Gli errori più comuni da evitare arredando la casa in stile industriale
Adattare mattoni a vista, metallo e materiali di recupero alla propria casa si può. Il segreto? Evitare di commettere uno (o più) di questi errori
Un loft di ispirazione metropolitana arredato con materiali recuperati da una vecchia fabbrica: potrà non essere il sogno di tutti, ma l’idea di avere una o più camere arredate in stile industriale come appena uscite da una rivista potrebbe fare gola a molti.
E se le pareti in cemento, i mattoni a vista, gli elementi di decoro in metallo e tanti differenti materiali mixati sono anche la vostra idea di arredamento, c’è solo un modo per avere un po’ di stile industriale anche nel vostro appartamento che nulla ha in comune con un capannone abbandonato: cercare di interpretare al meglio la tendenza evitando quanti più errori possibile.
Dall’esagerazione alla poca personalizzazione, passando per alcune dimenticanze legate a colori e materiali, abbiamo raccolto per voi tutto quello che non dovreste fare per interpretare al meglio lo stile industriale in casa vostra, ricordando che gli unici compromessi ammessi sono legati alla vostra idea personale di stile e del vivere al meglio gli spazi che vi circondano.
1. Esagerare
L’idea è quella di portare in casa un po’ dell’atmosfera che si respira entrando in un magazzino abbandonato o in una vecchia fabbrica, ma il rischio di esagerare è sempre dietro l’angolo. Meglio allora non farsi prendere troppo la mano, valorizzando i punti forti dell’appartamento ed evitando al tempo stesso di trasformarlo in un unico blocco di toni grigi, cemento e acciaio.
2. Non esagerare affatto
Al contrario, non è stile industriale senza calcare un po’ la mano su alcuni tratti tipici di questa tendenza di arredamento. Divertitevi quindi a seminare nelle stanze riferimenti allo stile e, per un effetto davvero da rivista, parcheggiate pure la bicicletta…in soggiorno.
3. Non utilizzare i giusti materiali
Altro punto forte dell’industrial è la ricerca di materiali che rimandano all’immaginario delle fabbriche. Occhio dunque a mescolare, con criterio, i toni del grigio a punti di colore brillanti, l’acciaio al legno (non trattato), le tonalità ruggine a oggetti in plastica, pelle e cuoio.
4. Non mixarlo ad altri stili
Per i meno coraggiosi, il segreto è non esagerare, pena l’essere costretti a vivere in spazi freddi e poco personalizzati. Meglio allora ammorbidire lo stile industriale mixandolo ad altre tendenze di arredo, come ad esempio il minimal, lo shabby chic (smussando i suoi lati più sdolcinati) o il liberty.
5. Non puntare sul riuso
Punto di forza di questo stile è il forte utilizzo di pezzi originali e che hanno fatto la storia del design. Uno degli errori più grandi che si rischia di commettere è dunque evitare giri nei mercatini alla ricerca della chicca da riproporre in casa o pensare che un oggetto o un arredo non possa vivere una seconda vita e non possa fare la differenza. Per questo stile vietato inoltre restauri e coperture di ogni tipo: increspature, crepe e graffi fanno assolutamente parte del fascino di un particolare pezzo.
6. Non prestare attenzione ai rivestimenti
Attenzione alle pareti: che si tratti di un particolare rivestimento in mattonelle o di riportare alla luce un vecchio muro in cemento, mai sottovalutare il potere di una parete in perfetto stile industriale.
7. Non personalizzare
Infine l’errore degli errori: accogliere la tendenza senza farla propria e non apportando nemmeno una modifica per personalizzarla. Il segreto di una camera o di un appartamento ben arredato è infatti proprio quello di adattarsi alle esigenze di chi lo vive, anche e soprattutto dal punto di vista estetico.
Cover Photo Credits: Maisons Du Monde
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