Ecco cosa fare nel weekend a Roma: cultura, cibo, shopping e arte.
Il Mercato Centrale Roma ospita una rassegna dedicata alla cultura giapponese tra cibo, laboratori artistici e talk: Konnichiwa, Mercato.
Qualche nuovo ristorante da provare? Quartino, enoteca con cucina a piazza Vittorio. Proprio di fronte ai rinnovati giardini Nicola Calipari.
Se avete voglia di fare shopping non perdete sabato e domenica il Green Market Festival alla Città dell’Altra Economia.
E poi non perdetevi Le Giornate Fai di Primavera con tanti tesori di Roma accessibili al pubblico in via eccezionale.
Questo e tanto altro. Per i più sportivi domenica si terrà la Maratona di Roma; per gli amanti dell’arte ha aperto in Prati Noema Gallery con una mostra dedicata alla fotografia contemporanea d’autore.
Vi raccontiamo tutti gli appuntamenti in programma per decidere come passare questo fine settimana. Di seguito i dettagli.
Cosa fare a Roma nel weekend del 26 e 27 marzo
(Continua sotto la foto)

Ristoranti da provare
L’aria è quella di un bistrot francese, e in effetti dalla proposta dei vini si nota una certa predilezione per etichette provenienti dalla Borgogna e da Bordeaux. Et oui, per lo Champagne.
Ma siamo a piazza Vittorio Emanuele II – i cui giardini all’italiana sono stati di recente riqualificati dopo anni di abbandono e degrado – sotto i portici in stile umbertino del quartiere Esquilino, oggi scelto da registi come Paolo Sorrentino e Matteo Garrone per viverci e sempre più ambito per l’apertura di nuovi ristoranti.
Il nome non mente, Quartino: l’enoteca esiste già da una decina di anni ma è solo da qualche mese che Marco Wu (nato a Livorno da genitori cinesi e cresciuto a Roma) e il fratello Giacomo, già proprietari di Astemio a via Cavour 93, hanno deciso di aggiungere anche un’offerta gastronomica.
Dopo un intervento di restyling, curato da uno studio romano di interior design, la sala interna in stile Liberty accoglie quasi una trentina di coperti.
Si mangia tra gli scaffali in legno e acciaio dove trova spazio parte della cantina (il resto è al piano inferiore) composta da duemila etichette, selezionate dalla sommelier Jacqueline Margaret Capuzzi.
E con la primavera in arrivo sarà un piacere sedersi nello spazio esterno, proprio sotto i portici.
Il locale è aperto dalla colazione al dopocena (dietro al bancone cocktail bar è ricchissima selezione di Whiskey e Gin) ma sarebbe un peccato perdersi le proposte della cucina.
Premessa: si può scegliere di bere alla mescita, solo per citarne alcuni, Barolo di Conterno, Brunello di Montalcino Poggio di Sotto e Sassicaia di Tenuta San Guido oppure scegliere i vini in carta o direttamente dai ripiani tutt’attorno.
Tra gli antipasti ottimi il Tagliere di salumi e formaggi con selezione di Patanegra, Chorizo, Salame di Bradi Toscani, Prosciutto di Parma Sant’Ilario e il premiato Blu River dell’Oregon, e la Mozzarella di bufala con alici del Cantabrico.
Due i primi che meritano una particolare menzione, i Tonnarelli con guanciale e cipolla caramellata e i Tagliolini con ragù bianco e carciofi fritti. Ottima la Costata di manzo polacca, dall’intensa marezzatura che la rende molto saporita e morbida.
Per chiudere in dolcezza da non perdere il Tiramisù servito nella moka.
L’attenzione alle materie prime è primaria e il menu viene adattato in base alla stagionalità dei prodotti.
Indirizzo: piazza Vittorio Emanuele II 103. Orari: dal lunedì al sabato dalle 10.00 all’01.00.

Mostra fotografica
Si intitola “Roma” la mostra fotografica di Noema Gallery che ha scelto proprio la Capitale per aprire la sua prima sede permanente dopo un’esperienza temporary a Milano.
Fondata una decina di anni fa da Maria Cristina de Zuccato e Aldo Sardoni la galleria d’arte ha oggi trovato in Prati il suo spazio espositivo dove promuoverela fotografia contemporanea d’autore.
E per l’occasione sono 30 le opere selezionate, frutto del lavoro di diciotto fotografi – tra cui Roberto Polillo (foto in alto) - riunite sotto uno stesso leitmotiv: la riscoperta del valore del tempo.
Tra gli altri autori Alessandro Rizzi, Frédéric Fontenoy, Gianni Pezzani, Marco Girolami, Massimo Siragusa, Roberto Cotroneo, Marco Lanza, Sanda Vitorovic, Vladimir Seleznev, Andrea Jako Giacomini, Andrea Morucchio, Francesco Cubeddu, Matteo Guariso, Mikail Porollo, Edouard de Francisci e Aldo Sardoni.
Indirizzo: via Bu Meliana 4. Maggiori dettagli sul sito web.

