Integratori per ogni esigenza: ecco quali scegliere e i loro benefici

Vi siete mai chiesti a cosa (e a chi e se) servono davvero gli integratori?
Uno stile di vita attivo e sane abitudini alimentari, abbinati a un riposo regolare e alla giusta quantità di sonno ristoratore sono i fattori fondamentali e necessari per affrontare con energia e vigore la vita di tutti i giorni. E per sentirsi bene.
A volte, tuttavia, questa cura e mille attenzioni non sono sufficienti. Basti pensare, per esempio, al momento del cambio di stagione, quando più o meno consapevolmente sia il corpo sia la mente umana subiscono piccoli choc provocati dalla variazione di meteo e di temperatura.
O ancora, all’ineluttabile trascorrere del tempo. O, più semplicemente, al sopraggiungere improvviso di periodi “no” durante i quali gli impegni aumentano e con essi anche lo stress.
Ecco che, nei momenti in cui serve un aiuto in più per migliorare il proprio benessere quotidiano, vengono in aiuto gli integratori. Sono formulazioni appositamente studiate per esigenze specifiche, che garantiscono a donne e uomini di diverse fasce di età il supporto specifico di cui hanno bisogno.
Ce n’è per tutte le necessità: per rinforzare il sistema immunitario; per supportare, in particolare, le prime vie respiratorie. E ancora, per superare i momenti di maggior affaticamento fisico e mentale; per rinforzare i capelli fragili; per restituire elasticità e lucentezza alla pelle; per unghie più resistenti; per un'abbronzatura da sogno (anche fuori stagione)…
Scoprite di seguito quale scegliere in base a quello che vi serve.
Gli integratori migliori per ogni esigenza
(Continua sotto la foto)
Gli integratori per rinforzare il sistema immunitario (e scansare i raffreddori)
Dalla ricerca Swisse arrivano gli integratori multi-nutrienti progettati per supportare il sistema immunitario, in particolare le prime vie respiratorie.
Swisse Ultiboot Difesa delle prime vie respiratorie è una formulazione vegana. Ogni compressa contiene estratti di Andrographis e Reishi, che supportano le difese naturali dell’organismo, e un mix di Zinco, Selenio e Vitamina D che garantiscono al normale funzionamento del sistema immunitario.
Per rendere la pelle più elastica e luminosa
È noto che il collagene - una proteina prodotta naturalmente nell’organismo, fondamentale per la compattezza del tessuto cutaneo (ma non solo) - inizia a diminuire lentamente (circa l’1-2% all’anno) tra i 25 e i 30 anni. Questo causa la formazione di rughe.
Se fermare il tempo non è possibile, un integratore a base di collagene può aiutare la pelle a mantenersi giovane più a lungo. A supporto della dieta e di uno stile di vita sano, l’alleato giusto è l’integratore The Solution Beauty Collagen, composto al 100% da collagene bovino idrolizzato (Verisol bioattivo).
Basta uno stick monodose al giorno per assumere la necessaria quantità di collagene al fabbisogno quotidiano (l’assunzione di più collagene non porta, infatti, a risultati migliori o più rapidi).
I risultati? Rughe meno profonde, pelle più elastica e cellulite meno evidente. A confermarlo una serie di studi scientifici indipendenti condotti in doppio cieco, randomizzati e controllati con placebo.
Per sconfiggere l'affaticamento fisico e mentale
In caso di affaticamento fisico e psicologico l’aiuto dall’esterno è Swisse HEMP+ Mood, un integratore alimentare a base di olio di semi di canapa, estratto di guaranà, selenio e vitamine B6 e B12.
Tra le proprietà dell’olio di semi di canapa grezzo - spremuto a freddo per conservare più sostanze nutritive -, quelle di favorire la funzionalità delle membrane cellulari, supportare la funzionalità articolare, contribuire al nutrimento della pelle e contrastare i disturbi del ciclo mestruale. Inoltre, è un’ottima fonte nutrizionale perché contiene acidi grassi essenziali come gli Omega 3 e 6.
