Ecco le 5 città del mondo perfette per iniziare l'anno nuovo

Dove andare a Capodanno? Se il conto alla rovescia per il nuovo anno si avvicina e non avete ancora scelto dove festeggiare, ecco 5 città molto diverse tra loro (ma tutte perfette per l'occasione) tra Europa, Asia, Medio Oriente e America.
Leggete quali sono i loro punti di forza e scegliete quella che fa per voi.
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Per chi ama andare alla scoperta di mete insolite: Amburgo
Giovane, modaiola, vibrante: se a primo impatto verrebbe subito da pensare a Berlino, si tratta invece di Amburgo. E di quella parte di Germania, forse meno conosciuta ma altrettanto affascinante, che affaccia su Mar del Nord e Mar Baltico.
Soprattutto sotto le feste questa città mercantile (principale porto del Paese e terzo più grande d’Europa) sa dare il meglio di sé tra addobbi, luminarie, eventi in piazza, mercatini e parate a tema.
Ha quindi tutte le caratteristiche per essere la destinazione giusta per una fuga di Capodanno con gli amici, visto che ogni anno ci sono spettacoli pirotecnici, feste in strada e dj di fama internazionale che si esibiscono nei club.
Ma oltre al divertimento c’è di più, soprattutto tanti posti da vedere: qui passato e futuro convivono in armonia tra vecchi docks e magazzini storici (la Speicherstadt, patrimonio Unesco, nei suoi edifici di mattoni rossi in stile neo gotico ospita mostre, musei ed esposizioni di arte e design) accanto a strutture contemporanee, come la sala concerti in vetro e metallo sul fiume Elba (l’Elbphilharmonie).
Anche il Fish Market è un posto da segnarsi: attivo da oltre tre secoli, ha decine di banchi dove acquistare, oltre al pesce (in particolare salmone dell’Atlantico, anguille e aringhe affumicate) abbigliamento, piante e fiori.
Attenzione però agli orari perché il mercato si tiene solo da domenica dalle 5.00 alle 9.30: vale la pena svegliarsi però presto e farsi una passeggiata non solo per scattare qualche foto alla Fischauktionshalle (la hall dell’asta del pesce in stile tardo ottocentesco) ma soprattutto per assistere agli show di alcuni venditori che cercano di piazzare la loro mercanzia al migliore offerente in maniera alquanto plateale.
Anche il municipio di Amburgo, il neorinascimentale Rathaus, merita senz’altro una visita: dal 1897 è il simbolo non solo dell’omonima piazza ma di tutta la città.
Avendo qualche giorno in più a disposizione il consiglio è di raggiungere Lubecca, a meno di un’ora di treno da Amburgo: una città dal fascino medievale sul fiume Trave, con chiese gotiche, guglie, torrioni e case museo dei premi Nobel Thomas Mann e Günter Grass.
Con l'obiettivo di provare esperienze da local: Londra
La capitale inglese è sempre una buona idea per trascorrere l’inizio del nuovo anno, così allegra, addobbata a festa e piena di iniziative rivolte a grandi e piccoli.
Dalle piste di pattinaggio alle feste in club esclusivi, dai mercatini ricolmi di leccornie allo shopping per le strade illuminate da migliaia di luci a LED: Capodanno a Londra è sempre una garanzia.
E se di questa città amate in particolare le tradizioni, un’idea può essere quella di prendere parte al rito del tè in una location very british come The Lanesborough London (5 stelle di Oetker Collection) a Knightsbridge che organizza una speciale versione ispirata a Bridgerton.
Il Queen Charlotte Festive Afternoon Tea, in collaborazione con Netflix, è l’occasione per immergersi nel mondo della serie tv e gustare una ricercata selezione di snack salati e dolci artigianali in un’ambiente in stile Regency Era (c’è tempo fino al 7 gennaio per provarlo).
Se vi innamorerete di questo hotel ospitato in un bellissimo palazzo settecentesco sappiate che per la serata del 31 dicembre è prevista una cena di Capodanno (aperta anche agli ospiti esterni) al The Lanesborough Grill, con menu a cura dell'Executive Chef Shay Cooper e musica live.
Oltre ai soliti mercatini natalizi e villaggi a tema in giro per la città (come il Southbank Centre Winter Market, fino al 26 dicembre, e l’Hyde Park Winter Wonderland, fino al 1° gennaio 2024), per immergersi nella calda atmosfera delle feste il consiglio è di non perdersi il posto più cool del momento: la rinnovata Battersea Power Station (l’ex centrale elettrica sul Tamigi diventata famosa dopo essere apparsa sulla copertina di un album dei Pink Floyd) che oggi ospita negozi, ristoranti, bar, cinema e appartamenti di lusso.
