Rosa: 5 cose che non sapete

C'è chi lo ama e chi lo odia, ma non passa certo inosservato, almeno tra gli stilisti...

Percepito come metafora di fatti, emozioni, sensazioni, convenzioni, il colore rosa spazia attraverso tempi e culture, diventando espressione  dell’arte e del costume. “Pink it’s my new obsession [...] pink it’s the color of passion ‘cause today it just goes with the fashion” – canta Steven Tyler degli Aerosmith in “Pink”.
Pink is the new black” è lo slogan nato di recente, grazie al successo del rosa in tutti i guardaroba femminili, o quasi. C’è chi lo ama per la sua soave attitude e chi, invece, proprio non riesce a farlo suo per le evidenti associazioni al Barbie’s style. Oggi, più che mai, gli stilisti lo trovano irresistibile e, come avete letto nell’articolo di Diana Marian Murek , l’attuale rinascita dei colori pastello, ricolloca il rosa non necessariamente in atmosfere romantiche. D’altronde chi l’ha detto che è solo il colore delle principesse?

Ecco 5 cose che nessuno vi ha mai detto.

1)  Origini: Fino alla seconda guerra mondiale, questo colore era associato agli individui di sesso maschile e, viceversa, l’azzurro agli individui di sesso femminile. Nel 1918 il The Ladies Home Journal, scrisse: ”La regola generalmente accettata, è il colore rosa per il ragazzo e il blu per la ragazza. Il motivo è che il rosa è più deciso e forte, mentre il blu è più raffinato ed elegante”. Non ci sono fonti certe che stabiliscono una data effettiva in cui il rosa entrò a far parte del guardaroba femminile, ma alla fine del 1940, le donne si affermarono nella società e, per incoraggiare il loro ruolo più attivo nel mondo, si pensa che abbiano adottato questo colore. Un segnale precoce del femminismo che sarebbe fiorito nel 1960. In alternativa, altri pensano che, la scelta dell’abbandono del rosa da parte degli uomini, sia stata a causa del triangolo rosa, utilizzato durante la guerra, con cui i nazisti identificavano gli omosessuali. Nel 1978, Alexander Schauss, direttore dell’Istituto americano per la ricerca bio-sociale di Tacoma, scoprì che guardando un 18 x 24 pollici di carta stampata con questo colore, la frequenza cardiaca era in riduzione, provocando così un immediato senso di benessere e rilassamento. In seguito a questa scoperta, il rosa fu utilizzato in alcune prigioni americane per indurre i detenuti a mantenere un comportamento tranquillo, evitando manifestazioni di violenza. I risultati furono incredibili: l’istituto di correzione della Marina nello Stato di Washington, che aveva dipinto di rosa le celle d’isolamento, registrò un calo importante degli episodi di violenza; cosa che portò la direzione a mantenere il colore fino a oggi.

2)  Rosa Schiaparelli ieri e oggi: Siamo nel 1936: la designer Elsa Schiaparelli , nel suo atelier di profumeria di Bois-Colombe,  realizza un profumo che avrebbe poi segnato il suo percorso professionale. Il suo animo da sofisticata provocatrice e sovvertitrice di regole, venne espresso attraverso il nome che diede a quel profumo: Shocking de Schiaparelli. Il packaging del contenitore esterno in rosa shocking e il flacone, realizzato da Leonor Fini, su cui era scolpita la forma del busto di Mae West (attrice di quei tempi famosissima e assidua cliente della Maison Schiaparelli), rappresentavano una nuova proiezione della femminilità che fu, in seguito, trasferita anche sulle sue creazioni di abbigliamento. L'originalità fu premiata, infatti, il profumo ebbe un tale successo che il colore rosa, creato appositamente per il contenitore del flacone, divenne una tinta: il colore rosa Shocking. E ancora oggi questa gradazione di colore è così definita. Altre versioni di Shocking, sono contenute in cofanetti a forma di cuore, in cartoncino o stoffa trapuntata, in contenitori libro, in eleganti scatole regalo e in confezioni in pelle da viaggio. Oggi gli stilisti, riproducono dei veri e propri effetti caleidoscopici di rosa shocking che aprono la strada al fluo: come dimenticare, ad esempio, la collezione Prada della p/e 2011 e il Prada Candy, profumo dall’irriverente packaging rosa shocking, che rimarca un tipo di femminilità briosa e chic, un po’ come quella di Elsa Schiaparelli. Sulle passerelle della p/e 2012, il rosa shocking alla Schiaparelli impazza: Elena Mirò propone tinte vivaci mixandole fra di loro, riuscendo, come sempre, a far contraddistinguere la sua donna grazie alla prorompente ma raffinata sensualità;  Salvatore Ferragamo, manda in passerella la femminilità distinta della diva, dando  al rosa shocking il primato cromatico: dal mix dello shocking con i forti contrasti delle fantasie, al total look shocking, sino alla ricercata intesa con il colore rosso. DKNY, sempre nella p/e 2012, racconta la sua donna in carriera, utilizzando il rosa shocking per un abito da sera, corto davanti e più lungo dietro, abbinato al cappello a tesa larga, trovando  il giusto accordo cromatico con il rosso.

