Fotogallery Milano: un attico chic fra antico e contemporaneo
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Con il suo sofisticato mix di antico e contemporaneo il progetto creato da graziacasa entra in un nuovissimo spazio milanese. Con vista sulla madonnina
Questa volta siamo saliti in alto, per offrirvi una vista eccezionale sullo skyline di Milano, ospiti di quello che a distanza di pochi giorni dal nostro servizio è diventato il primo locale di mixology (l’alta miscelazione) a due passi dal Duomo: Terrazza12, al decimo piano di The Brian&Barry Building, nuovo indirizzo per “bere bene” ideato da Fabio Acampora e Sebastian Bernardez coadiuvati da Oscar.697 e Diageo (in sinergia strategica con Asola, il ristorante dello Chef Matteo Torretta al piano inferiore).
Giusto il tempo di entrare e trasformare il guscio vuoto della terrazza (copertura a lamelle orientabili Helyos di Corradi e vetrata a 360°) in un attico metropolitano con vista panoramica, complice l’architettura razionalista firmata da Giovanni Muzio che svetta su piazza San Babila.
L’allestimento di GraziaCasa è giocato sul tema di una sofisticata contaminazione, di stili – antico, vintage e contemporaneo – come di materiali.
Il living nasce intorno a un grande tappeto indiano e unisce l’austerità del divano in pelle (Baxter) alle poltroncine anni Cinquanta rivestite con tessuti multicolori (Dedar). Così in sala da pranzo ci sorprendono una scenografica carta da parati (Pierre Frey ha trasformato in wall panel un graffito dell’artista americano Toxic) e la videoproiezione di un frame di Metropolis, la pellicola cult degli anni Venti, che fanno da sfondo al tavolo da pranzo, un nuovissimo pezzo di Emmanuel Gallina per Poliform. In cuoio colorato le sedie, che invece sono un classico di Mario Bellini (Cassina). In un angolo del tavolo una collezione di bicchieri in cristallo Saint-Louis fa eco ai colori vibranti che decorano la parete.
La cucina è il regno dell’efficienza e della pulizia, dunque forme essenziali che nascondono tutto ciò che serve e tanto acciaio per top e ante: il modello è Phoenix di Varenna, e la soluzione è quella a isola centrale con contenitori a tutta parete.
Un’immersione rilassante nel verde ed eccoci in camera da letto, con lo sguardo rapito dalla giungla di palme della tappezzeria (Cole&Son) e i piedi appoggiati sulla superficie morbida del tappeto Lake di Golran, con effetto cangiante a seconda del punto di vista da cui lo si guarda. Come viatico ai sogni, il letto in cuoio (B&B Italia) vestito con un leggerissimo quilt in lino (di Fazzini, come tutta la biancheria).
Ultima tappa il bagno: l’atmosfera è decisamente Fifties per lo stile inconfondibile delle lampade e degli specchi d’epoca che calzano perfettamente con la parete carta da zucchero, ma anche la coppia di lavabi – attualissimi pezzi firmati Starck per Duravit – si trova perfettamente a suo agio.
GALLERY
Foto 1. Nell’angolo studio
Scrittoio Sphere Table con schermo traslucido che crea uno spazio privato, design Hella Jongerius (Vitra). Sgabello anni ’60 con seduta in tessuto Kvadrat (Raimondo Garau). Tappeto Kircil kilim dell’Anatolia, primi ’900 (Altai). | In piazza San Babila a Milano, svetta The Brian&Berry Building, dove all’ultimo piano si trova il nuovo lounge bar Terrazza12, location d’eccezione per il nostro servizio.