L’estratto di guaranà, invece, svolge un’azione tonica che aiuta a recuperare dalla stanchezza fisica e mentale. Il selenio aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, mentre le vitamine B6 e B12 contribuiscono alla normale funzione psicologica. Il prodotto è in capsule molli.
Per una chioma folta e luminosa
Quando i capelli perdono forza e diventano deboli e fragili, con tendenza a cadere e spezzarsi facilmente - come ad esempio in primavera e in autunno durante il cambio di stagione, o a causa di diete sbilanciate, di un’eccessiva esposizione solare, dei cambiamenti fisici e dei ritmi delle giovani mamme, ma anche in periodi di stress psico-fisico da lavoro o per ritmi frenetici - è possibile prendersene cura agendo dall’interno. Fornendo cioè all’organismo i nutrienti specifici che gli danno forza e ne favoriscono il benessere.
Come l'integratore Nova Genina di Bioscalin, con formulazione adatta a uomini e donne. La sua tecnologia rilascia in modo controllato diversi attivi, tra cui i principali sono il Reischi, estratto naturale che rafforza le naturali difese per capelli forti e sani; il carciofo, ricco di oligoelementi essenziali aiuta a difendere i capelli dallo stress ossidativo che ne può causare l’indebolimento e contribuisce all’equilibrio del microbioma dello scalpo, fondamentale per la salute dei capelli. E poi, due brevetti Giuliani: l’estratto vegetale di Galeopsis, che favorisce il benessere dei capelli e del cuoio capelluto; e la Gla‐Rutina fonte di Omega 3 e 6, acidi grassi essenziali componenti delle membrane cellulari, e Rutina.
Completano la sua formula l’Ornitina, un amminoacido per la sintesi della cheratina, lo Zinco e la Biotina che contribuiscono al mantenimento di capelli sani. Bioscalin Nova-Genina è disponibile in compresse e bustine e la sua efficacia è stata valutata su uomini e donne con test clinico sotto controllo dermatologico.
Per una extra-dose di energia
Per accompagnare quotidianamente uomini e donne di donne e uomini di diverse fasce di età a prendersi cura del proprio benessere, Swisse ha messo a punto nuovi integratori multivitaminici senza glutine, facili da deglutire, divisibili in due pezzi e con rivestimento trasparente.
Sono a base solo di ingredienti di origine vegetale, di cui: 13 vitamine, 10 minerali e 3 estratti erbali. La linea comprende quattro prodotti: due per donne under e over 50 e due per uomini.
Tra i benefici di Swisse Multivitaminico Donna: fornire più energia, grazie alle vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B12, C, alla biotina, al magnesio e al ferro che contribuiscono al normale metabolismo energetico.
Le vitamine A, C e D e lo zinco favoriscono la normale funzione del sistema immunitario. L'estratto d'uva ha un'azione antiossidante. Il ferro, lo iodio e lo zinco aiutano la normale funzione cognitiva. La vitamina B1 contribuisce alla normale funzione cardiaca. Mentre alla riduzione di stanchezza e affaticamento ci pensa il ferro, che contribuisce alla normale formazione dei globuli rossi e dell'emoglobina.
Per coccolare l'intestino e ripristinare la flora batterica
Una flora intestinale danneggiata provoca stitichezza, diarrea, gonfiore e tensione addominale, cattiva digestione. Per ripristinarla, è utile assumere prebiotici, che favoriscono la proliferazione dei batteri buoni nell'intestino. Via libera, quindi, a fibre e carboidrati complessi che si trovano nei cereali integrali, nella verdura e nella frutta. Ma anche ad alimenti fermentati come lo yogurt e il kefir. Da evitare, i prodotti preconfezionati e raffinati, a base di zuccheri, farina bianca, olio o margarina vegetale.
L'aiuto in più per favorire l’equilibrio della flora batterica intestinale è l'integratore alimentare Enterolactis, con fermenti lattici vivi di origine umana, L. casei DG (Lactobacillus paracasei CNCM I-1572).