3)  Terminologia: Dal latino rosa, che si riferisce al fiore della rosa. L’origine del nome “rosa” è però incerta, benché la letteratura sia ricca di affermazioni circa la sua etimologia.  La derivazione del termine greco Rodhon (da qui Rododendron, albero della rosa) sembra una fra le più certe. L’etimologia di “rosa” è facilmente individuabile in quasi tutti gli idiomi di origine latina e germanica e nel tempo; l’associazione con il colore stesso della rosa fu inevitabile. Nei miti classici, la rosa è annoverata come fiore di Venere; i cinque petali corrispondono alle cinque punte della stella di Venere, Dea dell’amore.

4)  Rosea Roseae: Un colore, tante personalità. Il rosa è ottenuto miscelando il rosso e il bianco ma le sue anime sono molteplici: dal rosa Schiaparelli, al rosa bubblegum, rosa cipria, rosa peau d’ange, cammeo, fino al rosa fluo. Ognuna di queste tonalità, pur nascendo dallo stesso colore, ha una sua vita indipendente. Gli stilisti lo sanno bene e utilizzano una variante di rosa piuttosto che un’altra, perché scelgono di comunicare un immaginario preciso attraverso la percezione di un colore. Un esempio è sicuramente Anna Molinari, designer  affascinata da sempre dall’impalpabilità dei colori pastello, che, nella collezione di Blumarine, per il prossimo autunno/inverno 2013, sceglie di dare luce e brio alle sue ecopellicce realizzandole in colori fluo, tra cui il rosa; mentre per la collezione di Blugirl utilizza varianti più tenui rispetto al rosa fluo, come il cammeo e il rosa bubblegum. DSquared2 per l’a/i 2012-2013 porta in passerella la sua donna girly con pantaloni a tubo aderenti rosa bubblegum; Raf Simons, per Jil Sander, sceglie di dedicare la prima parte della sua ultima collezione con il brand, al rosa, spaziando tra due delle sue nuance: dal cammeo per i coats simmetrici,  al  nude per linee che si adagiano sul corpo come seconda pelle, dando rilievo alla silhouette. Sarah Burton per Alexander McQueen nella collezione p/e 2012, porta in scena le sue affascinanti creature che vivono l’atmosfera sottomarina: il rosa peau d’ange e il rosa cipria delineano una femminiilità d’antan, enfatizzata dal tocco dark, tanto caro alla Maison McQueen. Al colore si affida l’espressione di un personale modus vivendi, per cui spesso gli stilisti associano al rosa, immaginari conosciuti e sconosciuti che si basano sulle proprie suggestioni. E’ il caso dei designers di au jour le jour, che, nella pre-collezione p/e 2013,  hanno scelto di definire le tonalità “rosa pesco” e “rosa baby”,  per rivelare la personalità naif delle loro donne.

