Ci ha sempre abituato al trucco: la matita nera per un make-up occhi un po' vissuto, l'immancabile nail art, il capello che cambia colore. Insomma, oltre a essere un trapper, Achille Lauro è diventato un beauty guru a tutti gli effetti. Vi spieghiamo perché.
La consacrazione è avvenuta proprio a Sanremo e, certo, Alessandro Michele ci ha messo lo zampino: come già sanno le beauty addicted, il rossetto applicato durante la performance (anche al suo battista, Boss Doms, altro artista che ha spostato ancora più in alto l'asticella della trasgressione cromatica) è una delle nuove nuance firmate Gucci Beauty (un product placement che è già un case study). E dopo l'esibizione, il trucco viene ancora raccontato e spiegato sull'Instagram dell'artista che, tra nobildonne eccentriche e regine coraggiose, ha scelto un pantheon davvero all'altezza della situazione: quella dell'artista che vuole colpire e lo fa davanti a una platea che non è della gen z (altrimenti, che provocazione sarebbe?).

D'altra parte Lauro è quello del "Me ne frego" e quindi, a dispetto dei diktat di alcuni esperti - chi mai oserebbe indossare uno smokey eyes rosso sotto i riflettori? - sceglie e abbina i colori creando il suo solito effetto straniante. Guardando bene, Achille Lauro esplode una tendenza che è un evergreen - le sfumature sulle palpebre, l'under smokey eyes, il trucco glam anni Settanta quando sale sul palco vestito à la David Bowie con tanto di parrucca (ispirazione decisamente più scontata rispetto alle altre).
Più che rivoluzionario tout-court, il suo obiettivo è amplificare un messaggio che già stato condiviso da più parti: che il make-up non ha più confini, non ha più regole. Che ognuno faccia un po' come gli pare, insomma (del trucco come strumento di espressione della propria identità ne avevamo parlato anche qui). Da notare, ma lo avete capito già, che quello di Lauro è un trucco studiatissimo, fin nei minimi dettagli.
Per esempio l'over smokey eyes dal mood dark, quando indossa i panni della «divina Marchesa Luisa Casati Stampa, grande mecenate, performer prima della performing art e opera d’arte vivente».
Oppure, quando sceglie la nail art nude perfettamente abbinata all'abito rosa confetto ispirato a Elisabetta I Tudor; infine, quando gioca a imitare Ziggy Stardust, uno dei tanti alter ego di David Bowie: la manicure turchese metallico (promossa a pieni voti) riprende la tonalità scelta per il trucco occhi. In definitiva un beauty look curatissimo, come quello delle celeb.
Perché Achille Lauro è già un divo - o una diva, scegliete voi - e siamo sicuri che sarà già tornato a studiare i suoi prossimi look: una volta abbattute le barriere (il trucco maschile, l'impercettibile mano creativa del marketing che non toglie nulla all'artista e l'Ariston che diventa una passerella Haute Couture), non ci si può mica fermare qui. Quale sarà la sua prossima pazzia? Noi armate di pennelli, polveri e rossetti, attendiamo di saperlo.
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