Per un'abbronzatura senza danni (anche fuori stagione)
Un'abbronzatura perfetta, ma senza danni, è il sogno di tutti. Eppure l’esposizione prolungata - e a volte selvaggia - ai raggi solari e alle radiazioni UV aggredisce la pelle, provocando arrossamenti, scottature, eritema, macchie solari.
Integra Bronze è la soluzione Collistar per rinforzare le difese della pelle e contrastare i danni causati dai radicali liberi durante l’esposizione al sole. Inoltre, stimola la produzione di melanina, favorisce un’abbronzatura più rapida, intensa e duratura.
È formulato con echinacea italiana*, che stimola le difese immunitarie e la sintesi del collagene; zinco, vitamine C ed E, che contrastano l’invecchiamento cutaneo e proteggono la pelle dai danni provocati dal sole; rame, che favorisce la sintesi di melanina e la naturale pigmentazione della pelle; e goji, che svolge una potente azione antiossidante.
* Cellule Meristematiche di Echinacea Italiana ottenute con tecniche biotecnologiche avanzate.
Per unghie (e non solo) più forti
Non solo unghie più forti: l'azione combinata di equiseto e miglio, ricchi di sali minerali che ne favoriscono la rimineralizzazione, aiuta anche ad avere capelli più belli, grazie anche alla presenza di rame, che contribuisce alla loro normale pigmentazione.
La Niacina, Biotina e lo Zinco contenuti nelle capsule Nutraceutical di Bionike contribuiscono poi al mantenimento di una pelle normale. La Vitamina E e la Riboflavina favoriscono la protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Il prodotto è naturalmente privo di lattosio.
© Riproduzione riservata
Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone?
Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.
Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.
Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.
Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.
**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**
Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta
(Continua sotto la foto)
Se siete team pandoro
Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.
Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.
Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.
È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.
Se siete team panettone
Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.
Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.
Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.
Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.
© Riproduzione riservata
Questi comportamenti quotidiani (apparentemente normali) peggiorano l'ansia senza che ce ne accorgiamo

Ci sono giornate in cui non sappiamo spiegare bene perché ci sentiamo irritabili, sotto pressione, come se il corpo corresse più veloce della testa. Spesso diamo la colpa al lavoro, ai ritmi frenetici della vita, ai colleghi anticipatici, al meteo o semplicemente al periodo dell’anno.
Può essere però che a contribuire a questa sensazione ci siano abitudini minuscole, talmente automatiche da non farci più caso.
Secondo diversi terapeuti, molte delle nostre routine quotidiane (dal modo in cui iniziamo la nostra gioranta al modo in cui usiamo lo smartphone) attivano il sistema nervoso senza che ce ne rendiamo conto. E così un po’ alla volta, giorno dopo giorno, contribuiscono a rafforzare quell'ansia, quella tensione di fondo costante che sembra arrivare “dal nulla” ma che in realtà ha radici molto concrete.
Niente allarmismi: la buona notizia è che, una volta identificate, queste micro-abitudini si possono correggere con piccoli cambiamenti sostenibili. E gli effetti sul benessere mentale possono essere sorprendenti.
**5 frasi da non dire mai a una persona ansiosa (e cosa dire invece)**
(Continua sotto la foto)
Il telefono al risveglio, il multitasking continuo e quelle “micro-scosse” che attivano il sistema nervoso
Molti comportamenti che ci sembrano innocui sono, in realtà, tra i principali responsabili dell’ansia quotidiana.
Il primo della lista? Guardare il telefono appena svegli. Quello che sembra un gesto normale, controllare notifiche, messaggi, social, non dà al cervello il tempo di passare gradualmente dal sonno alla veglia. Al contrario, lo espone immediatamente a un flusso di informazioni, stimoli e richieste che attivano la risposta allo stress già dal primo minuto della giornata.
A questo si aggiunge il nostro stile di vita iper-veloce: multitasking costante, pause saltate, pasti mangiati in fretta o direttamente rimandati, riunioni che si accavallano, email che arrivano a raffica. Corpo e mente non hanno mai un vero momento per rallentare e ricalibrarsi. È la condizione perfetta per alimentare ansia, stress e irritabilità.
