Esxence: la profumeria di nicchia a Milano, le scelte di Grazia.it

I fantastici dieci di Esxence . Top ten dalla manifestazione milanese della profumeria d'arte

Li chiamano profumi di nicchia, ma sono più semplicemente "i profumi". Emozioni distillate in goccia, creatività che vuole sfuggire alle maglie strette del marketing. Ci vuole pazienza per apprezzarne la complessità, esigono un gesto che è anche rito. Si annusano sulla mouillette, si spruzzano sulla pelle, si aspetta. Non è un colpo di fulmine, ma una passione che procede per piccoli passi. Perché gli accordi più elaborati, le note più inedite e pregiate, chiedono tempo per raccontare la loro storia. A Esxence si va per "ascoltare" le fragranze, quello che hanno da dire, all'olfatto e soprattutto alla memoria dei sensi. Noi ci siamo stati e abbiamo selezionato i "racconti" più riusciti, fragranze speciali che lasciano il segno. E la scia.

Bandit di Robert Piguet . Formulato nel 1944 per le donne più emancipate del tempo. In 70 anni di successo si è riservato un posto speciale nella profumeria di nicchia come "chypre" di carattere. Merito di un accordo di legni e cuoio, piratesco nell'ispirazione, su una base di fiori bianchi e zibetto.

Soulle Ámbar di Floris . Le radici della famiglia Floris affondano nell'isola di Minorca. Soulle Ámbar ne omaggia tutta la solarità mediterranea, aprendosi con l'erbaceo del lentisco, l'eleganza del galbano, il fruttato dell'ananas. Cuore di geranio e gelsomino, con un fondo di ambra e cacao a riscaldarli.

Hanbury di Maria Candida Gentile . Il profumo di un giardino ligure d'eccezione, quello della nobildonna inglese Dorothy Hanbury. Tra gli ospiti della sua villa, a Capo Mortola, lo stesso Winston Churchill. Maria Candida Gentile ne ha tratto l'ispirazione per un agrumato fiorito e gentile, dove il limone e l'arancio amaro si fondono al muschio bianco, al benzoino, a una goccia di miele.  

Aqua Sextius di Jul et Mad . È il nome latino della loro città, Aix-en-Provence. Julien et Madalina di Jul et Mad con Aqua Sextius creano una potente miscela di sole e mare: il bergamotto e il pompelmo si accordano alla menta e alla mimosa, ampliandosi in note salmastre e di suadente ambra grigia.

Graine de Joie di Eau d'Italie . Secondo molti autori antichi nel nome di Roma si nasconde l'anagramma latino "amor", amore. È sulla scia di questa suggestione che Eau d'Italie presenta Graine de Joie, una succosa armonia gourmande di melograno e frutti rossi su fresia e legno di cedro.

Shelter Island di Bond No. 9 . Il profumo dell'estate secondo Bond No. 9. Shelter Island riesce a coniugare l'effervescenza delle note marine con l'opulenza secca dell'oud. Risultato? Una fragranza fresca e cristallina, ricca di charme.

Aoud Orange di Montale . Nella tradizione araba l'oud è un profumo potente, che rievoca l'intimità della donna e il profumo del corpo dopo l'amore. Montale ne ha sempre fatto il punto di partenza per composizioni di fascino, come quella per il nuovo Aoud Orange: zafferano e violetta in testa, rosa e patchouli nel fondo, sfumati dal sandalo e dal muschio animale.

Ashoka di Neela Vermeire . La conversione di un leggendario imperatore, dai modi brutali del guerriero alla pratica del buddismo. Ce la racconta Ashoka, che esordisce con fave di tonka, cuoio e sandalo per poi ingentilirsi in un cuore floreale, toccato dalla vaniglia e dal latte di fico.

Enchanted Forest di The Vagabond Prince . L'ennesimo capolavoro firmato da Bertrand Douchafour, nato per evocare la magia di una festa pagana nel bosco. L'avvio spicca per le note fresche e golose del mirtillo, che presto cedono al tenebroso e aromatico accordo di patchouli, pino e note animali.

Kedu di Memo Paris . Nel tempio indonesiano di Borobudur bruciare semi di sesamo equivale a purificarsi dalle passioni terrene. Da quel gesto rituale Clara Molloy ha tratto lo spunto per il profumo Kedu, con il sesamo grande protagonista accanto al pompelmo e al muschio bianco.

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