Dalla Fashion Week A/I 22-23 arriva la consacrazione del caschetto
Grunge, liscio, corto, texturizzato, vivacizzato dal colore, il bob è il taglio dell'anno. La conferma arriva dal backstage di N°21 di Alessandro Dell'Acqua. Al team di Toni&Guy, capeggiato da Anthony Turner, il designer ha chiesto un look che strizzasse l'occhio agli anni Novanta «volutamente anti-glamour, texturizzato e lavorato con un naturale effetto bedhair e undone», racconta nel backstage Ryan David Concannon. Da Alberta Ferretti, a Roberto Cavalli, passando per Marco Rambaldi, Borbonese, Giada e Fendi, alla Milano Fashion Week è un trionfo di bob grunge o sleek.
Il caschetto corto alla Milano Fashion Week
Un po' Margot Tenenbaum un po' Kate Moss negli anni della sua ascesa come modella, oggi il caschetto corto ha tante anime, con un unico fil-rouge: addio ricerca della perfezione. Arrotondato ai lati, leggermente scalato (le scalature, come insegnano gli hair stylist, vanno sempre personalizzate), diventa ancora più edgy con un finish luminoso oppure sleek, scolpito sulle teste per dare al taglio ancora più carattere.
Caschetto corto con effetto messy
Non c'è dubbio che lo styling richieda un minimo di attenzione; tra spray fissanti, texturizzanti o lucidanti, il risultato cambia da testa a testa. L'effetto messy che tanto piace alla Gen Z, esperime però una vena di nostalgia verso il decennio che noi fan dei Nirvana non dimenticheremo mai e che questa Fashion Week sta celebrando sulle passerelle in tantissimi modi diversi. #staytuned.
Credit ph: Michela Marra, Daniela Losini, Toni&Guy, GettyImages, Wella
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