Con l’ascensore panoramico in vetro Lift 109 potete salire in cima a una delle ciminiere e godervi da lassù lo spettacolo dei fuochi d’artificio allo scoccare della mezzanotte.
Per vivere un anticipo d'estate: Dubai
Il nuovo anno a Dubai si festeggia sempre in grande e, non a caso, la città degli Emirati Arabi è una meta che attira viaggiatori da ogni angolo della Terra per gli eventi e gli spettacoli faraonici in programma.
Tra questi, il più noto e atteso è quello dei fuochi d’artificio che illuminano a giorno lo skyline di Downtown Dubai, con il grattacielo più alto del mondo (il Burj Khalifa, 828 metri) a fare da sfondo: per assistere “in prima fila” ci può sistemare lungo i tre chilometri del Dubai Water Canal oppure optare per uno dei tanti ristoranti con terrazza panoramica.
Ma c’è anche una discoteca dove ballare e fare il conto alla rovescia con una vista strepitosa: è The Penthouse, al sedicesimo piano del Five Palm Jumeirah Dubai, che saluterà l’arrivo del 2024 con dj set e live performance dalle 20.00 fino all’alba del giorno dopo.
A Dubai abbiamo capito che non ci si annoia mai, in particolare l’ultimo dell’anno, e dopo una notte di bagordi, cosa c’è di meglio che rilassarsi al mare grazie al clima caldo anche in inverno?
La scelta è vasta: se si è in cerca di una spiaggia libera la soluzione può essere Jumeirah Open Beach, se si vuole qualcosa di caratteristico allora Umm Suqeim Beach è l’ideale visto che si trova proprio sotto a uno degli edifici più iconici (il 7 stelle a forma di vela Burj Al Arab).
Qualcosa di più intimo? Al Sufouh Beach è poco frequentata perché nascosta rispetto alle altre: sabbia bianca, acqua cristallina e stop. Qui infatti non c’è alcun tipo di servizio, per vivere il lato wild di Dubai.
Per assaggiare il migliore street food del mondo: Singapore
Quando in Italia sono ancora le 18.00, a Singapore è appena iniziato il nuovo anno. Cuore dei festeggiamenti è l’avveniristica area di Marina Bay dallo skyline inconfondibile: sono qui l’iconico Marina Bay Sands, complesso di tre edifici sormontati da un’enorme piattaforma a forma di nave con tanto di infinity pool a 200 metri d’altezza, e i Supertrees dei Gardens by The Bay, parco gigantesco dove natura e tecnologia si fondono in un tripudio di piante e fiori di ogni tipo.
Uno dei momenti migliori per andarci è proprio la sera quando le 18 strutture a forma di alberi (alte fino a 50 metri) vengono illuminate da mille luci e colori grazie all’energia prodotta dai pannelli solari posti in cima.
Se non soffrite di vertigini salite sulla ruota panoramica Singapore Flyer per godervi uno spettacolo a 360 gradi sulla città.
Altra tappa imperdibile è lo storico Raffles Hotel dove respirare il passato di colonia britannica della Città del Leone: se volete provare qualcosa di tipico ordinate un Singapore Sling, cocktail a base di gin.
Perché scegliere Singapore come meta di un viaggio di Capodanno? Se siete dei veri foodie l’offerta gastronomica della città-Stato è enorme e accontenta davvero tutti i palati, grazie ai numerosissimi ristoranti e locali sparsi per la città.
Gli hawker center sono il paradiso per gli amanti dello street food, grazie alla mescolanza di etnie e popoli diversi: si tratta di grandi spazi al coperto con vari chioschi dove assaggiare specialità di ogni tipo.
Tra i più famosi, il Maxwell Food Centre, con oltre 100 chioschi, e il Chinatown Food Complex che ospita il primo ristorante di street food al mondo ad aver ricevuto (nel 2016) la stella Michelin per il suo pollo alla soia: Hawker Chan.
C’è sempre la fila, ma vale l’attesa.
Viziarsi con un lusso accessibile: New York
È una di quelle esperienze da ‘una volta nella vita’: è vero, lo avremo visto e rivisto decine di volte tra film, serie tv, social, ma vogliamo mettere l’emozione di vivere l’arrivo del nuovo anno a Times Square scandendo il countdown insieme ad altre migliaia di persone?