Anche i micro-stress ripetuti, come le notifiche del telefono o l’email che lampeggia sullo schermo del pc, hanno un impatto maggiore di quanto pensiamo. Funzionano come piccole scosse al cervello; brevi, ma continue. Il risultato? Il sistema nervoso resta in iper-attivazione, come se fosse sempre pronto a reagire a una minaccia, anche quando in realtà non c’è.
Non è un caso che molte persone raccontino di “non riuscire più a rilassarsi davvero”: il corpo rimane in modalità fight or flight anche mentre siamo seduti sul divano. Una condizione sottile, invisibile, ma che alimenta anisao a lungo termine.
Poco sonno, troppi schermi e una routine che non rispetta i ritmi naturali
Un altro fattore chiave è il sonno. Quando dormiamo troppo poco (o male) le aree del cervello che regolano le emozioni diventano più reattive. E così, ciò che in un giorno normale sarebbe un piccolo fastidio (una mail urgente, un imprevisto, una discussione) diventa un detonatore emotivo. Siamo più suscettibili, più stanchi, più vulnerabili allo stress.
Il problema è amplificato dal tempo passato davanti agli schermi, soprattutto nelle ore serali. La luce intensa del computer o della televisione comunica al cervello che “non è ancora ora di dormire”, interferendo con la produzione di melatonina e con la capacità di disattivare gradualmente il sistema nervoso. E quando andiamo a letto con lo smartphone in mano, portiamo con noi anche tutte le sue notifiche, informazioni e stimoli non elaborati. Il risultato? Un sonno meno profondo, più risvegli notturni e maggiore anisao al mattino.
Infine, c’è un elemento spesso sottovalutato: il sovraccarico decisionale. Tra lavoro, messaggi, social, email, appuntamenti, scadenze e notifiche, ogni giorno prendiamo centinaia di micro-decisioni. Questo crea un affaticamento mentale che il nostro sistema non è progettato per sostenere a lungo senza pause. E quando il cervello si sente “sovraccarico”, l'ansia trova terreno fertile.
Cosa possiamo fare per controllare e ridurre l'ansia
La buona notizia è che per ridurre l'ansia non servono cambiamenti drastici: spesso bastano piccoli aggiustamenti inseriti nella routine quotidiana.
Gli psicologi suggeriscono, ad esempio, di evitare di iniziare la giornata con il telefono in mano. Concedersi anche solo dieci o quindici minuti di “risveglio lento”, senza notifiche né stimoli digitali, aiuta il sistema nervoso a non attivarsi subito in modalità allerta.
Allo stesso modo, introdurre brevi pause durante la giornata (anche solo una manciata di secondi per fare stretching, chiudere gli occhi e fare un paio di respiri profondi) permette al corpo di ritrovare un ritmo più regolare e meno reattivo.
Un altro accorgimento utile riguarda le notifiche: limitarle significa ridurre quel flusso costante di micro-sollecitazioni che mantiene la mente in tensione.
Anche la gestione degli schermi serali può fare una grande differenza: tenere il telefono lontano dal viso o ridurre il tempo trascorso online prima di dormire aiuta il cervello a produrre melatonina e a prepararsi al riposo.
Infine, muoversi un po’ ogni giorno, anche per pochi minuti, contribuisce a sciogliere la tensione accumulata e a rimettere in circolo energie più equilibrate. È un modo semplice per ricordare al corpo che non deve restare sempre in modalità emergenza: può rallentare, respirare, ritrovare il proprio centro.
© Riproduzione riservata
Ecco il segreto per impacchettare i regali di Natale in 4 mosse

Impacchettare i regali di Natale per molti è un task più difficile e impegnativo che scegliere e comprare un pensiero per tutti.
Nonostante la sua apparente semplicità, l’idea di carta stropicciata, scotch visibile e fiocchi sbilenchi può mettere in crisi tutti, ma soprattutto gli amanti della precisione con poca dimestichezza coi lavoretti manuali.
La buona notizia però è impacchettare i regali di Natale in modo ordinato ed elegante non richiede talento artistico né materiali costosi, ma solo un po’ di metodo e qualche accorgimento pratico.
