Genderless hair look: i tagli per lui e per lei tutti da copiare
La nuova tendenza è un taglio pensato per l'uomo e la donna (e per una bellezza senza frontiere). Ecco i migliori visti alle sfilate
Look declinati in modo da essere indossati da lui e da lei. Corti o lunghi, mossi o lisci, i tagli di capelli ormai si ispirano a un ideale di bellezza che va oltre i soliti perimetri. Per comodità si chiama "genderless", sinonimo di zero etichette, molto più forte del solito terme usato nella moda: unisex.
Perché se il taglio è espressione di uno stile, deve saper catturare anche il desiderio di non volere essere necessariamente "catalogati".
Lo sanno bene i saloni che da stagioni, ormai, propongono tagli corti, versatili, colorati o meno, facili da gestire ma sempre di carattere. E, ovviamente, genderless.
Dagli anni Novanta a oggi: che cosa è cambiato
Tutto è iniziato negli anni Novanta, quando la parola chiave era "androgino": look fintamente trasandati che si adattavano bene a qualsiasi testa e che tutto volevano tranne che esaltare la sensualità femminile, così fuori fuoco rispetto ai trend dei famosi Nineties.
Oggi il genderless, invece, è spesso sinonimo di minimal, in alcuni casi anche di rigore estetico e ordine: i tagli sono puliti, talvolta netti, con volumi ridotti (o, se enfatizzati, sempre con l'aiuto del gel) e, soprattutto, mai fuori posto.
Tra righe e frange very short
Tra tutti i look visti i passerella, due sono le tendenze dell'hair style genderless che ci hanno colpito: la prima è una versione con riga centrale e lunghezze leggermente mosse, molto vicina al mood degli anni Novanta.
La seconda è una versione con frangia appena accennata, scolpita e scalata su tagli molto corti, alcuni dei quali ricordano i primi giorni sui banchi, in perfetto stile college (e senza giochi di colore).
Mullet style, l'hair look senza tempo
Resta sempre super cool, anche in questo nuovo filone, il taglio che tanto aveva colpito le generazioni anni Ottanta e che venne indistintamente portato da donne e uomini (star incluse): il mullet non è un haircut facile da gestire, eppure resta saldamente in vetta ai tagli consigliati per l'autunno 2019. E, siamo sicuri, non mancherà anche nella PE 2020.
Volume hair: l'eccezione che non passa inosservata
Un look che strizza l'occhio al mood punk ma senza sconfinare: ideale per chi ha i capelli lisci e facili da domare, richiede una dose abbondante di gel e lacche. Non consideratelo, se non volete dedicare il tempo necessario allo styling.
Il mood "gentile"
Infine, una proposta all'insegna del bon ton: ciuffo che richiama il look à la Twiggy, riga laterale e capello corto che lascia libera la nuca. Molto amato dai modelli che sfilano in passerella, non richiede molto impegno nel gestirlo. Sarà per questo che è così gettonato?
Credit ph: Mondadoriphoto
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