Maison & Objet 2015: ecco cosa non perdere

Tutto pronto per l’edizione 2015 di Maison & Objet, ovvero il salone internazionale dedicato al design e ai complementi d’arredo.

Dal 4 all’8 settembre il centro fieristico parigino Nord Villepinte ospiterà avanguardie contemporanee, tendenze e pezzi inediti. L’offerta di Maison & Objet spazia tra le proposte di piccole e medie imprese internazionali, che presenteranno l’eccellenza nel campo della personalizzazione dell’ambiente domestico. Ecco alcune della novità in anteprima.


Form Miniature

«Form Miniature», presentata in anteprima durante la scorsa edizione milanese del Salone del Mobile, verrà lanciata ufficialmente in occasione di Maison & Objet. Si tratta di una serie di sedie miniaturizzate prodotte da Normann Copenhagen e disegnata da Simon Legald, una sintesi tra la tradizione artigianale e il passato storico dell’azienda danese.


Talents à la Carte

Gilles Neveu è uno dei sei talenti francesi emergenti selezionati per l’edizione 2015 di Maison & Objet. Classe 1990, nato a Reims, trova ispirazione nelle arti applicate del XVIII secolo e si concentra sulla sperimentazione dei materiali, che determinando possibilità e limiti nella progettazione.

Floating Garden

Da non perdere «Floating Garden», ovvero il giardino galleggiante situato all’ingresso del Padiglione 7 progettato dallo studio di progettazione giapponese TeamLab. Un vero e proprio giardino interattivo che offre esperienze sensoriali uniche.


Designer of the Year

Designer of the year di quest’anno è Dorothée Meilichzon, 27 anni, laureata in design industriale e fondatrice dello studio CHZON. Collabora spesso con artigiani per creare pezzi unici ed evidenziare il processo di produzione. Di recente ha realizzato una serie di hotel e ristoranti a Parigi, Londra, New York e Ibiza.

Maison & Objet Project Award

Torna il consueto appuntamento che premia i più innovativi progetti presentati in occasione della fiera. Degno di nota è Origami, un camino scolpito nel marmo ispirato, come suggerisce il titolo, dagli origami giapponesi. Il progetto è a cura di Maison & Maison.