Carolina Benvenga: Ascoltiamo il bambino che è in noi
Carolina Benvenga è l’attrice e conduttrice tv amata dai piccoli perché trasmette ottimismo ed energia. Ora ha scritto un libro che insegna a vivere sempre con entusiasmo. E a Grazia spiega il segreto che rende la vita più leggera
La domanda che mi fanno più spesso sui social è come io riesca a essere sempre di buonumore. Lavorando con i bambini, trasmettere gioia e vibrazioni positive fa parte del mio mestiere, ma è anche la mia vera natura. O meglio, è il frutto di una scelta. Perché essere felici è una decisione che possiamo prendere, ogni istante della nostra vita. Nella mia, io scelgo sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno. E di non lasciarmi mai abbattere. Sto girando l’Italia con il mio spettacolo Carolina - Un Natale Favoloso... a teatro e la seconda domanda che mi fanno è come sono riuscita a realizzare i miei sogni. La risposta che do sempre è: senza abbattermi mai. Se oggi faccio teatro, ho un mio canale YouTube e sono un volto di RaiYoYo lo devo alla tenacia e al fatto di non essermi mai arresa. Certo, ci vuole anche un po’ di fortuna, ma le occasioni arrivano, sta a noi saperle cogliere.
Quello che non sanno, però, è quanto sacrificio ci sia dietro tutto ciò. Il successo non è arrivato all’improvviso ma, anzi, molto lentamente. Faccio l’attrice da quando avevo 8 anni e ho sacrificato la mia adolescenza a questo sogno: entrare nel mondo dello spettacolo. Se mi guardo indietro, rivedo i miei amici di allora che uscivano insieme o che organizzavano vacanze e io non potevo mai andare con loro, perché lavoravo. Oggi non mi pento di nulla, perché mi sento realizzata in ciò che faccio e sono molto grata. Ho un pubblico di bambini che mi segue e che mi riempie di gioia.
Il mondo dello spettacolo non è come si può immaginare vedendo solo il risultato finale, ma è fatto di tanto lavoro. Riuscire a trasformare una passione in una carriera somiglia più a correre una maratona che non i 100 metri. E la costante è non scoraggiarsi, anche di fronte alle occasioni perse, ai casting che ti rifiutano o a situazioni spiacevoli. È un mondo grande e pieno di gente competente, e non è detto che debbano volere sempre te, quindi è bene imparare a riconoscere i propri limiti. Poi è bene provare a distinguersi, cercando di fare meglio e proporre nuove idee. Essere propositivi. Spesso una volta arrivati al successo ci si riposa sugli allori, mentre quella è proprio un’occasione per fare qualcosa di diverso, che ti sproni a migliorare.
Sono sempre tante le emozioni che convivono dentro di noi, positive e negative. Siamo noi a scegliere a quali di esse dare spazio. Lo racconto anche nel mio libro per bambini, Il girotondo delle stagioni (Electa Kids), dove ogni stagione è associata a un’emozione, tutte diverse, ma belle e utili allo stesso modo: Inverno, Primavera, Estate e Autunno. Le ho rappresentate come quattro bambini, con personalità e caratteristiche uniche. L’estate è solare e propositiva, dinamica. La primavera è una via di mezzo, socievole e pacata. L’autunno è birichino e un po’ furbetto, infine l’inverno è sensibile ed empatico. La nostra piena realizzazione arriva nel momento in cui riusciamo a capire che ognuno di noi ha una sua peculiarità, a quel punto dovremo essere bravi a curare, proteggere e sviluppare l’unicità di quel bambino che è dentro di noi. Solo così riusciremo a trovare la nostra strada.
(Testo raccolto da Alessia Ercolini)
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