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Lifestyle

Cosa vedere a Dubai in tre giorni, un giorno o 5 ore

Cosa vedere a Dubai in tre giorni, un giorno o 5 ore

foto di Giada Borioli Giada Borioli — 20 Marzo 2017
cover dubai desktopcover dubai mobile

Che siano 5, 24 o 72 ore, vi diciamo cosa vedere a Dubai se è la vostra prima volta in città o se già la conoscete

Un posto in cui gli eccessi sono la norma e lo skyline un concetto straordinariamente volubile: Dubai è una città al limite del verosimile, ma lo è in un modo in grado di riempire gli occhi e il rullino fotografico del cellulare più di quanto non si possa immaginare prima di vederla.

In stopover per un giorno, da addentare di sfuggita durante un passaggio di qualche ora, o per una minivacanza: qualunque sia il tempo di permanenza a Dubai, la capitale del lusso degli Emirati merita di essere vissuta a piene mani, in grado com'è di regalare a chi la vive immagini ed emozioni da favola - tipo storia tratta da Le mille e una notte, ma ambientata a Las Vegas.

Per venire incontro a ogni esigenza organizzativa, abbiamo diviso le attrazioni in tre gallery diverse, da sfogliare se è la prima volta in città (e la si vuole scoprire nei suoi grandi classici), se si ha voglia di un'esperienza particolare, o se il meteo permette di vivere il mare.

Di ogni attività, anche un numero di ore indicativo necessario per svolgerle - in modo da poter organizzare come meglio si crede il tempo a disposizione.

Ancora più in basso, cinque consigli su dove mangiare, che coprono tutte le zone, tutti i portafogli e tutte le voglie che Dubai è in grado di soddisfare.