Con pochi passaggi mirati e un approccio più attento ai dettagli, anche il pacchetto più semplice può trasformarsi in una confezione curata e armoniosa, capace di valorizzare il regalo e di fare la una bellissima figura sotto l’albero, senza l’effetto improvvisato dell’ultimo minuto.
**5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)**
Come impacchettare i regali di Natale: i consigli da seguire passo dopo passo
(Continua sotto la foto)
1. Scegliere carta e materiali (pochi, ma giusti)
Il primo errore quando si cerca di capire come impacchettare i regali è pensare che servano mille decorazioni. In realtà, meno materiali si usano, più il pacchetto risulta elegante.
La scelta della carta è fondamentale: meglio una carta leggermente più spessa, facile da piegare e meno soggetta a strapparsi. Le carte troppo sottili o lucide, invece, tendono a segnarsi subito e a rendere le pieghe imprecise.
Per andare sul sicuro, puntate su colori neutri o naturali (come carta kraft, bianco, verde bosco, rosso scuro) e abbinate un solo elemento decorativo: uno spago, un nastro in tessuto, un filo dorato. Anche materiali semplici come carta da pacchi e spago da cucina possono diventare molto chic se usati con coerenza.
2. Tagliare e piegare con precisione (il passaggio che fa la differenza)
Uno dei segreti di come impacchettare i regali bene è la precisione. Prima di tutto, misurate la carta appoggiando il regalo al centro e assicurandovi che i lati coprano completamente l’oggetto senza eccessi. Troppa carta rende difficile gestire le pieghe, mentre troppo poca vi costringerà a rattoppare all’ultimo minuto.
Quando piegate, fatelo con calma: passate il dito lungo i bordi per segnare le pieghe e ottenere linee nette. Anche i lati corti vanno chiusi con ordine, piegando prima verso l’interno e poi verso il centro.
Questo passaggio, spesso sottovalutato, è quello che trasforma un pacchetto “fatto in fretta” in uno visivamente pulito.
3. Chiudere bene (e nascondere lo scotch)
Un altro punto chiave di per impacchettare i regali di Natale alla perfezione è la chiusura. Lo scotch serve, ma non deve mai essere protagonista. Usatelo solo dove serve davvero e cercate di nasconderlo all’interno del pacchetto o sotto le pieghe. Se la carta è stata tagliata correttamente, basteranno pochissimi pezzetti.
Il resto del lavoro può farlo il nastro o lo spago: un giro semplice, un nodo ben stretto e magari un doppio passaggio intorno al pacchetto sono più che sufficienti.
Evitate fiocchi troppo grandi o complessi se non siete pratiche: un nodo pulito risulta sempre più elegante di un fiocco sproporzionato.
4. Il dettaglio finale che personalizza davvero il regalo
L’ultimo passaggio è quello che rende il pacchetto unico. Non serve esagerare: un solo dettaglio basta. Un bigliettino scritto a mano, un rametto di pino, una fettina d’arancia essiccata, un’etichetta in carta riciclata.
Il consiglio è di scegliere un dettaglio coerente con il resto del pacchetto e ripeterlo su tutti i regali: questo crea un effetto armonioso sotto l’albero e dà subito l’idea di cura e attenzione.
Alla fine, imparare come impacchettare i regali di Natale non significa puntare alla perfezione, ma dedicare qualche minuto in più a un gesto che parla di tempo e presenza. Ed è proprio questo, spesso, il regalo più bello da ricevere.
© Riproduzione riservata
Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, più comfort, più tecnologia

Chi è al volante, guida rilassato. I passeggeri a bordo, intanto, si godono il viaggio in classe extra-comfort. Un’alchimia perfetta, frutto delle qualità distintive del Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, comfort, tecnologia, sostenibilità e accessibilità, il tutto made in Europe, a Rennes, in Francia, nello storico stabilimento del marchio.
Se nel sovraffollato mercato dei SUV farsi notare non è facile, la nuova ammiraglia Citroën non passa di certo inosservata. Non è solo per il restyling estetico, è anche per quell’evoluzione di sostanza che ha portato la vettura verso un’idea di funzionalità e di utilizzo superiore. In un mercato dove spesso ci si concentra solo sulle prestazioni o sul design delle linee, infatti, Citroën punta sull'ergonomia.
