Un video girato nella sua camera ha trasformato Aurora Baruto in un fenomeno virale. Da allora ha lasciato la sua città di provincia ed è diventata una creatrice digitale seguita da quasi 4 milioni di persone. Ora ha raccolto in un libro le sue esperienze e qui spiega ai ragazzi perché la fiducia in se stessi sia sempre la migliore alleata
Oggi sto vivendo il mio sogno, ma sono convinta che nulla arrivi per caso. Ci vogliono impegno, costanza, ma soprattutto bisogna crederci sempre. La mia passione si è trasformata in un vero lavoro: faccio la content creator su TikTok e Instagram, sono impegnata molte ore al giorno, ma non mi pesa, perché mi diverto, amo ciò che faccio. A volte mi chiedo: perché proprio a me, che cosa io abbia fatto per meritare questo successo e la risposta che mi sono data è anche il mio motto: “Se ci credi, puoi”. Così ho intitolato il libro che racconta un po’ la mia storia.
Partita dalla mia cameretta tutta blu in un piccolo paese in provincia di Rovigo, Adria, non sempre è stato facile per me. Ho cominciato con qualche video per gioco. In uno di questi mi legavo i capelli e poi li scioglievo. Era il 2019 e su TikTok è diventato virale. Ho cominciato a ricevere tantissimi like e commenti. Così ho girato altri video e in pochissimo tempo sono arrivata a un milione di follower. Frequentavo il liceo Linguistico e sul cellulare ci stavo un bel po’ di tempo, sempre dopo aver fatto i compiti. Un giorno, come nelle favole, mi scrive una persona, Mura, un creatore di contenuti social (che poi è diventato il mio ragazzo). Dopo avermi fatto i complimenti mi parla di un progetto che stava partendo in quel momento, la Stardust House, una villa a Milano che ospitava una sorta di accademia per influencer. Sono andata a vedere di persona con la mia mamma e me ne sono innamorata. Avevo 16 anni e dopo un mese mi sono trasferita a vivere lì. Ero al quarto anno di liceo e ho cambiato istituto, cosa che ho fatto di nuovo al quinto anno, quando poi sono rimasta a Milano e a quel punto vivevo da sola.
Pochissimi compagni mi conoscevano dai social, ma soprattutto nei primi tempi, quando ancora abitavo dai miei, ho sofferto per le critiche negative e gli attacchi degli odiatori del web. Oggi non ci faccio più caso, ma dico sempre ai miei fan di non lasciarsi ferire e di non ascoltare chi ti vuole male o ti vuole buttar giù. Mia madre è sempre stata il mio esempio di come si affronta la vita: con ottimismo e onestà. Lo racconto nel mio libro, il mio dolore più grande è stato quando ci ha rivelato della sua malattia, un tumore: solo la parola fa paura. Eppure, è sempre stata lei a fare coraggio a noi, a farci sorridere e a darci forza. Oggi lei è guarita e io sono cresciuta.
Spesso sui social mi chiedono di lei e insieme abbiamo incontrato i miei fan, che la adorano. Mi rende felice vedere persone che sono felici e non nego mai una foto ricordo o un abbraccio, soprattutto ai fan più piccoli. Credo che parte del mio successo sia anche la voglia di esserci sempre per loro. Se non ci fossero, niente di ciò che ho realizzato finora sarebbe stato possibile, per questo dico sempre: non smettete mai di credere nei vostri sogni, perché solo se ci credete davvero si possono realizzare. Come è capitato a me.
(Testo raccolto da Alessia Ercolini)
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