Prima volta a Dubai: cosa vedere a Downtown e Old Town

  • burj khalifa dubai Il Burj Khalifa Simbolo di Dubai nel mondo, il Burj Khalifa con i suoi 829,8 metri e 163 piani di altezza, è il grattacielo dei record per molte ragioni - non solo perché è la struttura più alta mai realizzata dall'uomo, ma anche perché è stato interamente costruito in appena cinque anni e qualche settimana (iniziato il 21 settembre 2004 è stato aperto al pubblico il 4 gennaio 2010). Nel bel mezzo di Downtown, è visibile da ogni punto della città e se la sua silhouette è inconfondibile di giorno, di notte diventa emozionante, grazie a un sistema di illuminazione che lo rende in qualche modo satinato. Non si può passare da Dubai senza vederlo. Se si ha tempo (e tempo di prenotare con anticipo o si rischia di non trovare posto), vale la pena salire al piano di osservazione sito a 425 metri - sulla pulsantiera dell'ascensore si schiaccia il piano 124 e si sale di dieci metri al secondo. Una volta raggiunto At The Top si avrà una visuale a 360°, in cui lasciare spaziare lo sguardo dal deserto al mare senza soluzione di continuità. Tempo previsto con salita panoramica al At The Top: due ore.
  • dubai mall Il Dubai Mall Alla base del Burj Khalifa, e dunque sempre nel centro di Downtown, il Dubai Mall è il secondo centro commerciale più grande al mondo (il primo è in Canada). Una via lattea ricostruita in neon sul soffitto, quattro piani, 1200 (milleduecento!) negozi e 165 locali di food & beverage per non rischiare la fame. Oltre che una pista di pattinaggio (ma non la pista da sci, quella è nel Mall of the Emirates) e il più grande acquario indoor del mondo (si parla di 10 milioni di litri d'acqua). L'impatto è impressionante: tra un negozio di caramelle e una boutique griffatissima nuotano 33mila specie di pesci (di cui tremila tipi diversi di squali e mante gigantesche). Ogni anno passano dal mall più di 80 milioni di persone - nei giorni particolarmente pieni se ne contano anche un milione -, ma non temete la folla: si parla di quasi 33milioni di metri quadrati. Tempo necessario per un giro al netto dello shopping: da un'ora a salire.
  • citta vecchia dubai Al Bastakiya Old Town è il quartiere vecchio di Dubai (vecchio per modo di dire, detto tra italiani, perché la città ha le sue prime tracce nel 1833, che è tutto dire), ma è una buona occasione per vedere come vivevano i primi beduini quando si sono fermati in quest'angolo del Golfo Arabico. Le case di gesso e pietra di corallo sono state restaurate e si può passeggiare tra stradine e gli stretti vicoli tipici dei paesi molto caldi, dove l'unico modo per garantire una temperatura accettabile in casa è far sì che non batta il sole sui muri esterni - avete presente la Puglia, no? - e farsi un'idea di com'è stata Dubai quando era un villaggio di pescatori. Fate due passi entrando nei cortili e girando tra musei e piccole gallerie d'arte e fermatevi ad assaggiare un camel burger o un gelato fatto con latte di cammello (trovate tutto al Local House Restaurant, di cui parliamo nella gallery dedicata al cibo). Tempo necessario: 30 minuti.
  • souk dubai Il souk dei tessuti A fianco del Dubai Museum, in Old Town, passando davanti al tempio induista si accede a un dedalo di vicoletti in cui sembra di essere in India (con lo stesso odore di incenso ma senza capre): da qui si arriva al souk del tessuto, un mercato coperto ma all'aperto, in cui si affacciano decine di negozi in cui perdere la cognizione del tempo. Nonostante il nome, non si trovano solo tessuti (ma non andatevene senza uno scialle in seta), ma anche profumi e accessori. Una sola regola: preparatevi a trattare sul prezzo, perché fa parte del gioco. In linea di massima quando il prezzo supera i 10 euro va abbassato del 20/30%. Tempo necessario al netto dello shopping: 30 minuti.
  • fiume dubai La barca per attraversare il fiume Sembra un fiume, ma in realtà è un'insenatura del mare e non rinunciate assolutamente alla breve traversata che permette di andare dal souk del tessuto a quello delle spezie a bordo delle abra, le imbarcazioni tipiche dell'area. Il biglietto ha un prezzo simbolico di 25 centesimi, le barche partono in continuazione e le foto migliori si fanno sedendosi a tribordo (il lato destro della barca, guardando la prua). Tempo di percorrenza: 10 minuti.
  • souk spezie dubai Il souk delle spezie Addentrandovi nei vicoli del mercato delle spezie preparatevi a un'esplosione di odori e colori - e a sentirvi raccontare ogni aneddoto disponibile nella memoria araba e ad assaggiare tutto l'assaggiabile. Tra i must, i cioccolatini al latte di cammello, che sembrano sassolini colorati e sanno più o meno di M&M'S, i datteri con la mandorla al posto del nocciolo e ricoperti di cioccolato (andrebbero aggiunti tra le droghe leggere per la dipendenza che sono in grado di dare da quanto sono buoni), i pistacchi salati passati nello zafferano. E provate lo zolfo: basta bagnarlo per curare cervicale e reazioni allergiche della pelle. Tempo necessario: per una passeggiata senza acquisti 30 minuti.
  • souk oro dubai Il quartiere dell'oro Appena più in là dal fiume rispetto al souk delle spezie c'è il mercato dell'oro, un quadrivio in cui passeggiare tra più di 150 negozi di oro e preziosi, ma anche pashmine e sciarpe di pelo di cammello. Se si mettessero insieme i gioielli in vendita in queste due vie è stato calcolato che si otterrebbero circa 40 tonnellate di oro. Tempo necessario: per una passeggiata senza acquisti 30 minuti.
  • fontana dubai Lo spettacolo delle fontane Se detta così sembra la solita attrazione per turisti, nella realtà lascia senza fiato. Dalle 18,00 alle 23,00 ogni mezz'ora nel lago artificiale navigabile sotto il Burj Khalifa c'è uno spettacolo diverso con musica, luci e colonne d'acqua che esplodono a decine di metri d'altezza a ritmo di canzoni arabe o pop - l'appuntamento più spettacolare è quello con Skyfall di Adele. Comodissima la visuale dal bar del Palace Downtown. Tempo necessario: ogni spettacolo dura il tempo di una canzone
  • palace downtown dubai Dove dormire Se è la vostra prima volta a Dubai, o se in ogni caso volete girare per il centro città senza passare troppo tempo nel traffico, il Palace Downtown Hotel è un grandioso punto da cui partire per ogni gita. Le stanze sorgono tutto intorno al lago artificiale ai piedi del Burj Khalifa, tanto che da molte di queste si ha anche un punto di osservazione ottimo per lo spettacolo delle fontane, e la struttura combina egregiamente lo stile arabo tradizionale con il design moderno. A piedi si raggiunge il Dubai Mall in un paio di minuti e la sera tutta la via si trasforma in una passeggiata tra le palme illuminate ed è costellata di ristoranti e locali dove fermarsi per cena o un mocktail.
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Quattro esperienze da provare a Dubai

Archiviate le basi, si inizia a fare sul serio. Perché se è vero (ed è vero) che Dubai è il paradiso degli umarell vista la velocità con cui nascono e crescono cantieri e palazzi, sarebbe un peccato scoprirne solo gli aspetti da cartolina senza approfondire oltre.