Un momento oltretutto completamente gratuito, l’importante è arrivare presto ma se non riusciste ad aggiudicarvi un posto per assistere da vicino alla cerimonia del Ball Drop – quando allo scoccare della mezzanotte la grande sfera luminosa scesa sulla piazza scoppia in un tripudio di luci, suoni e colori – non c’è da rimanere sconsolati perché altrettanto entusiasmante è assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio dal ponte di Brooklyn o da Central Park, altri due luoghi simbolo della metropoli americana.
New York a Capodanno regala questo e molto altro e allora se siete ancora indecisi è sempre una meta che non delude mai.
Anzi, potrebbe essere l’occasione per un viaggio all’insegna di un lusso accessibile. Sì perché da poco più di un anno una giovane compagnia aerea, la francese La Compagnie, offre collegamenti tra Milano Malpensa e Newark con vettori di ultima generazione a basso impatto ambientale e soprattutto dal format inedito: solo business class, a tariffe competitive.
Le cabine hanno meno di 100 posti, i sedili diventano letti, ci sono vari servizi gratuiti come la connessione satellitare e il menu di bordo è curato da chef internazionali che si alternano ogni mese: tra dicembre e gennaio, per esempio, toccherà al pugliese Felix Lo Basso (1 stella Michelin).
E a proposito di stelle e lusso accessibile: sappiate che a New York ci sono diversi ristoranti insigniti del prestigioso riconoscimento dove mangiare senza impallidire al conto. Tra i meno cari, parola della stessa Michelin, ci sono lo spagnolo Casa Mono, il coreano Jeju Noodle Bar, l’indiano Semma e il fushion Tuome.
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Viaggi da sogno per il 2026? La meta più desiderata sarà la Giamaica

E, poi, una cultura gastronomica ricchissima e una rinomata tradizione musicale: ecco perché il paese caraibico sarà la destinazione più ambita dell'anno che verrà. Ma intanto, vi portiamo a conoscere in anteprima tutte le meraviglie che vi aspetteranno.
Viaggi da sogno per il 2026? La meta più desiderata è la Giamaica
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Chiudete per un attimo gli occhi. Ora, provate a immaginare chilometri di spiagge dalla sabbia di un bianco così candido che quasi potreste scambiarla per un soffice manto di neve. Un piacevole venticello a smuovere le fronde di palme alte e affusolate che crescono rigogliose a due passi dal mare, la cui palette di colori sfodera toni che sfumano dal turchese al verde smeraldo. In sottofondo, l’inconfondibile ritmo allegro della musica reggae e nell’aria un profumo inebriante di spezie, soprattutto quando è il momento di sedersi a tavola.
La vostra mente viaggia veloce, ma sappiate che tutto questo non è solo immaginazione: benvenuti in Giamaica!
E le buone notizie non finiscono qui (oltre al fatto che, sì, un paradiso del genere esiste veramente!): sono da considerare la facilità con cui si può raggiungere la destinazione grazie ai collegamenti aerei diretti, la possibilità di vivere un’esperienza di viaggio autentica – stiamo parlando di un paese ancora lontano dalla piaga dell’overtourism – e un clima che ben si presta per fughe al caldo durante tutto l’anno. Ogni giornata poi sembrerà diversa dall’altra: se cercate momenti di relax in spiaggia ma, allo stesso tempo, vorreste concedervi anche qualche avventura a contatto con la natura, la Giamaica è una di quelle mete che più di tutte riesce a mettere d’accordo proprio tutti.
E allora da come cominciare per pianificare una vacanza in Giamaica? Un itinerario di viaggio semplice da organizzare e completo di tutte le tappe imprescindibili può partire da Ocho Rios, località lungo la costa settentrionale dell’isola caraibica. Qui la natura fa da padrona: ne sono un esempio le maestose Dunn’s River Falls. Uno spettacolo per gli occhi e non solo, perché queste cascate si possono anche scalare per poi concedersi un tuffo rinfrescante nelle loro piscine naturali. Di un azzurro intenso anche il Blue Hole (o Island Gully Falls), specchio d’acqua circondato, anch'esso, da una vegetazione tropicale fittissima.
Un ricordo speciale (e inaspettato) della vacanza sarà anche provare l’esperienza ad alto tasso di adrenalina del Mystic Mountain: un parco avventura dove vivere l’ebbrezza della velocità sfrecciando su bob che scivolano lungo binari immersi nella foresta, un omaggio alla leggendaria squadra giamaicana di bob che partecipò alle Olimpiadi invernali di Calgary del 1988.
