Viaggio nel Regno Unito? Da oggi per andare a Londra serve un visto: ecco come ottenerlo


Organizzare un weekend a Londra, una fuga romantica a Edimburgo o un tour delle Highlands scozzesi non sarà più la stessa cosa. Da oggi, 2 aprile 2025, infatti, chiunque voglia entrare nel Regno Unito dovrà essere in possesso della nuova ETA, ovvero la Electronic Travel Authorisation, una sorta di "visto digitale" ormai necessario per chi sogna un tè delle cinque con vista Big Ben.
La buona notizia? Che si può fare comodamente da casa, è facile da ottenere e non costa una fortuna.
Cos’è l’ETA e perché serve
L’ETA è un’autorizzazione elettronica di viaggio, non un visto tradizionale, ma una sorta di lasciapassare digitale legato al tuo passaporto. È valida per due anni (o fino alla scadenza del passaporto) e permette di entrare più volte nel Regno Unito per soggiorni fino a sei mesi.
Il suo costo? Attualmente £10, poco più di 11 euro. Ma attenzione: secondo quanto comunicato dalle autorità britanniche, il prezzo salirà presto a £16, quindi meglio approfittarne ora.
L’iniziativa del governo di Londra segue l’esempio di Paesi come gli Stati Uniti e l’Australia, dove sistemi simili sono già in vigore da tempo per rafforzare la sicurezza delle frontiere.
Come richiedere l’ETA per visitare il Regno Unito
Basta uno smartphone. L’ETA si può richiedere tramite l’app ufficiale “UK ETA app” – disponibile su Apple Store e Google Play – oppure direttamente online sul sito GOV.UK.
Vi serviranno:
-
Un passaporto valido
-
Una foto digitale (tipo fototessera)
-
Mail e numero di telefono
-
Il pagamento della tassa di £10
-
Alcune risposte a domande di routine (no, niente di complicato).
Una volta inviata la richiesta, la maggior parte delle risposte arriva entro pochi minuti, ma il consiglio è sempre lo stesso: non aspettare l’ultimo momento. Prevedete almeno 72 ore di anticipo.
E chi è solo in transito?
Per chi transita senza passare dal controllo passaporti (ad esempio nell’area transiti di un aeroporto), al momento è prevista un’esenzione temporanea. Ma attenzione: se dovrete passare per il controllo, l’ETA sarà comunque necessaria.
E ora, via libera al viaggio
© Riproduzione riservata