Il risultato? Un SUV diverso da tutti gli altri, progettato per chi vive l’auto come un’estensione della propria casa, per chi affronta il traffico quotidiano o lunghi trasferimenti stradali e cerca un ambiente che "ammortizzi" non solo le buche, ma anche lo stress della giornata. Il modello è ideale per le famiglie, ma anche per il mercato B2B/fleet.
Design più maturo e scolpito
Rispetto alle linee arrotondate del passato, il Nuovo SUV Citroën C5 Aircross adotta un volto più deciso e aerodinamico. Il frontale è stato completamente ridisegnato, sono nuovi i fari a LED e altri dettagli eleganti che ne esaltano il carattere e fanno la differenza.
Un "tappeto volante"
Uno dei punti di forza della vettura è il sistema di sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions®). In parole semplici? Significa che l’auto assorbe le buche e le irregolarità del terreno in modo fluido, regalando quella sensazione di "tappeto volante" tipica della tradizione Citroën.
Come nel salotto di casa
Se il design esterno cattura l’occhio, è l’abitacolo del Nuovo SUV C5 Aircross a convincere definitivamente chi cerca un’esperienza di guida decompressiva.
Citroën ha lavorato per trasformare l’interno in un vero e proprio "salotto". Il concetto di Sofa Design si traduce in sedute ampie e accoglienti, un’illuminazione ambientale estesa, la presenza di elementi d'arredo e l’uso di tessuti che riprendono i codici dell'interior design.
A seconda degli allestimenti, l’uso dell’Alcantara o della pelle con impunture a contrasto non serve solo all'estetica, ma trasmette una sensazione tattile di calore.
Sotto il rivestimento superficiale, i sedili nascondono uno strato di 15 mm di schiuma strutturata che evita l'effetto di "affossamento" tipico delle sedute troppo morbide, garantendo sostegno posturale anche dopo ore di viaggio.
Accanto alla comodità, il sistema di Ambient Lighting - illuminazione d’ambiente - definisce l’atmosfera desiderata a bordo: i punti luce discreti posizionati nei vani portaoggetti, nel tunnel centrale e lungo la plancia creano una luce soffusa che riduce l’affaticamento visivo durante la guida notturna.
Questa "bolla luminosa" esalta i volumi dell'abitacolo e aumenta la percezione di spazio e protezione, rendendo l'ambiente accogliente come una stanza ben illuminata.
Tutto a portata di mano
L’ottimizzazione dell’ergonomia sul Nuovo SUV C5 Aircross passa per una riprogettazione della console centrale, ora più pulita e razionale.
La seduta è alta per dominare la strada, ma qui è stata affinata per garantire che ogni comando sia dove il conducente si aspetta di trovarlo. Il nuovo posizionamento dello schermo da 10" è studiato per essere perfettamente in linea con lo sguardo, riducendo i movimenti della testa e permettendo di mantenere la massima concentrazione sulla guida. L'obiettivo è semplice: fare in modo che il conducente abbia tutte le informazioni davanti a sé e a portata di mano, in modo da poter guidare in tranquillità e ridurre lo stress, con l'ausilio di schermi digitali che offrono chiarezza e grafica accattivante.
Gamma completamente elettrificata
Per la prima volta anche 100% elettrico, Nuovo SUV C5 Aircross è disponibile in due versioni, la più equilibrata e accessibile Comfort Range, dotata di un motore da 210 CV / 157 kW abbinato a una batteria da 73 kWh, per un'autonomia di 520 km, e la Long Range, con motore da 230 CV/170 kW e una batteria da 97 kWh, presto ordinabile, che offrirà un’eccezionale autonomia di 680 km.
Non mancano Nuovo SUV C5 Aircross Hybrid 145 Automatic, la porta d'ingresso all'elettrificazione offerta a 28.900 euro, e Nuovo SUV C5 Aircross Plug-In Hybrid 195 Automat
© Riproduzione riservata