Appassionati di arte o di cucina avranno di che cibarsi - letteralmente e non -, così come chi vuole riempirsi il cuore di panorami o emozioni uniche al mondo (da condividere sui social con il didascalico #onlyindubai, un hashtag che non a caso conta tantissimi nuovi post ogni giorno).

Sfogliate la gallery per quattro esperienze da provare a Dubai.

Quattro cose nuove da provare a Dubai

  • deserto dubai A cena nel deserto L'Empty Quarter, o Dubai Desert, è un'immensa distesa di sabbia tra Oman, Yemen e Arabia Saudita, dove è possibile fare molte attività organizzate. Quella che non dovreste perdere per nulla al mondo è la possibilità di cenare al tramonto in un campo tendato, assaggiando i piatti tipici, fumando narghilè, assistendo a uno spettacolo di falchi ammaestrati col sottofondo di musica dal vivo. Con Platinum Heritage il programma è il seguente: si parte dal proprio hotel e si raggiunge il deserto in circa un'ora di auto, si scoprono le dune della riserva protetta nella parte di deserto della famiglia reale e si guarda il tramonto seduti sui tappeti su una duna prima di spostarsi alle tende per la cena. Serve altro? 
  • opera dubai Una serata all'Opera Non la solita opera. Inaugurata nell'autunno del 2016, la struttura a forma di nave della nuova Opera House di Dubai è di per sé meritevole di un passaggio. Se avete occasione per vedere uno spettacolo, poi, informatevi sulla programmazione perché ce ne sono di incredibili. Un esempio su tutti: che ne dite di guardare la proiezione di Jurassic Park mentre sotto un'orchestra intera ne suona in tempo reale la colonna sonora?
  • quartiere arte dubai Un giro nel quartiere dell'arte Alserkal Avenue non è solo il nuovo quartiere dell'arte di Dubai, ma un luogo (il paradiso dell'hipster a ben vedere) in cui passare qualche ora passeggiando in una realtà industriale dove ogni capannone ospita una o più gallerie d'arte, teatri con spettacoli indipendenti, locali in cui assaggiare le più disparate e modaiole tendenze foodie geek del momento, addirittura un negozio/fabbrica di cioccolato. Inaugurato nel 2007, è aperto a tutti dalle 10 alle 19 - si viene, si passeggia, si entra nelle gallerie - e molti galleristi saranno ben felici di farvi da ciceroni. Quartiere industriale, cibo ovviamente organico. Per il calendario di eventuali eventi o festival, consultate il sito.
  • street food dubai Alla scoperta dello streetfood A Dubai non si cena solo stellato (per fortuna), ma quello che in pochi sanno è che il cibo di strada è talmente buono che qualcuno ha pensato di farlo diventare un'attrazione. Basta prenotare un tour con Frying Pan Adventures e tutto quello che dovrete fare è arrivare con un buon appetito. Funziona così: si passeggia con una gastro-guida che non solo racconta aneddoti e curiosità sulle numerose influenze gastronomiche che hanno messo piede a Dubai influenzandone la cucina e i piatti tipici, ma accompagna anche il gruppo (sempre ristretto) nelle rosticcerie, nelle cucine dei locali tradizionali, tra i banchi dei mercati - a seconda del tipo di tour che si decide di fare. In ogni caso sono due le specialità che vi manderanno in visibilio le papille gustative più del resto: i falafel serviti con l'hummus (da Sultan Dubai in Muraqqabat Road si vocifera che ci siano i migliori - se andate ordinate anche melanzane e cavolfiori fritti, non ve ne pentirete e farete felici le fauci con meno di cinque euro), e lo knafeh, un dolce a base di noodles, formaggio e sciroppo di zucchero che se mangiato caldo è da estasi. Se non avete tempo per il tour completo, non rinunciate a una cena di strada nei dintorni di Rigga Street.