5)  Rosa Chanel: Molti storici del costume e della moda hanno raccontato il binomio acerrimo Chanel/Schiaparelli, sottolineando una rivalità celata, e forse neanche troppo, tra le due più influenti couturier del fashion world. Due donne sovversive, ma in modo diverso. Se, infatti, Elsa Schiaparelli  voleva manifestare il suo animo surrealista con il rosa shocking, in contrapposizione ai rigidi ambienti nobili, Coco Chanel, che voleva lasciarsi alle spalle un passato di povertà, ricercava il rigore nella sobrietà con il suo tailleur in tweed.  Parlare di “rosa Chanel” equivale a ricordare Jacqueline Bouvier Kennedy, che, il 22 novembre 1963 (giorno di morte di suo marito, Presidente degli Stati Uniti d’America), indossò il tailleur rosa della Maison parigina accompagnato dal caratteristico cappellino a tamburello dello stesso tono dell’abito. Passò alla storia come simbolo dell’assassinio del marito e fu descritto come” un famoso abito rosa che sarà per sempre nella coscienza storica dell’America”. Gli americani lo ricordano come il capo di abbigliamento rappresentativo per la fine della sua innocenza. Jacqueline Kennedy era considerata un’icona della moda e quest’abito è il suo segno di riconoscimento, anche perché, dopo la morte del presidente Kennedy, continuò a indossarlo, macchiato di sangue. Oggi, con Karl Lagerfeld, al timone della Maison, il rosa Chanel torna a rivivere in tonalità più sobrie, tendenti al rosa cipria, e in lavorazioni di tweed con accostamenti cromatici di diverse gradazioni di rosa.

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Maglioni Fair Isle: i più belli da puntare quest'inverno (+ qualche idea su come abbinarli in modo chic)

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I maglioni Fair Isle tornano a conquistare il guardaroba invernale. Scoprite nella nostra mini selezione i modelli più belli da regalarsi ASAP.

Arriva dicembre e, puntualmente, gli Ugly Christmas sweaters tornano a fare capolino nel nostro guardaroba, ma c’è un altro capo che possiamo scegliere per entrare a pieno nel mood delle feste.

Parliamo dei maglioni Fair Isle: quei modelli in stile nordico, realizzati con un’antica tecnica di lavorazione a maglia, che si distinguono per i loro motivi geometrici multicolor. Un’alternativa sicuramente meno divertente e spiritosa, ma di certo molto più versatile.

Eh sì, perché come ci dimostrano quotidianamente le trend setter, i maglioni Fair Isle si prestano a infinite possibilità di styling e a differenza dei pullover natalizi possono essere sfruttati con più facilità anche dopo la fine delle feste.

Che siano modelli girocollo o a collo alto, anche solo abbinati a un paio di jeans dal fondo leggermente svasato e a delle pumps con il tacco possono diventare degli ottimi partner in crime anche in quelle occasioni che richiedono look stilosi e ricercati.

Ma per dare vita a mise ancora più confortevoli e calde, si possono provare, ad esempio, anche con dei pantaloni a gamba ampia, con degli stivaletti con il tacco largo, insieme a un paio di guanti in pelle e magari a qualche altro accessorio in maglia.

E se vi state chiedendo quali sono i modelli più belli da regalarsi adesso e sfruttare fino alla fine dell’inverno, non temete, abbiamo selezionato noi alcuni dei maglioni Fair Isle più trendy che si trovano adesso in circolazione.

In lana o in cashmere, dai colori neutri e delicati o dalle fantasie più accese: ecco una mini selezione di proposte a cui non saprete resistere.