Il festival
Da oggi fino a domenica, il Mercato Centrale Roma a Stazione Termini ospita il festival Konnichiwa, Mercato!, fortemente voluto dall’artigiano Akira Yoshida presente con la sua bottega Il ramen e i gyōza.
Una tre giorni alla scoperta della cultura nipponica attraverso produzioni artigianali, talk (tra cui quello intitolato “Voglio lavorare in Giappone”), esibizioni di arti marziali e workshop dedicati ai Dorayaki, al Ramen, agli Onigiri, all’Ikebana e alla Cerimonia del tè.
Tra gli espositori non mancheranno illustrazioni, manga, lampade, oggetti di ceramica giapponese, kimono e degustazioni.
Su tutte quelle incentrate sul Sakè - protagonista Shibata-ya Italy, costola italiana dell’azienda di Tokyo fondata oltre 80 anni fa con l’obiettivo di promuovere i migliori Sake giapponesi – e alla pregiata carne Wagyū a cui è stato creato un menu ad hoc.
Quella disponibile al Mercato sarà la Ozaki Beef, carne di manzo Kuroge allevati da Muhenaru Ozaki san che ha ottenuto un riconoscimento dalla Japanese Wagyū Association per i suoi metodi di produzione innovativi e la qualità dei suoi allevamenti.
Ozaki san attualmente è l’unico allevatore in Giappone che ha avuto l’autorizzazione a dare il proprio nome alla carne che produce, che in Italia viene distribuita esclusivamente da Wagyū Company.
Il programma e gli orari della rassegna sono disponibili alla pagina dedicata sul sito del Mercato Centrale.
Indirizzo: Via Giolitti 36.

Giornate Fai di Primavera
Sabato e domenica tornano le Giornate Fai di Primavera, organizzate in tutta la Penisola dal Fondo Ambientale Italiano in luoghi unici d'arte e natura solitamente chiusi al pubblico come chiese, giardini, palazzi storici e aree archeologiche.
Nella Capitale si sveleranno a turisti e romani l’Accademia dei Lincei a Trastevere, la Fondazione Marco Besso a Torre Argentina, il Mic – Ministero della Cultura in via del Collegio Romano, il Casino dell’Aurora Ludovisi tra il Pincio e il Quirinale, la Chiesa dei Santi Sergio e Bacco a Monti e il Complesso ospedaliero San Giovanni Addolorata al Laterano.
Alcuni di questi sono aperti solo agli iscritti Fai ma la tessera di adesione può essere effettuata anche in loco.
Sul sito della manifestazione si possono consultare tutti gli altri siti nella provincia di Roma che aderiscono.

Il mercatino
Sabato e domenica torna l’appuntamento con l'artigianato sostenibile – oltre a yoga, trattamenti olistici, workshop, spettacoli presentazioni di libri, conferenze, laboratori per bambini, flower design, editoria indipendente, prodotti biologici a km0 e area food – del Green Market Festival alla Città dell’Altra Economia(ex mattatoio Testaccio).
Tutte le attività in programma sono disponibili online sulla pagina Facebook dedicata.
Orari dalle 10.00 alle 20.00; ingresso libero e pet friendly. Indirizzo: largo Dino Frisullo.

Maratona di Roma
Domenica torna la Maratona di Roma, la Acea Run Rome The Marathon con partenza e arrivo ai Fori Imperiali.
Il percorso di 42,195 chilometri toccherà alcuni degli angoli più significativi della città come piazza Venezia, il Circo Massimo, Castel Sant’Angelo, via della Conciliazione, il Foro Italico, piazza del Popolo, piazza di Spagna, piazza Navona e via del Corso.
Per i meno allenati è prevista anche una stracittadina più breve (5 chilometri) non competitiva e la possibilità di effettuare la staffetta correndo in quattro persone ciascuno 10 chilometri.

L’esperienza
All’Hotel Eden – 5 stelle lusso di Dorchester Collection in via Ludovisi 49 – questo sarà l’ultimo fine settimana per partecipare a un’esperienza da veri gourmet.
Sulla terrazza de Il Giardino Ristorante fino a giovedì 31 marzo, dalle 12.00 alle 22.00, nell’esclusivo pop up di Veuve Clicquot si può rivivere la prima spedizione della maison de Champagne da Reim a Roma del 1772.
Ecco allora che nelle due cabine firmate Veuve Clicquot, ispirate alle carrozze vintage di un treno che attraversa le montagne, gli ospiti si sentiranno come trasportati sulle Alpi.
Il tutto reso ancora più speciale dalla vista che si può godere dal rooftop dell’albergo.
Il menu, accompagnato da una selezione di Cuvée Veuve Clicquot, è firmato dall’Executive Chef di Hotel Eden Fabio Ciervo e propone piatti di ispirazione alpina come Fonduta Valdostana con patate; Canederli con consommé aromatizzato con abete; Stracotto di maiale, polenta taragna, funghi misti e tartufo nero e per concludere Strudel con mela annurca e rum invecchiato.
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