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Dove andare al mare a Dubai

Se il clima lo permette (non per il troppo freddo, ma al contrario per evitare il rischio di autocombustione), Dubai offre ampia scelta anche a chi volesse viverne il mare.

Dubai Marina, JBR e Jumeirah sono i tre quartieri che affacciano sul golfo arabico e dove andare se si vuole godere dell'estate perenne degli Emirati.

Dove andare al mare a Dubai

  • JBR Dubai The Walk at JBR JBR è un quartiere a Dubai Marina con una lunga via semipedonale piena di negozi, bar e locali. Si cammina tra i murales della manifestazione Dubai Canvas, che ha visto decorare tutta la zona di streetart dall'effetto tridimensionale, e si arriva al lungo mare, dove la passeggiata continua a ridosso della spiaggia. Libera o con la possibilità di affittare ombrelloni e lettini, vi si accede da The Beach, un'area commerciale con negozi, bar, ristoranti e un'infilata di locali per tutti i gusti - da Fratelli La Bufala alla colazione francese per gli amanti dei croissant. Verso il mare, c'è attualmente in costruzione quella che sarà la ruota panoramica più grande del mondo. Ma tutto considerato potrebbe anche essere stata finita nel tempo che ci abbiamo messo a tornare in Italia.
  • kite beach dubai Kite Beach Se volete una spiaggia libera in cui distendervi al sole e sentirvi nel sogno californiano, Kite Beach è la meta che fa per voi. Sabbia bianca, una pista da corsa lunga tutta la passeggiata mare, kite surfer sempre all'opera. Ma anche campi da beach volley, da calcio e ogni genere di sport acquatico. Appena dietro la spiaggia, un'ampia offerta di locali e ristorantini per un pasto veloce, un gelato o una pausa dal sole.
  • beach club dubai I beach club a Dubai Marina Un'alternativa alle spiagge libere sono quelle degli hotel, che offrono a chi paga un (sostanzioso) ingresso ogni genere di comfort. L'ideale per chi ha voglia di coccolarsi alla grande, anche perché il servizio, le attrezzature a disposizione e la qualità dei generi di conforto offerti sono tutte di massimo livello.
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Dove mangiare a Dubai

Tra ristoranti stellati, streetfood, concept innovativi in cui scoprire le ultime tendenze in fatto di cibo e locali dove assaggiare i piatti della tradizione araba, una cosa è certa: a Dubai nessuno patisce la fame, anzi, dovrete piuttosto stare attenti a non esagerare coi vizi della gola.

Ci sono offerte (ampie, ampissime, offerte!) per coprire ogni esigenza o gusto, oltre che ogni zona della città e livello di budget, tanto che cresce di anno in anno il successo del Dubai Food Festival, una manifestazione pensata per far conoscere al mondo la vastità della scelta gastronomica emiratina, che non si ferma (come molti pensano) ai ristoranti di lusso, ma permette di mangiare molto bene anche con portafogli ben più contenuti. E soprattutto di provare gusti ed esperienze meritevoli di tutte le calorie ingerite.

Dai falafel al tartufo, passando per gli immancabili datteri e a sorpresa anche per la fiorentina, sfogliate la gallery e trovate quello che vi fa più gola.

