Una casa arredata “ad arte” nel cuore di Milano
Dal terrazzo immerso nel verde al triplo salone; dallo studio illuminato dall’alto fino alla sala biliardo: ogni stanza di questo appartamento nel centro di Milano lascia intuire quanto l’arte e il design siano importanti per i proprietari.
Nulla è lasciato al caso nell’arredamento, nell’esposizione e nella gestione degli spazi, che accolgono su entrambi i livelli della casa, e anche all’esterno, pezzi d’autore, sculture, quadri, installazioni, sedute e arredi scelti con estrema cura e dedizione.
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Un living inondato di luce e arte
Dopo aver superato l’ingresso, le cui pareti sono sollevate e illuminate da una cornice di led che dà vita a un gioco luminoso, a conquistare lo sguardo è la zona living.
Ampia e luminosa, è un triplo salone che accoglie più funzioni; all’occorrenza le grandi porte scorrevoli e a scomparsa presenti permettono di dividere questo ambiente, pensato per essere fluido e versatile.
Le aperture rettangolari delle porte, immaginate come
scenografiche “quinte interne”, non hanno solo la funzione di maniglie: quando sono chiuse, permettono di scorgere un particolare dalla stanza adiacente, generando così un accattivante “gioco ottico”.
Da Magistretti a Melotti: spazio al design e all’arte contemporanea
A caratterizzare la zona living è un riuscito mix di arredi e dettagli, che consente di spaziare tra le epoche e gli stili.
Fra i “pezzi forte” di questo grande ambiente della casa vale la pena segnalare la poltrona Vermelha - progettata dai Fratelli Campana, realizzata sovrapponendo centinaia di intrecci realizzati a mano con un’unica corda speciale lunga 500 metri -, il tavolo di Vico Magistretti, protagonista in sala da pranzo, e le opere d’arte di Daniel Buren e di Fausto Melotti.
Arricchisce la composizione, la sinuosa e candida scala a chiocciola realizzata su disegno dall’architetto che conduce al livello superiore.
La zona notte e lo studio
La camera da letto padronale e la zona studio, separate fra loro da un corridoio, si trovano nel secondo piano dell’appartamento, ispirato allo stesso fil ruoge della zona giorno.
Un esempio? Il tavolo Vidun, opera di Vico Magistretti, è protagonista anche nello studio ma nella versione rotonda con la base colorata, che genera una combinazione tutta da copiare con la fantasia geometrica del tappeto.
Parola all’architetto
«Ogni ambiente è caratterizzato da pezzi d’arte e di design raccolti negli anni dai due proprietari.
La loro richiesta, e la sfida per me, era riuscire a creare una casa che potesse contenerli e valorizzarli», racconta l’architetto Isacco Brioschi, che ha curato l’intervento.
«Mi sono ispirato alla linea, come tratto pittorico, creando un elemento e un filo conduttore metallico che corre in tutta la casa e diventa una cornice virtuale per racchiudere e delineare ogni ambiente».
Testo Marina Jonna
Foto © Simone Furiosi
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