Pr, influencer, globetrotter ma soprattutto piena di energia e allegria: quattro chiacchiere con Maria Campadel
Impossibile annoiarsi quando si trascorre del tempo con Maria Campadel. Si capisce da subito che ha una marcia in più.
Innanzitutto perché trasmette energia e positività, poi ride spesso (ha un sorriso ipnotico), e, infine, è un vero esempio di “melting pot”: nata in Perù, ha poi vissuto a Padova e ora gira il mondo per piacere e per lavoro.
Di mestiere fa la pr anche se il suo sogno è diventare speaker radiofonica ed è facile intuire il perché: ha una parlantina niente male, come dimostra questa intervista...
«Fermarsi mai» è il tuo motto. Da dove arriva questa gioia di vivere? È una cosa che possiamo apprendere per rendere più bello il nostro presente?
Penso che la “joie de vivre” sia una forza innata: è un mix di positività e good vibes che “irradi” naturalmente appena entri in una stanza e viene percepita da tutti. Sicuramente è qualcosa che si può apprendere: è importante liberarsi delle bad vibes di cui ci circondiamo quotidianamente, anche in modo inconsapevole.
Sei stata un'atleta professionista, poi un brutto infortunio ti ha fatto cambiare rotta. Oggi sei una famosa pr. Come affronti i momenti di passaggio nella tua vita?
Per me i momenti di passaggio sono un'eterna sfida. La vita è così: ti pone davanti molti ostacoli e prove, sta sempre a noi dimostrare di essere pronti senza arrendersi mai. È come una giostra: una volta che sei su, non puoi chiedere di fermarla per scendere!
Sei di origine peruviana, hai vissuto a Londra e ora sei a Milano: cosa ti piace del tuo stile di vita cosmopolita?
Ho vissuto davvero in tanti posti: Londra, Parigi, Berlino. Per me è fondamentale adattarsi a ogni situazione e trarne sempre il meglio. Amo il mio stile di vita e amo viaggiare perché ogni volta torno con qualcosa in più: sono sempre una grande ricchezza culturale. Grazie ai tanti viaggi che ho fatto, ho potuto migliorare la conoscenza delle lingue: oggi parlo fluentemente inglese, francese e spagnolo e so anche il tedesco.
Tre aggettivi per descriverti
Intraprendente, coinvolgente, vulcanica.
Se dovessi usare un fiore e un colore per raccontarti, quali sceglieresti?
Il girasole e i fiori di campo sono quelli che mi rappresentano di più perché “adorano” stare assieme in compagnia. I girasoli, poi, si aprano al sole e sono di colore giallo che, a mio avviso, è un colore che esprime spensieratezza e serenità.
Saper parlare con le persone è fondamentale per il tuo lavoro ma è anche un tuo punto di forza: come si coltiva questa qualità?
Amo parlare, mi riesce bene e spesso mi chiedono se ho un pulsante ON/OFF (ride, ndr). Non nego, infatti, che uno dei miei sogni è quello di fare anche la speaker in radio. Come coltivare questa forza? Bisogna continuare ad alimentare la propria curiosità e la voglia di farsi affascinare da quello che il prossimo può condividere con noi.
Credit ph: Alessandra Toninello
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