Gli errori da evitare nell'arredamento di un bagno cieco
Un bagno cieco è spesso l'unica alternativa possibile. Ecco come arredarlo tenendo alla larga gli errori di progettazione più comuni
Il cosiddetto bagno cieco, progettato nel rispetto delle normative vigente e dei regolamenti comunali, rappresenta la migliore alternativa per avere a disposizione un secondo (o terzo) bagno in casa anche in assenza di finestrature.
La regola fondamentale prevede la predisposizione di un impianto di ventilazione o aspirazione meccanica, in grado di assicurare i ricambi d'aria come sarebbe avvenuto con un'apertura verso l'esterno "tradizionale".
Il classico vano adibito a bagno cieco è il ripostiglio, le cui dimensioni contenute consentono comunque di mettere a disposizione una superficie utile per i sanitari essenziali, con immediato beneficio per le esigenze della casa. Al pari degli altri ambienti della casa, anche quando si progetta un bagno cieco puntare su un'accurata scelta di rivestimenti, colori, effetti illuminotecnici è fondamentale per ottenere il massimo anche da un piccolo spazio.
Quali sono gli errori nei quali è più facile incappare? Eccone (almeno) cinque.
Ridotta illuminazione
In assenza di aperture dirette verso l'ambiente esterno, la progettazione dell'impianto illuminotecnico, la scelta delle lampade e degli effetti da definire diventano un passaggio chiave. Il modello al quale ispirarsi prevede la predisposizione di una pluralità di soluzioni, in modo tale che nell'ambiente fastidiose (e inutili) porzioni di ombra. Oltre a una valida illuminazione generale, dall'alto, è bene dunque prevedere più punti luci, tra cui quella associata allo specchio.
Photo Credits: Lampada da parete in vetro; Modello STICK 65; Design by Federico de Majo; Collezione Stick 65; Produzione Ailati Lights
Eccedere nelle decorazioni
Personalizzare e conferire carattere a un ambiente, bagno incluso, è una mossa strategica in un'ottica di valorizzazione degli interni. Tuttavia, per ottenere un risultato di cui essere soddisfatti, occorre modulare bene l'azione, agire in un'ottica di equilibrio di tutti gli elementi e non eccedere. Decorazioni che "comprimono" lo spazio, anche nel bagno cieco, posso produrre immagini complessive poco convincenti.
Photo Credits: Lavabo in Corian®; Modello Corian® PEACE; Produzione Corian® Design
Sottovalutare gli specchi
Ampie superfici vetrate contribuiscono a rendere, almeno visivamente, più ampia la dimensione complessiva di un bagno cieco. Anche per potenziare e raddoppiare l'illuminazione complessiva è bene estendere la superficie specchiante, così come ricorrere a mobili con finiture lucide o di colori chiari.
Photo Credits: Piano lavabo in graniglia; Modello 45; Collezione 45; Produzione Birex
Sbagliare i rivestimenti
L'assenza di finestre o altre aperture verso l'esterno lasciano una maggiore disponibilità nel rivestimento interno delle pareti: in questo senso, è fondantamente evitare eccessi con ceramiche e finiture, senza lasciarsi prendere la foga di dover riempiere compulsivamente tutto lo spazio disponibile. Attenzione quindi alle altezze, soprattutto in presenza di controsoffitti.
Photo Credits: Piano lavabo in legno in stile moderno, in rovere; Modello FLYER; Produzione Boffi
Risparmiare sugli impianti
Privo di aperture verso l'esterno, il bagno cieco deve comunque garantire l'
Photo Credits: Box doccia in cristallo; Modello SOHO MC+MB; Collezione Showering; Produzione Glass1989
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