impianto e talvolta accoglie porzioni realizzate con cementine, insieme alle candide pareti genera un'immagine complessiva di grande pulizia.
Il risultato è una sorta di "tela bianca", sulla quale è stata inserita, senza strafare e con estrema dedizione, una pluralità di elementi: sia contemporanei, sia d'antan.
Senza dimenticare alcuni pezzi d'autore selezionati da Tripp in una nota galleria romana.
(Continua sotto la foto)
Il living aperto sul giardino
Nella casa, cucina, zona pranzo e living formano un unico grande ambiente, connesso con il giardino privato grazie a una generosa apertura vetrata.
Già in questo primo vano si respira l'atmosfera che caratterizza l'intera casa: ad accompagnare la vita di ogni giorno sono discrete presenze vegetali, che vanno ad armonizzandosi con il mix di arredi moderni e anni Cinquanta e con le collezioni di famiglia e del proprietario.
Degni di particolare attenzione (e non sarebbe potuto essere altrimenti!) sono i vasi e le ceramiche inseriti in questa ampia stanza, "perfetti alleati" delle composizioni di lisianthus, eucalipto, rosa canina, dalia e celosia firmate Tripp.
Una cucina moderna
Nel progetto della cucina sono state privilegiate forme nette e materiali in grado di dare vita a sofisticati contrasti.
Un esempio? Il marmo bianco, scelto per il piano lavoro e come rivestimento laterale, associato all'acciaio nelle ante dei pensili e nei cassetti.
Memorie di viaggi e pezzi di modernariato
Una libreria su misura, a tutta altezza, priva di chiusure e con sviluppo angolare definisce con sobrietà la zona destinata alla conversazione.
Apprezzabile la scelta di favorire al massimo la convivialità in quest'area del living, prevedendo una serie di sedute, con forme, dimensioni e finiture diverse, anziché un unico (e solitario!) grande divano.
Visioni floreali anche a tavola
Immancabili, pure nella mise en place, sono i dettagli floreali.
In questo caso, la scelta è ricaduta su vasi in vetro, di varie altezze, destinati ai fiori recisi e proposti in associazione a una serie di ceramiche bianche.
L'idea da copiare: il mix di specchi in bagno
Fra gli ambienti di servizio della casa, il bagno si pone in perfetta coerenza con lo stile del living.
Il design moderno e all'apparenza "freddo" del mobile e del lavandino è bilanciato dalla composizione di specchi vintage a parete.
Un accostamento tutto da copiare, che strizza l'occhio al gusto contemporaneo e, nello stesso tempo, porta alla mente un'atmosfera d'altri tempi.
Anche un ampio giardino
"Fiore all'occhiello" (è proprio il caso di dirlo!) della casa di Dylan Tripp è il grande giardino, organizzato secondo "zone funzionali".
Proprio come negli spazi interni, anche qui il verde, in tutte le sue declinazioni, va a coniugarsi con arredi appartenenti a diverse epoche e con le irrinunciabili ceramiche.
Innesti floreali d'autore in casa
«È molto rilassante toccare la terra, accarezzare petali e piante, stabilire un forte legame con la natura, è come entrare in un mondo ancestrale», racconta Dylan Tripp, che in merito al progetto della sua abitazione aggiunge:
«Volevo che lo spazio domestico e familiare fosse legato alla mia idea di creazione e connessione con quello che ci circonda ogni giorno».
Photo ©Serena Eller Vainicher
© Riproduzione riservata