Pratica, funzionale ma anche estetica, la penisola è un elemento da non sottovalutare in cucina. Ci sono però potenziali scivoloni di stile da non commettere: eccoli
La penisola in cucina piace: pratica e funzionale ma anche estetica e conviviale, questo elemento ha tanti lati positivi quasi quanti lati effettivi del piano d'appoggio.
Trattandosi però di una scelta d’arredamento ricca di personalità, è bene evitare alcuni errori grossolani che potrebbero rovinarne la resa.
Ecco 10 scivoloni da dribblare sapientemente per un risultato impeccabile.
Non scegliete uno stile diverso per la penisola
Importantissimo è attenersi allo stesso stile e, meglio ancora, agli stessi materiali e colori per la penisola. Uniformità rispetto al resto del mobilio, per un continuum cromatico e materico che darà alla cucina un aspetto armonioso e ordinato.
Non esagerate nelle dimensioni
Una penisola non deve per forza tenere metà cucina, anzi. Spesso basta una mensola da ricavare sopra a un muretto divisorio per avere un piano d’appoggio perfetto.
Ottimo per cucinarci sopra ma anche ideale per colazioni e pranzi veloci, da consumare su sgabelli da bar.
Insomma, non fatevi tropo condizionare dal termine “penisola”: a volte basta un piccolo atollo per ritagliarsi un angolo pratico che sia anche bello da vedere. Scegliete un materiale ricco di personalità, come una tavola in noce lasciato un po’ grezzo, e il tocco natural chic sarà notevole.
Non siate parchi con gli sgabelli
C’è chi sceglie la penisola e poi non la correda di nemmeno uno sgabello, limitandosi a utilizzarla come piano d’appoggio per cucinare e accatastare stoviglie.
Posizionare sul lato lungo un paio di sgabelli, anche tre o quattro se avete spesso amici a cena, vi aiuterà sia a livello pratico sia sul piano estetico. Una penisola senza sgabelli manca di qualcosa, è acefala.
Inoltre il godimento del cucinare mentre si sorseggia un aperitivo in compagnia, invitando gli ospiti a sedersi sugli sgabelli e ad appoggiarsi alla penisola mentre si è ai fornelli, non ha eguali.
Fate della penisola il tavolo per una cena originale
Altro grave errore di chi possiede una penisola in cucina: non sfruttarla come tavola. Non tavola intesa come piano d’appoggio o di lavoro ma proprio tavola da imbandire per consumare un pasto in maniera alternativa.
Per rendere il table style ancora più originale, puntate su candele, bicchieri di cristallo, centri-tavola fioriti e poltroncine in velluto très chic. Il risultato sarà elegante e di certo non banale.
Rendete funzionale la penisola
Spesso si tende a usare la penisola solamente come appendice accessoria, senza sfruttarla davvero. Per appoggiare vasetti, stoviglie, portaspezie e quant’altro, una penisola è sprecata: bastano un paio di mensole! Invece una penisola va resa protagonista della cucina.
Un esempio? Scegliete di inserire il lavello proprio lì, nella penisola. L’effetto sarà originale, l’ambiente risulterà più ampio, lo spazio più dilatato… Insomma, sia a livello pratico sia estetico una penisola con piano cottura, lavello, cassetti e antine è un’ottima idea.
Non lasciate la zona penisola buia
Abbiamo visto come la penisola sia sempre una buona idea. E come tutte le buone idee, simboleggiate dall’iconica lampadina accesa, va illuminata a dovere!
In una cucina si tende a illuminare i piani di lavoro, i fornelli, il tavolo oppure si opta per un lampadario centrale a cui spetta il compito di infondere la luce generale nella stanza, magari aiutata da qualche faretto sul piano cottura.
Se optate per la penisola, sottolineate la vostra scelta illuminandola bene come si merita: due lampadari pendenti attaccati al soffitto o una striscia di faretti a led saranno l’ideale.
Non rinunciate al rivestimento murale della penisola
Spesso la parte inferiore della penisola si lascia "al nudo", senza pensare di dare continuità al rivestimento delle pareti.
Per un effetto armonico che ammanterà la cucina di omogeneità rilassante, provate a rivestirla con i materiali e i colori che avete scelto per il resto dell’arredamento della stanza.
Riprendere le tinte e la texture del fascione di piastrelle che sovrasta il piano cottura e di lavoro sarà un tocco da maestro.
La penisola per dividere un open space
Se la vostra cucina è a vista, ricavata in un lato del salotto e quindi non divisa dal resto del living room, non evitate a priori di considerare la penisola come divisorio, anzi.
Per delimitare idealmente lo spazio dedicato alla zona cottura, una penisola che tracci la base di una finta parete sarà perfetta. Darà un senso di divisione ordinata degli interni senza tuttavia ostacolare il piacevole effetto di tutto “a vista” tipico del loft.
La penisola come unico spazio della cucina
Una soluzione ancora più estrema è quella della penisola come quintessenza della cucina, nel senso di unico spazio a essa dedicato da fare sorgere nel bel mezzo del living room. Si tratta di un’idea estrema ma, se ben architettata, potrebbe dare un valore estetico a tutta la zona giorno davvero notevole.
Quindi non abbiate paura di osare: in materia di penisola tutto è lecito, basta assecondare i propri gusti senza mai tralasciare le esigenze di chi abita la casa. Se non siete cuochi provetti che amano friggere, ad esempio, questa idea può rivelarsi vincente. Non è affatto consigliata per chi ama sperimentare con cotture strane, cucinare il pesce o aromatizzare con spezie esotiche, ovviamente.
La penisola asimmetrica
Diciamo basta al pregiudizio che vorrebbe a tutti i costi la penisola dritta: una soluzione bella e funzionale è anche quella asimmetrica, con un piano d’appoggio che segua linee strane, disegni romboidali e in generale una movimentazione della materia interessante.
Una penisola del genere darà un tocco giocoso alla cucina, trasformandone lo spazio in base alla geometria su cui si basa. Anche anse sinuose e rotondità fluide si dimostrano perfette per dare un tocco mosso all’interior.
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