Maglioni Fair Isle: 7 modelli da aggiungere alla shopping list

Massimo_Dutti

MASSIMO DUTTI Maglione Fair Isle girocollo 

Credits: massimodutti.net

Zara

ZARA Maglia jacquard con scollo tondo

Credits: zara.com

Veronica_Beard

VERONICA BEARD Maglione Fair Isle in misto lana

Credits: mytheresa.com

Mango

MANGO Pullover jacquard con collo rotondo

Credits: shop.mango.com

Maje

MAJE Maglione Fair Isle a collo alto

Credits: it.maje.com

Levi’s

LEVI’S Maglione girocollo con motivo Fair Isle

Credits: levi.com

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POLO RALPH LAUREN Pullover girocollo in lana e cashmere

Credits: mytheresa.com

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Come abbinare il rosso in questa stagione? 5 idee da Instagram (perfette per le feste e non solo)

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Avete una passione per questo colore ma non sapete mai come indossarlo al meglio? Ecco 5 idee su come abbinare il rosso in modo impeccabile.

Non solo a Natale, il rosso è il colore perfetto per rendere un po' più speciali anche i look quotidiani.

Certo, ciò non toglie che sia la nuance ideale per questi giorni di festa, ma limitarlo al solo periodo natalizio sarebbe un vero peccato.

Ma c'è un "però": seppur glamour e affascinante, questo colore può risultare difficile da portare ed è proprio per questo che sapere come abbinare il rosso può rivelarsi fondamentale per riuscire a valorizzarlo al meglio, anche nella vita di tutti i giorni.

E chi meglio delle trend setter può aiutarci a trovare gli spunti giusti e a scovare nuovi abbinamenti ad altissimo tasso di glamour da copiare alla prima occasione!

Noi scorrendo il nostro feed di Instagram abbiamo già trovato 5 idee interessanti su come indossare alla perfezione questo colore. Ecco 5 abbinamenti super da provare adesso o anche dopo la fine della stagione delle feste.

5 idee da Instagram su come abbinare il rosso

Il modo più furbo per indossare il rosso e ottenere un look da 10 e lode senza bisogno di impegnarsi troppo è uno solo: indossarlo con il nero. E anche un semplice outfit come questo, composto da mini abito in maglia rosso, stivali neri al ginocchio e mini bag coordinata, può diventare la scelta ideale persino in questi giorni di festa, non credete?

Una combo dal successo assicurato? Il mix “rosso + grigio” regala sempre grandi soddisfazioni e difficilmente ci stanca. Specialmente nelle giornate più fredde, serve solo un maglione rosso a collo alto, da portare con una gonna midi grigia in lana e degli stivaletti neri, per ottenere una mise comoda, calda e super stilosa.

Un altro abbinamento con cui non si sbaglia mai è quello che vuole il rosso abbinato al beige. E basta un maglione beige con lavorazione a trecce, una gonna midi rossa a stampa check e degli stivali al ginocchio marroni per avere un look versatile e adatto a ogni impegno in agenda.

Un’altra idea su come abbinare il rosso quest’inverno? Indossate una semplice maglia total red con un paio di pantaloni in velluto bordeaux e dei mocassini dello stesso colore: comfort e stile saranno garantiti h24.

E provate a indossare un lupetto rosso con una gonna in pelle marrone e delle Mary Jane argentate. Anche se a prima vista questo mix può sembrare un po’ azzardato, in realtà non è niente male e merita sicuramente una chance.

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10 abiti favolosi per Capodanno (rigorosamente sotto i 50 euro)

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Mini budget e maxi voglia di glamour non matchano? Questi abiti che abbiamo selezionato per voi vi faranno cambiare idea

Chi l'ha detto che per fare il pieno di strass e lustrini e trovare un outfit favoloso per Capodanno sia necessario dilapidare il budget mensile? Noi no di certo.

Anzi, proprio per smentire questo "luogo comune" che non condividiamo affatto, siamo andate alla ricerca di soluzioni cheap & chic e abbiamo scovato alcune "chicche" sotto i 50 euro che vi salveranno, in un colpo solo, look e portafoglio.

Parliamo di abiti, naturalmente, ossia la scelta più furba e veloce, specialmente quando non sappiamo che cosa indossare e non abbiamo voglia di pensare a mix particolari. Basterà aggiungere infatti un paio di slingback, una pochette elegante e sopra una faux fur e il risultato sarà senz'altro super!

