Suburbicon, i look anni ‘50 ispirati a Julianne Moore
Mood da cartolina anni ‘50 e un guardaroba irresistibile per il nuovo film di George Clooney
Dopo esser stato presentato alla 74^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia, arriva nelle sale italiane Suburbicon, il nuovo film di George Clooney scritto dall’attore insieme ai fratelli Cohen e a Grant Heslov.
Tra i nomi del cast stellare di questa dark comedy ambientata negli anni ‘50 in una cittadina californiana ci sono Matt Damon, Julianne Moore, Karimah Westbrook e Oscar Isaac. Dietro uno scenario idilliaco dove tutti sembrano felici, tra villette verde pallido e giardini curatissimi, si nascondono razzismo e violenza, sentimenti che metteranno in mostra tutto il peggio dei residenti del piccolo sobborgo.
“Benvenuti a Suburbicon, una cittadina di grande bellezza e fermento, fondata sulla promessa di prosperità per tutti” recita il trailer della pellicola, ironizzando sull’America del Sogno e le sue contraddizioni.
«C’è qualcosa nella consapevolezza nazionale che vuole guardare quegli anni con gli occhiali rosa - afferma Matt Damon, alias Gardner Lodge - Vogliamo credere che tutti fossero in qualche modo più felici, ma ovviamente non era così. C’erano molte cose che non andavano».
A rafforzare la visione (dis)incantata di Clooney e dei Cohen, una palette cromatica dai toni vintage e caratteristici del periodo, che si fanno man mano più cupi seguendo il progressivo logoramento delle vicende. E se per il set design è stato necessario un minuzioso lavoro di ricostruzione (basti pensare ai prodotti presenti sugli scaffali del super market, ricreati dal dipartimento artistico o ricoperti da incarti originali acquistati dai collezionisti), il lavoro sui costumi non è stato da meno.
La costumista Jenny Eagan ha iniziato il complicato incarico di creare abiti per gli uomini, le donne e i bambini di Suburbicon con l’aiuto di un vecchio catalogo. «Sfogli il catalogo Sears e tutti sono uguali, ma hai bisogno che le persone si sentano a loro agio con gli abiti che indossano».
Per Julianne Moore, nel doppio ruolo delle gemelle Rose e Margaret, la Eagan ha immaginato due tipologie di guardaroba, entrambi irresistibili: più conservatore e bon ton per Rose, giovanile e frizzante per Margaret. «Gli anni ‘50 sono stati un’epoca ricca di glamour. La gente era orgogliosa dei propri abiti - continua Eagan - e raramente le donne indossavano i pantaloni».
Gonne a ruota, camicette con maniche a sbuffo e punto vita in evidenza sono una costante dei look indossati da Julianne e declinati in leziose nuance pastello.
MILUNA Collana in oro e perle dal mood bon ton.
Credits: miluna.it
ROCHAS Abito in satin con gonna fluida.
Credits: farfetch.com
COS Pettorina con colletto ricamato.
Credits: cosstores.com
ALAÏA Cintura decorata con microborchie.
Credits: net-a-porter.com
TRUSSARDI Mini bag in pelle ecologica di pitone con fibbia-logo.
Credits: trussardi.com
MELISSA Ballerina in pvc dal mood retrò.
Credits: shopmelissa.com
Karimah Westbrook interpreta il ruolo della Signora Meyers. «C’è una grande ironia e un’analisi sociale nella storia del mio personaggio. C’è una famiglia alla ricerca del sogno americano, convinta che sarà bene accolta e al sicuro nella nuova casa. Sfortunatamente i loro nuovi vicini non li rispettano affatto, anzi si rivelano piuttosto pericolosi».
Per lei la costume designer ha scelto dress dalla silhouette a clessidra e dai pattern delicati, impreziositi da dettagli preziosi, quali spille dorate o piccoli bijoux.
CO.RO. Orecchini a bottone in bronzo placcato oro 24k e labradorite.
Credits: myzarstore.com
HARLEY VIERA NEWTON Dress in seta stampata.
Credits: farfetch.com
GUCCI Spilla con cristalli.
Credits: net-a-porter.com
MANOLO BLAHNIK Décolleté in vernice.
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