Dove mangiare a Dubai

  • camel burger dubai Per assaggiare il camel burger Local House Restaurant, Old Dubai. Se siete veri viaggiatori gastronomici, non solo pronti, ma determinati ad assaggiare tutti i sapori più particolari che il globo può offrire, spuntate il cammello dalla lista: andate alla Local House appena fuori da Al Bastakiya, il quartiere storico di Dubai, e ordinate un Camel Burger (fatto come facilmente deducibile con carne di cammello) e il tradizionale milk shake al latte di cammello e datteri. Per chi vuole un dolce c'è anche il gelato fatto con latte di cammello.
  • acaj dubai Per salutisti e Igers The acai spot, Deira. Per chi sta attento a tutti gli aspetti di quello che mette nel piatto, l'indirizzo giusto è a Deira, un quartiere in mezzo alla zona degli uffici dove, tra un'offerta di cibo per tutti i gusti e assolutamente a buon mercato, si trova The acai spot, un healty restaurant in cui protagonista è, appunto l'acai, la bacca superfood amatissima (e usatissima) in Brasile, che negli ultimi mesi ha conquistato il mondo per le sue proprietà nutrizionali. Tra insalate, avocado toast, yogurt con ogni genere di topping, mocktail e gelati degni di questo nome (che all'estero non è scontato), troverete non solo di che far gioire le papille gustative, ma anche materiale per un sacco di cuoricini su Instagram, perché l'attenzione per la presentazione dei piatti è maniacale e hipster al punto giusto - e il risultato altamente instagrammabile.
  • il borro dubai Per mangiare toscano a cinque stelle Il Borro Tuscan Bistro Dubai, Madinat Jumeirah. Nell'ampissima offerta di ristoranti di lusso a Dubai, il nuovo indirizzo da segnare in agenda (e prenotare per tempo) è Il Borro, terza insegna per il rinomato ristorante di Ferragamo (terzo dopo quello di Firenze e quello nell'omonima tenuta in Valdarno). All'interno dell'Hotel Al Naseem (di proprietà della famiglia reale), proprio di fronte alla vela, potrete mandare in visibilio il palato con un menù tutto toscano e un'offerta di vini da intenditori. Affacciato su un laghetto artificiale pieno di tartarughe, si mangia tra gli ulivi, in un ambiente incredibilmente luminoso, con tavoli di legno e ampia cucina a vista. Da assaggiare la pizza al tartufo (che, fidatevi, è da sciogliersi dal piacere), la pappa al pomodoro (preparata con pomodori che arrivano direttamente dalla Toscana), i fiori di zucca ripieni. Oltre che, ovviamente, la fiorentina.
  • locali quartiere arte dubai Per veri foodie Wild Menu e Hapi, Alserkal Avenue. Il quartiere dell'arte di Dubai, Alserkal Avenue, è il posto giusto per gli appassionati di food più sfrenati. Da Wild Menu è tutto vegan, gluten free e organico, con un'offerta di superfood che fa invidia a Braccio di Ferro. Fermatevi qui per una colazione a base di matcha latte e porridge o per pranzare con una Japanese Bowl di riso e verdura. Da Hapi invece c'è una palestra di parkour, dove guardare gli allenamenti mentre ci si gusta un burger di carne o pesce (rigorosamente organico) o il piatto forte del locale, il bone broth - un brodo di ossa di pollo. Per il dolce spostatevi alla fabbrica di cioccolato, dove mentre bevete una cioccolata (o un caffé con brownie) potete farvi raccontare come si arriva dal frutto di cacao alla tavoletta finita e degustare decine di cioccolati diversi.

  • ristorante old town dubai Per mangiare come emiratini Arabian Tea House Cafè, Al Bastakiya. Se volete immergervi nella vera Dubai, sedetevi in uno dei tavoli della Tea House di Old Dubai. L'ambiente è di quelli che ti fanno sentire subito in vacanza, con tavoli di legno colorato di turchese e veli bianchi che riparano dal sole e si muovono al vento. I piatti sono quelli della tradizione emiratina, con riso o pane arabo da mangiare con gamberi, carne e verdure. Unica pecca, o vantaggio a seconda dei punti di vista: attualmente non c'è wifi, quindi se volete connettervi dovrete aspettare.
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QUALCHE NUMERO SU DUBAI

Più grande, più liberale e più turistica della capitale Abu Dhabi, Dubai ogni anni attrae una cifra impressionante di persone (solo nel 2016 gli arrivi sono stati quasi 15 milioni) tanto da essere tra le dieci città più visitate al mondo e in vista di Expo 2020 i numeri non potranno che crescere - senza rischio di arrivare alla saturazione: in città ci sono 681 strutture che mettono a disposizione 102.845 camere e appartamenti.

COSA SAPERE

Nonostante la religione principale di Dubai sia quella musulmana, le altre religioni sono permesse, diversamente da quanto accade per esempio in Arabia Saudita. Questo vuol dire che ci si può vestire all'occidentale, e che nessuna donna è tenuta a coprire i capelli, anche se al di fuori di Dubai Marina è consigliabile tenere le spalle coperte e indossare gonne, abiti o pantaloni al ginocchio.

Gli alcolici sono permessi ai turisti, ma li si trova solo nei locali e nei ristoranti con apposita licenza - solitamente all'interno degli alberghi.

TRE PAROLE

Il ciao è Marhaba, grazie Shukran, buon giorno Sabah el khair.

GLI HASHTAG

#visitdubai #onlyindubai #mydubai

Per qualunque informazione aggiuntiva, sulle manifestazioni in calendario o i numeri utili, il sito dell'Ente del turismo è sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata

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