Su quale modello puntare? Beh, ce n'è per tutti i gusti! Midi, corti o lunghi. In velluto, in raso o ricoperti di strass e paillettes. A manica lunga o sleeveless, dalla silhouette più classy o preppy.

I colori? Immancabili rosso o burgundy, nero e blu navy, ma anche color bronzo e bianco sanno regalare le party vibes di cui abbiamo bisogno.

Che cosa aspettate a scegliere il vostro?

Abiti per Capodanno: i modelli più belli (sotto i 50 euro)

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Abito midi in velluto, ZARA (€ 49,95)

Credits: zara.com

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Minidress di paillettes, RESERVED (€ 49,99)

Credits: reserved.com

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Mini abito in maglia con cristalli, PRIMARK (€ 20)

Credits: primark.com

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Vestito midi satin, PULL&BEAR (€ 45,99)

Credits: pullandbear.com

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Abito con spalline sottili e strass, STRADIVARIUS (€ 39,99)

Credits: stradivarius.com

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Minidress rosso in tessuto jacquard, H&M (€ 34,99)

Credits: 2.hm.com

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Abito in maglia con volant, TALLY WEiJL (€ 29,99)

Credits: tally-wejil.com

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Vestito midi asimmetrico con drappeggi, BERSHKA (€ 29,99)

Credits: bershka.com

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Abito midi con glitter, PARFOIS (€ 49,99)

Credits: parfois.com

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Longdress asimmetrico con drappeggio e fiore applicato, MANGO (€ 45,99)

Credits: shop.mango.com

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Segno del Capricorno: i fashion must perfetti per le nate del segno

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Pratico e concreto, diamo il benvenuto al segno del Capricorno! Scoprite con noi i must-have fashion del momento che lo contraddistinguono di più



Il 22 dicembre entriamo ufficialmente nel periodo del Capricorno, segno che ci accompagnerà fino al 20 gennaio.

Ambizioso e disciplinato, pratico e determinato, questo membro dello zodiaco si contraddistingue per la sua vena concreta.

Non fugge dalle responsabilità anzi, porta a termine i propri compiti puntando su una dote non da poco: una grande pazienza. Certo talvolta tende al pessimismo e può risultare un tantino rigido, ma il segno del Capricorno è un ottimo riferimento per chi cerca affidabilità, lealtà e costanza.

Come sarà il suo guardaroba ideale quindi? Pratico per affrontare la stagione fredda in modo funzionale, da un caldissimo parka a uno stivale che non permette scivoloni, ma anche sfizioso e fatto di elementi preziosi che siano una garanzia.

Un orologio e un anello che durino nel tempo, una micro-big portafogli che, chi è ben organizzato come gli amici del segno, saprà sfruttare alla perfezione senza sacrificare nulla di ciò che gli serve.

Scoprite allora con noi quali sono i pezzi must-have che abbiamo selezionato appositamente per il guardaroba del Capricorno.

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Parka Leslie in tessuto Arctic Tech® riciclato e biologico, per una finitura asciutta al tatto e idrorepellente, CANADA GOOSE.
Credits: Canadagoose.com

American vintage

Maglione Vitow in lana e alpaca, AMERICAN VINTAGE.
Credits: Americanvintage.com

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Minigonna trapuntata in Re-Nylon leggero, PRADA.
Credits: Prada.com

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Stivali in PVC e shell Kickstream, MONCLER.
Credits: Net-a-Porter.com

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Abito lungo con ricamo, ROTATE.
Credits: Mytheresa.com

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Anello Together in oro rosa 18 kt con 41 diamanti bianchi su oro rosa 18 kt rodiato bianco, POMELLATO.
Credits: Pomellato.com

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Portafogli Postina® Wallet in pelle martellata con tracolla, ZANELLATO.
Credits: Zanellato.com

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Occhiale da sole Lemtosh con lenti customizzate rosa, MOSCOT.
Credits: Moscot.com

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Orologio Dextera octagon fabbricato in Svizzera, cinturino in pelle finitura in tono oro rosa, SWAROVSKI.
Credits: Swarovski.com