E a fine giornata, Ocho Rios si racconta anche a tavola: Miss T’s Kitchen è un ristorante tradizionale, immerso in un giardino lussureggiante, dove assaggiare piatti giamaicani di carne e pesce.
Proseguendo da Ocho Rios in direzione ovest, in poco meno di due ore di macchina si può raggiungere Montego Bay: città dall’affascinante mix tra glamour e cultura, ma senza dimenticare lo spirito d’avventura tra il rafting a bordo di zattere di bambù sul Martha Brae River oppure le nuotate nelle acque limpide di Doctor’s Cave Beach. Anche di sera, Montego Bay riesce a sorprendere: a Luminous Lagoon si può fare un bagno in acque che di notte si illuminano di una luce blu-verde brillante emessa da organismi microscopici (dinoflagellati). Proprio questo spot della Giamaica è uno dei migliori al mondo per assistere allo spettacolare fenomeno della bioluminescenza.
Per entrare davvero nell’anima dell’isola, da non perdere è poi il Montego Bay Cultural Centre che offre uno sguardo profondo sulla storia, l’arte e l’identità giamaicana. Poco distante, la Rose Hall Great House è una dimora del XVIII secolo in stile georgiano, famosa per la sua architettura coloniale e i bei giardini tropicali che sfoggiano il meglio della flora autoctona. Leggenda vuole che le sue stanze siano abitate dallo spettro di Annie Palmer, conosciuta come la “Strega Bianca”: non abbiate paura, durante il tour sarete accompagnati da una guida che racconterà aneddoti curiosi e vi dispenserà interessanti pillole di storia.
E dopo una giornata memorabile e intensa, sarà un piacere rientrare all’S Hotel – premiato nel 2025 da TripAdvisor come miglior all-inclusive della Giamaica – è un boutique hotel adults-only nel pieno della vibrante Hip Strip, con accesso diretto alla leggendaria Doctor’s Cave Beach. Stile contemporaneo e anima caraibica si incontrano in un elegante ambiente curato, con camere e suite affacciate sull’oceano e pensate per il massimo comfort. Non mancano ben due piscine all’aperto: quella sul rooftop Sky Deck, è perfetta per godersi il tramonto cocktail alla mano. La proposta gastronomica spazia tra sapori locali e cucina internazionale, mentre l’Irie Baths and Spa è un rifugio di quiete dedicato al benessere.
Ancora una settantina di chilometri lungo la costa e si arriva a una delle località più iconiche del paese natio di Bob Marley: Negril. Qui ci si può rilassare con lunghe passeggiate lungo la Seven Mile Beach, una delle spiagge più belle della Giamaica e considerata tra le dieci più spettacolari al mondo. Questa splendida distesa di sabbia bianca, che si estende per oltre 11 chilometri, offre numerosi bar e ristoranti, oltre a un mare cristallino perfetto per lo snorkeling. Tra i ristoranti da non perdere c’è Miss Lily’s (dello Skylark Negril Beach Resort), che regala grandi soddisfazioni a tavola: qui si possono assaggiare i più apprezzati classici della cucina giamaicana rivisitati in chiave moderna, dal Jerk chicken all’Escovitch fish, passando per l’oxtail (coda di bue).
Al tramonto la tappa amata da tutti i local è il Rick’s Café, in cima a una scogliera alta 35 metri. Dove proseguire a cena? L’Azul Beach Resort, albergo all-inclusive da 283 suite fronte mare lungo la leggendaria Seven Mile Beach – qui vi aspetteranno sabbia chiara, acqua calma, giornate che scorrono tra sport acquatici e yoga– può vantare ben nove ristoranti con cucine diverse: dalla quella caraibica all’internazionale.
Poco distante, nella verdissima Nassau Valley, si può finalmente entrare in contatto con un altro caposaldo di un viaggio in Giamaica: il rum. Appleton Rum Estate è un tour (firmato Campari Group) attraverso la storica distilleria dove assaggiare una delle etichette più rappresentative di tutti i Caraibi e conoscerne l'intero filiera di produzione: dalla raccolta della canna da zucchero alla distillazione.
"Could you be loved and be loved?", cantava Bob Marley: della Giamaica ci si innamora ancora prima di partire.
Per maggiori informazioni: visitjamaica.com.
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