Chi è Melania Trump, la nuova First Lady d’America

Bella, riservata e con le idee chiare: ecco chi è Melania Trump, la nuova First Lady degli Stati Uniti

Melania Trump è la nuova First Lady d'America. Con l'inaspettata elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti, toccherà a lei prendere il (difficile) posto di Michelle Obama alla Casa Bianca.

Durante la campagna elettorale ha sempre tenuto un basso profilo, ma chi la conosce sa che la riservatezza fa parte del suo carattere. Anche con il marito ci ha messo un po' prima di concedergli il numero di telefono.

In attesa di conoscerla nei nuovi panni di padrona di casa a Washington, vi sveliamo qualche curiosità sul suo conto.

Sfogliate la gallery per otto cose che dovreste sapere su di lei.

Cosa sapere su Melania Trump, la nuova First Lady

Le origini Melanija Knavs nasce a Sevnica, in Slovenia, all'epoca ancora Jugoslavia, nel 1970. Il padre Viktor è proprietario di una concessionaria d'auto, la madre, Amalia, lavora in un'industria tessile. È lei che disegna e spesso confeziona gli abiti per le figlie ed è così che la futura signora Trump sviluppa la passione per la moda.
La carriera di modella All'età di 16 anni Melanija decide di lasciare gli studi universitari a Ljubijana per intraprendere il suo percorso nella moda, aggiudicandosi il secondo posto al concorso Look of the Year di John Casablancas, patron dell’agenzia Elite. Qualche anno dopo decide di modificare il suo nome in Melania Knauss per renderlo più internazionale. Compare sulle compertine di Harper's Bazaar Bulgaria e Vogue. Nel 1995 posa nuda per una rivista francese e nel 2000 in topless per un servizio sul British GQ.
L'incontro con Trump La svolta - professionale e sentimentale - arriva quando si trasferisce a New York, grazie a un italiano, Paolo Zampolli: «All’epoca avevo un’agenzia di modelle, la Id Models. Milano era la meta dove intercettare nuovi volti. Melania era ed è una gran bella donna. Quando l’ho ingaggiata l’ho portata subito a New York. Dopo pochi mesi il suo viso campeggiava su un palazzo intero di Times Square in una pubblicità». Nel 1998 conosce Donald Trump al Kit Kat Club, lui la vede e le chiede il numero di telefono, ma essendo arrivato con un'altra donna, lei rifiuta. La scintilla scatta qualche settimana dopo.
Le nozze Sei anni dopo lui le chiede di sposarlo, la sera del Met Gala del 2004. Lei accetta e il matrimonio viene celebrato a Mar-a-Lago, una delle dimore di Trump a Palm Beach, sotto gli occhi di circa 400 invitati, tra cui c'erano anche Hillary e Bill Clinton. Per l'occasione Melania ha indossato un abito di Dior disegnato da John Galliano e impreziosito 1500 cristalli.
Gli hobby Melania ha scelto una vita tranquilla e lontana dai riflettori (per quanto possibile), tra yoga e riviste. Negli anni ha creato una linea di gioielli e una beauty specializzata in prodotti per la pelle a base di uova di storione. Nel 2006 nasce Barron, ma lei non vuole sentirne di assumere una tata (mentre accetta di buon grado il cuoco e l'autista).
I record Melania in veste di First Lady ha già ottenuto qualche primato. È infatti la prima terza moglie che diventa First Lady ed è anche la prima totalmente straniera. In passato un primato simile era spettato alla britannica Louisa Adams, moglie di John Quincy Adams, presidente dal 1825 al 1829. Suo padre però era americano e di una famiglia politicamente inserita che faceva la spola fra l’Inghilterra e le sue colonie da poco liberate.
La beneficenza Melania è impegnata in diverse opere charity. È associata alla Breast Cancer Research Foundation ed è stata presidente onorario della Martha Graham Dance Company e del The Boy's Club di New York. Nel 2005 ha ricevuto dalla Croce Rossa Americana la nomina di Goodwill Ambassador.
Rimandata in politica Finora Melania ha preferito restare in disparte non esponendosi più di tanto durante la campagna elettorale e lasciando spazio perlopiù a Ivanka, primogenita di Trump con la prima moglie Ivana. L'unica volta che si è cimentata in un discorso, durante la convention repubblicana, l'esito è stato catastrofico - considerato che le parole pronunciate riprendevano buona parte di un comizio tenuto da Michelle Obama tempo prima. Vedremo se col tempo riuscirà a fare meglio (o se perlomeno assumerà qualcun altro per scriverle i discorsi).