Sole e smog: come proteggere il viso con la skincare giusta
La urban cosmesi è specifica per chi vive in città e contiene filtri solari, UVA e UVB, e filtri anti-inquinamento che proteggono la pelle dai precoci danni dell'invecchiamento
Si parlare molto della skincare protettiva, ovvero di prodotti viso che evitano i danni epidermici causati da inquinamento e raggi solari. La skincare di ultima generazione infatti, oltre a tener conto di idratazione e azione anti-età, non sottovaluta i cambiamenti climatici e l’aumento dello smog. Non è un caso quindi che le creme più attuali contengono filtri solari e anti-pollution indispensabili per proteggere la pelle del viso.
Sole e inquinamento
È la cosiddetta “urban cosmesi” adatta soprattutto per chi vive in città e che subisce maggiormente i danni dell’inquinamento, oltre a quelli del sole, entrambi causa di un invecchiamento epidermico precoce. Per questo sono necessari prodotti ad hoc che contengono filtri specifici.
Filtri anti UVA-UVB: si tratta di raggi ultravioletti che raggiungono la Terra, a differenza degli UVC che sono bloccati dalla ozonosfera. I raggi UVA rappresentano circa il 95% dei raggi che giungono sul nostro pianeta e i loro effetti sono indolori ma agiscono più in profondità. Sono questi infatti i responsabili dell’invecchiamento cutaneo precoce, perché alterano le fibre di elastina e collagene che mantengono elastica la pelle, possono causare intolleranze al sole, rossori, prurito, dermatiti, e disturbi di pigmentazione con la comparsa di macchie.
I raggi UVB invece sono quelli della tintarella, ovvero quelli che se ci si espone correttamente al sole abbronzano la pelle; anche questi possono essere dannosi, visto che sono i responsabili delle scottature. È necessario proteggersi da entrambi perché, anche nelle giornate di nuvolosità, raggiungono quotidianamente la pelle danneggiandola. Quindi è fondamentale scegliere un fattore SPF adeguato soprattutto per il viso.
Filtri anti-pollution: smog, inquinamento, fumo, stress, ozono formano il mix dannoso per la nostra pelle. Soprattutto di chi vive in città. Conseguenza? L’epidermide appare più spenta, opaca e purtroppo più vecchia, conseguenze tutte dovute da questo mix letale che causa danni ossidativi al DNA cellulare rendendo la pelle più fragile e sensibile. L’inquinamento infatti attacca le naturali difese ossidative che preservano l’integrità e l’elasticità della pelle alterando la produzione del collagene e dell’elastina. Quindi iniziano a comparire le prime rughe di espressione e il colorito diventa grigiastro. La soluzione? Rinforzare la naturale barriera difensiva scegliendo uno skincare che crea un vero e proprio scudo protettivo contro l’inquinamento.
Sole e inquinamento: lo skincare adatto
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