Foto 2. Nel living
Sul grande tappeto indiano tipo dhurrie primi ’900 (Raimondo Garau): divano Godard design Matteo Thun e Antonio Rodriguez in pelli a contrasto (Baxter); poltroncine anni ’50 rivestite con tessuti multicolore Cherie (Dedar). Al centro due coffee table: asimmetrico in legno disegnato da Alexander Girad nel 1945 (Knoll Int.) e circolare in marmo nero (Marsotto da Spotti), sopra luce in vetro e ottone (Galleria Luisa Delle Piane) e barattoli in alluminio (Sfera). A destra lampade con bracci regolabili anni ’50 (Mercatino Penelope), coppia di librerie accostate Chelsea (Lema) e tavolino cilindrico in bronzo dorato Edo (Promemoria). Sui ripiani della libreria, contenitori giapponesi (Sfera) e cestini vintage (Raimondo Garau). A sinistra dell’immagine, tavolino in legno tinto (Raimondo Garau) e vaso in vetro con i fiori (Galleria Luisa Delle Piane). Appoggiata sul muretto, lampada da tavolo Lucciola (Promemoria).
Foto 3. La cucina
È caratterizzata da linee sottili e da una geometria primaria. Phoenix ha l’isola centrale con top in acciaio, priva di maniglie tradizionali, qui ottenute dall’accostamento delle ante con trafilatura passante e con sagomatura terminale a 90° (Varenna). Sul piano lampada Bilia progettata da Gio Ponti per FontanaArte (Galleria Compasso) e fruttiera in porcellana con pappagallini decorati a mano Parrot Romance (Lladró).
Foto 4. Easy lunch
Un dettaglio del pranzo con il tavolo Opéra (Poliform), sedie 412 CAB in cuoio (Cassina), tappeti Kircil kilim (Altai). Sul piano: sottopiatti in marmo e alzatina con frutta (Galleria Luisa Delle Piane), piatti Cosmic Diner che riprendono l’immagine dei pianeti (Diesel with Seletti), caraffa in metallo e piattini neri in legno (Sfera), bicchieri in vetro Kartio (Iittala), posate eat.it di Wiel Arets (Alessi), tovaglioli in lino (Society).
Foto 5. Sala da pranzo
Sulla grande parete, il graffito dell’artista americano Toxic è una scenografica carta da parati (cm. 350x250h. Pierre Frey); accanto la proiezione del film Metropolis girato nel 1927, capolavoro di Fritz Lang. Tavolo Opéra in legno con piano allungabile, design Emmanuel Gallina (Poliform). Sedie in cuoio colorato 412 CAB disegnate da Mario Bellini (Cassina) e seduta in rete metallica con cuscino verde (Grazia Montesi). Sul piano bicchieri diversi in cristallo colorato (Saint-Louis), lampada anni ’60 (Galleria Compasso). A sinistra Perf Cabinet è il mobile contenitore in metallo dall’aspetto industriale (Diesel Living by Moroso), sopra alzate scultoree di Peter Shire (Galleria Luisa delle Piane). A terra tappeti primi ’900 Kircil kilim provenienti dall’Anatolia (Altai).
Foto 6. In camera
Sul letto matrimoniale Alys in cuoio, design Gabriele e Oscar Buratti (B&B Italia): lenzuola e quilt Soffio in lino, copriletti Nettare (tutto Fazzini). A sinistra, poltrona vintage rivestita con tessuto jacquard Shortcuts (Dedar) e tavolino Platner (Knoll Int.), con lampada portatile Lucciola (Promemoria). Accanto al letto: tavolini con piano in marmo Hexxed (Diesel Living by Moroso), caraffa e bicchiere Ultima Thule (Iittala), vaso-scultura in porcellana Naturofantastic (Lladró), disegno di Ernesto Treccani (Raimondo Garau). Lampada da terra IC Lights F di Michael Anastassiades (Flos). Tappeto Lake del duo londinese Raw Edges (Golran), carta da parati Palm Jungle (Cole&Son).
Foto 7. Sala da bagno
Lavabi con colonna della serie Starck 3, disegnati da Philippe Starck (Duravit). Specchiere e appliques anni ‘50 (Mercatino Penelope), portacandela in vetro (Sfera). Tavolino Edo in bronzo scuro (Promemoria), asciugamano in lino (Society) con piattino (Sfera).
Foto 8. Angolo décor
Sul tavolino con ripiani Ali Baba (Promemoria), vaso in porcellana con pappagallini Parrot Parade (Lladró) e bicchiere in cristallo Intervalle (Saint-Louis)
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