Oggi esce Spectre, l'ultimo film della saga 007 e noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare Naomi Donne l'artista che si è occupata del make up nella opening scene a Città del Messico durante il Día de los Muertos
Se conoscete la serie al cinema 007 saprete che una delle sequenze più importanti è l'opening scene: storicamente introduce la pellicola dell'agente britannico più conosciuto al mondo nel mood e nelle atmosfere dell'episodio.
Abbiamo avuto la fortuna di incontrare Naomi Donne, make up artist di fama internazionale e legatissima al mondo del cinema (solo per citare alcuni titoli ai quali ha collaborato Zoolander, Cinderella, The Manchurian Candidate, I Tenenbaum, Skyfall) grazie a Mac Cosmetics che a Roma ha organizzato una delle sue masterclass dove è possibile esplorare gli aspetti del mestiere di truccatore a 360 gradi.
Naomi Donne during SPECTRE © 2015 Metro-Goldwyn-Mayer Studios Inc., Danjaq, LLC and Columbia Pictures Industries, Inc. All rights reserved. Photo by Jonathan Olley - thanks @Mac Cosmetics Instagram
Naomi Donne con la giornalista Bronwyn Cosgrave sul palco a Roma
La sfida chiesta a Naomi Donne dal regista Sam Mendes è stata quella di organizzare e "vestire" con il make up i volti e i corpi delle 1500 comparse tante erano le persone richieste per la scena d'apertura. Location speciale Città del Messico durante il Día de los Muertos festa incredibile, coloratissima, evocativa e crudelmente affascinante come solo la Morte può essere vista dagli occhi dei vivi.
Come ha differenziato il make up delle protagoniste del film Spectre?
La scelta dei make up look per le attrici è stata influenzata dallo stile degli anni Quaranta/Cinquanta. Volevamo dare un'aria perfettamente glam nelle scene "mondane" mentre nelle altre desideravamo un aspetto più naturale. In definitiva le protagoniste del film sono donne molto forti e di carattere. Con il make up abbiamo voluto sottolineare proprio questo.
Rispetto alle sue esperienze precedenti cosa ha imparato durante la lavorazione di Spectre?
Lavorare per un film della serie James Bond richiede un'attenzione fortissima perché il pubblico si aspetta sempre il meglio.È stata una sfida realizzare per tutti noi la scena di apertura con 1500 comparse per le quali abbiamo realizzato trucchi diversi e che dovevano resistere durante le riprese. Ed è stata una sfida davvero imponente ma con il lavoro di squadra siamo riusciti a realizzarla.
La relazione tra creatività make up e inventiva per lei cosa significa?
Per me significa non smettere mai di osservare: vado alle mostre, sfoglio riviste, contemplo opere d'arte, fotografie. La mia mente immagazzina immagini, ispirazioni, suggestioni che poi miscelo e riutilizzo nel mio lavoro. Ad esempio a Città del Messico sono andata al Museo di Antropologia dove ho potuto ammirare vecchie foto e sono rimasta colpita dall'immagine di una donna completamente tatuata, persino sul viso. Lei è sicuramente stata una fonte di ispirazione concreta.
Il make up Mac Cosmetics per Spectre – Day of the Dead
Cinema e make up: cosa la spinge a superare i propri limiti in ogni progetto?
Dipende da cosa mi domandano i registi creativamente: ora sto lavorando su un nuovo progetto che uscirà presto dove ho dovuto truccare la protagonista come una homeless. Si tratta di un personaggio che non può curare il suo aspetto come potrebbe fare normalmente una persona. A volte bastano piccoli dettagli per stravolgere il volto di un attore. È importante capirlo.
Quali sono i tre prodotti beauty che non possono MAI mancare nel suo kit personale?
Il rossetto, con il rossetto puoi fare qualsiasi cosa, disegnare persino ferite. Poi il mascara e un correttore. Mai uscire senza un correttore!
ph. by Daniela Losini